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Scienze della vita: il Consiglio dell’UE punta a un ruolo guida per l’Unione

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato il 30 settembre 2025 le Conclusioni su “A call for action on life sciences for the Union’s competitiveness”, riaffermando la volontà di fare dell’Europa il principale hub mondiale per le scienze della vita entro il 2030.

La decisione rientra nella più ampia strategia europea volta a rafforzare la sovranità sanitaria, attrarre investimenti, stimolare l’innovazione biotecnologica e consolidare la competitività industriale nel settore.

Scienze della vita: una priorità strategica per la competitività europea

Il Consiglio riconosce il ruolo centrale delle scienze della vita nel sostenere la salute pubblica, la transizione verde e digitale e la resilienza economica dell’UE.

Tra le principali azioni raccomandate figura la creazione di un “Life Sciences Investment Fund”, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (EIF), per mobilitare capitali pubblici e privati a sostegno di startup e PMI innovative.

Il documento sottolinea inoltre la necessità di rafforzare la ricerca clinica transnazionale, favorire la cooperazione tra Stati membri e valorizzare l’uso dei dati sanitari attraverso l’European Health Data Space (EHDS).

Un’attenzione specifica è dedicata allo sviluppo di terapie avanzate (ATMP) e alla futura proposta di European Biotech Act, destinata a semplificare le procedure normative e ad accelerare l’accesso all’innovazione.

Il Consiglio invita la Commissione europea e i governi nazionali a investire nelle competenze STEM, nel dialogo tra scienza e società e nella creazione di centri europei di eccellenza per la formazione e la ricerca nelle biotecnologie e nelle scienze della vita.

Viene infine incoraggiata una comunicazione scientifica più efficace e trasparente, capace di rafforzare la fiducia dei cittadini nella ricerca e nella regolamentazione europea.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Nuove misure UE a favore di biotecnologia e biofabbricazione

La Commissione ha proposto una serie di azioni mirate per promuovere la biotecnologia e la biofabbricazione nell’UE. La comunicazione “Costruire il futuro con la natura” individua le sfide e gli ostacoli e propone di affrontarli, in linea con la comunicazione sulla competitività a lungo termine dell’UE.

Il settore della biotecnologia e della biofabbricazione dell’UE si trova ad affrontare diverse sfide: la ricerca e il trasferimento di tecnologia sul mercato, la complessità normativa, l’accesso ai finanziamenti, le competenze, gli ostacoli nella catena del valore, la proprietà intellettuale, l’accettazione pubblica e la sicurezza economica.

Per questo motivo la Commissione propone una serie di azioni a favore di biotecnologia e biofabbricazione, tra cui:

Sfruttare la ricerca e promuovere l’innovazione – Per contribuire a individuare i fattori trainanti e gli ostacoli all’innovazione e all’adozione di tecnologie, la Commissione ha avviato uno studio per esaminare la posizione dell’UE rispetto ad altri leader mondiali nello sviluppo delle biotecnologie emergenti e nel loro trasferimento al settore della biofabbricazione. Per facilitare un uso più produttivo delle infrastrutture di ricerca, la Commissione esaminerà le modalità per velocizzare lo sviluppo e l’uso dell’acceleratore per l’innovazione nelle biotecnologie industriali e nella biologia sintetica (EU IBISBA) come archivio digitale e rete di servizi, in sicurezza, per il settore.

Promuovere gli investimenti pubblici e privati – L’UE dispone di un’ampia gamma di strumenti di finanziamento a sostegno delle biotecnologie e della biofabbricazione come Horizon Europe, comprese la Joint Undertaking “Europa biocircolare” (CBE JU) e la Joint Undertaking “Iniziativa per l’innovazione nel settore della salute” (IHI JU); il programma “UE per la salute”; il Fondo per l’innovazione; e ora anche la Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP).

Per sviluppare e incrementare le innovazioni potenzialmente in grado di creare nuovi mercati, la Commissione sosterrà l’inserimento di sfide specifiche in materia di biotecnologia e biofabbricazione nel programma di lavoro “Acceleratore del CEI” del Consiglio europeo per l’innovazione per il 2025. In linea con la recente dichiarazione dell’Eurogruppo sull’Unione dei mercati dei capitali la Commissione avvierà, entro la fine del 2024, uno studio per individuare gli ostacoli e le modalità per sostenere il consolidamento dei fondi di investimento, delle borse valori e delle infrastrutture di post-trading, al fine di consentire lo sviluppo delle dimensioni necessarie, migliorare la base di conoscenze, creare maggiori riserve di liquidità e contribuire a ridurre i costi dei finanziamenti per le imprese a forte crescita.

Rafforzare le competenze in materia di biotecnologie – I partenariati regionali e su vasta scala per le competenze possono svolgere un ruolo significativo nel fornire opportunità di miglioramento e riqualificazione delle competenze nel settore delle biotecnologie e della biofabbricazione. Potrebbe essere studiato un partenariato specifico su vasta scala per la biotecnologia e la biofabbricazione, che può essere cofinanziato attraverso l’attività delle alleanze per la cooperazione settoriale sulle competenze del programma Erasmus+. Il numero crescente di collaborazioni dinamiche fra le università europee e di partenariati e alleanze per l’innovazione Erasmus+ può a sua volta rafforzare lo sviluppo delle competenze richieste dal settore delle biotecnologie.

 

Per maggiori informazioni sulle azioni proposte a favore di biotecnologia e biofabbricazione si prega di consultare il seguente LINK.