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EU4Health ha pubblicato 8 nuovi bandi in scadenza il 24 maggio 2022

Il 22 febbraio 2022 HaDEA ha pubblicato 8 inviti a presentare proposte progettuali nell’ambito del programma di lavoro annuale EU4Health 2022. Gli argomenti si concentrano sugli approcci innovativi a: screening del cancro, malattie non trasmissibili (NCD), salute mentale, tecnologia sanitaria e workforce e altro ancora.

Il budget totale ammonta a 107,3 ​​milioni di euro e la scadenza per la presentazione delle domande è il 24 maggio 2022.

Nello specifico i bandi sono:

Il 10 marzo 2022 si terrà una sessione informativa dedicata ai bandi aperti.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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Nuovo strumento dell’OMS per l’identificazione delle sfide chiave nella lotta alle patologie croniche non trasmissibili

L’OMS/Europa ha realizzato un nuovo cruscotto per la visualizzazione dei dati che permette agli utenti di identificare rapidamente le sfide chiave, le risposte politiche esistenti e i progressi verso gli obiettivi concordati per le malattie croniche non trasmissibili (NCD) in Europa.

I dati sono disponibili interattivamente in grafici di facile comprensione che forniscono una panoramica e le tendenze per ognuno dei 53 Stati membri nella regione europea dell’OMS. Presentato in un evento di lancio dell’OMS che includeva la discussione di esperti, il nuovo cruscotto di visualizzazione dei dati è uno strumento utile per i responsabili politici, i ricercatori e il pubblico in generale, mostrando la natura complessa e mutevole delle patologie croniche non trasmissibili.

I grafici visualizzano quattro gruppi di indicatori principali:

  • mortalità prematura (dovuta alle quattro principali MNT e dovuta al principale gruppo di MNT in un dato paese);
  • fattori di rischio biologici (prevalenza di sovrappeso/obesità e pressione sanguigna elevata);
  • fattori di rischio comportamentali (uso di tabacco e livelli di consumo di alcol); e
  • indicatori di monitoraggio dei progressi (attuazione delle misure raccomandate dall’OMS per affrontare le MNT).

Gli indicatori mirano a incoraggiare i paesi ad allineare le loro politiche con il programma di lavoro europeo dell’OMS, 2020-2025 e il piano d’azione per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Questi documenti esprimono una visione comune che il mondo dovrebbe essere un luogo dove ogni persona, senza eccezione, ha accesso alla migliore assistenza sanitaria.

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Apertura dei bandi 2022 del programma Digital Europe

Il 17 maggio 2022 è la data di scadenza per presentare le proposte progettuali nell’ambito dei topic 2022 del Programma Digital Europe.

La presentazione delle domande aprirà il prossimo 22 febbraio 2022Il budget totale disponibile per i tre bandi è di € 87 milioni.

I topi aperti sono i seguenti

  1. Data for Cultural Heritage
  2. Advanced Digital Skills Short term training courses
  3. European Blockchain Services Infrastructure – Deployment of services
  4. Blockchain Standardisation
  5. European Digital Identity Framework
  6. Security (law enforcement)-AI based pilots.

Maggiori informazioni sui bandi e le rispettive scadenze sono disponibili nella pagina dedicata del sito web di HaDEA, accessibile cliccando sotto su “ulteriori dettagli”.

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La pagina del Ministero della Salute dedicata al Programma Nazionale Equità nella Salute

Il Ministero della Salute ha pubblicato una sezione sul proprio sito in merito alla promozione del primo Programma Nazionale Equità nella Salute (PN), che risulta all’interno dello schema di Accordo di Partenariato relativo alla Programmazione della politica di coesione 2021-2027 attualmente in fase di negoziazione con i servizi della Commissione europea.

Il PN è rivolto a sette regioni del Mezzogiorno – Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia – e mira a favorire l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari delle fasce della popolazione in condizioni di vulnerabilità.

Gli obiettivi del Programma sono:

  • contrastare la povertà sanitaria
  • prendersi cura della salute mentale
  • il genere al centro della cura
  • maggiore copertura degli screening oncologici.

I finanziamenti per le azioni saranno sostenuti dal Fondo Sociale Europeo Plus per € 375.000.000 e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per € 250.000.000.

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Pubblicata l’8a relazione sulla politica di coesione

Si intitola “Cohesion in Europe towards 2050” la relazione, che viene pubblicata ogni tre anni da parte della Commissione europea, che illustra i più importanti cambiamenti a livello di disuguaglianze territoriali nel corso del decennio passato e il modo in cui le politiche hanno modificato tali disparità. Essa sottolinea l’importanza delle transizioni verde e digitale per gli anni a venire.

Dalla relazione emerge come, grazie alla sua flessibilità, la politica di coesione abbia fornito un sostegno indispensabile agli Stati e alle autorità regionali e locali “nel contesto dei rallentamenti economici e della peggiore crisi degli ultimi anni”. Si è ridotto il divario relativo al PIL, grazie alla crescita delle regioni più povere dell’Europa Orientale, spinta da una trasformazione strutturale, in particolare da un passaggio dell’occupazione dall’agricoltura a settori dal valore aggiunto maggiore.

Tuttavia, le disparità regionali in termini di occupazione restano maggiori rispetto a prima del 2008, in particolare i tassi di occupazione nelle regioni meno sviluppate restano molto più bassi rispetto a quelli delle regioni più sviluppate.

Riguardo la sanità è emerso come le disuguaglianze in materia di salute si siano ridotte. L’aspettativa di vita è aumentata più velocemente nelle regioni meno sviluppate nell’ultimo decennio rispetto alle altre regioni. Tuttavia, la pandemia ha ridotto l’aspettativa di vita nel 2020 in quasi tutti gli Stati, mettendo anche evidenza le differenze regionali nella capacità sanitaria.

Nelle previsioni per il futuro, la relazione sottolinea la necessità di accompagnare le transizioni verde e digitale a una chiara visione territoriale delle modalità di gestione di questi processi e un’attuazione ambiziosa del pilastro europeo dei diritti sociali.

Tra gli strumenti da sviluppare che la Commissione ricorda vi è il rafforzamento delle complementarità all’interno di altre politiche UE. L’approccio delle sinergie nel bilancio dell’UE, incentrato su fattori produttivi e flussi finanziari, deve focalizzarsi di più sulle reali complementarità politiche. In particolare, “Occorre dare una dimensione regionale specifica a nuovi settori di intervento, quali le interdipendenze strategiche, la politica sociale per il clima e le alleanze industriali europee, nei quali la politica di coesione potrebbe assumere una rilevanza particolare”.

Tra gli impatti che la politica di coesione ha avuto negli ultimi anni vi è anche quello sulla salute. Specie negli Stati meno sviluppati, una parte significativa del finanziamento del FSE è servita a sostenere servizi sanitari, mentre gli investimenti del FESR hanno finanziato edifici e attrezzature. Alcune valutazioni hanno riscontrato che i progetti in questione hanno aumentato l’accesso all’assistenza sanitaria e ne hanno migliorato la qualità. In Lituania, ad esempio, si è notato come i progetti finanziati abbiano contribuito a ridurre la mortalità per malattie cardiovascolari e suicidio.  La relazione sarà al centro dell’8° Forum sulla coesione che si terrà il mese prossimo (17-18 marzo 2022).

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Approvato il nuovo regolamento per rafforzare i poteri dell’EMA

Al fine di gestire meglio le future crisi sanitarie, affrontando più efficacemente le scorte di medicinali e dispositivi medici, il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno approvato il nuovo regolamento sul funzionamento dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Grazie a questa riforma l’EMA sarà meglio attrezzata per monitorare e mitigare le carenze di medicinali e dispositivi medici considerati critici per affrontare le emergenze di salute pubblica. Saranno creati due “gruppi direttivi sulle scorte”, rispettivamente per i medicinali e i dispositivi medici, e l’EMA creerà e gestirà la piattaforma europea di monitoraggio delle scorte per facilitare la raccolta dei dati.

Tutti gli attori della catena di approvvigionamento saranno coinvolti più da vicino, compresi i pazienti e i professionisti del settore medico, così come i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio, i distributori all’ingrosso o qualsiasi altra parte interessata del settore sanitario.

Il testo approvato è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore a partire dal 1° marzo 2022.

 

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1,7 miliardi offerti nel WP 2022 del programma European Innovation Council

La Commissione ha adottato ieri 9 febbraio il programma di lavoro 2022 del Consiglio europeo per l’innovazione (CEI). Il programma offre opportunità di finanziamento del valore di oltre 1,7 miliardi di € nel 2022 per la creazione di nuovi mercati, ad esempio nei settori della computazione quantistica, delle batterie di nuova generazione e della terapia genica.

Varato nel marzo 2021 come una delle principali novità del programma Horizon Europe, il Consiglio europeo per l’innovazione (CEI) dispone di un bilancio totale di oltre 10 miliardi di € per il periodo 2021-2027.

Per il 2022 i finanziamenti sono così suddivisi:

  • 350 milioni di € per lo strumento “Pathfinder del CEI”, destinato ai gruppi di ricerca multidisciplinari affinché si dedichino a ricerche futuristiche con potenzialità tecnologiche rivoluzionarie. Una specifica sfida è proprio quella sanitaria. Si tratta dell’EIC Pathfinder Challenge: Towards the Healthcare Continuum: technologies to support a radical shift from episodic to continuous healthcare, che mira a sviluppare sistemi e tecnologie a partire da un TRL molto basso per il monitoraggio non intrusivo della salute umana (con nuove modalità di imaging, implementando monitoraggi continui e personali), l’elaborazione e l’analisi dei dati per identificare i segni precoci delle malattie e l’applicazione di metodologie HTA.
  • 13 milioni di € per la Transizione del CEI, che mira a trasformare i risultati della ricerca in opportunità di innovazione e sarà incentrata sui risultati ottenuti dai progetti dello strumento Pathfinder e dai progetti di prova concettuale del Consiglio europeo della ricerca al fine di perfezionare le tecnologie e sviluppare un interesse commerciale per applicazioni specifiche.
  • 1,16 miliardi di € per l’acceleratore del CEI, destinato a start-up e PMI per sviluppare e ampliare le innovazioni a forte impatto potenzialmente in grado di creare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti.

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Il progetto INCARE lancia un questionario sulle esperienze, attitudini e aspettative sull’assistenza a lungo termine

Il progetto INCARE, coordinato dal Centro Europeo per la Ricerca sulle Politiche Sociali e che mira a promuovere approcci partecipativi, innovativi e integrati alle politiche di assistenza a lungo termine (LTC) e allo sviluppo dei servizi, ha lanciato nel proprio sito un breve questionario online relativo da compilare anche in italiano.

Lo scopo dello studio InCare è quello di capire come le persone vedono l’assistenza agli anziani e come valutano i sistemi di assistenza a lungo termine, al fine di progettare sistemi di supporto migliori per gli anziani con bisogni di assistenza, le loro famiglie e le comunità.

I risultati di questo studio saranno usati per aumentare la consapevolezza delle sfide affrontate dagli anziani con necessità di assistenza e dalle loro famiglie, e per sostenere politiche che garantiscano l’accesso ad una assistenza a lungo termine di buona qualità per tutti.

La compilazione del questionario è aperta a tutte le persone con età maggiore di 18 anni. 

A questo link trovate il questionario da compilare in italiano: https://lse.eu.qualtrics.com/jfe/form/SV_6nc3RoO51iB0Bng

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Le politiche sull’invecchiamento creano conflitti tra generazioni?

Il 01 Febbraio 2022 si è tenuto il webinar dal titolo “Is the politics of ageing creating conflict between generations?“. Si tratta del terzo di 3 appuntamenti organizzati dall’Osservatorio europeo sui sistemi sanitari e le politiche sanitarie (European Observatory on Health Systems and Policies) sul rapporto tra invecchiamento della popolazione europea e sostenibilità dei sistemi sanitari.

Dal webinar è emerso che l’invecchiamento della popolazione è spesso presentato come una sfida che può essere affrontata solo smantellando lo stato sociale. Molti credono che gli anziani costituiscano anche un gruppo di interesse capace di fare pressione sui politici per ottenere maggiori benefici per sé stessi a spese delle altre generazioni. Il problema è però politico e la sfida è creare politiche eque, sostenibili ed efficaci per le persone di tutte le età.

È possibile consultare la sintesi dell’appuntamento tra i documenti allegati.

Per rivedere il webinar cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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Il 31 gennaio 2022 è entrato in vigore il regolamento europeo sulle sperimentazioni cliniche

Il 31 gennaio 2022 è entrato in vigore il regolamento sulle sperimentazioni cliniche (regolamento (UE) n. 536/2014). Il regolamento stabilisce il quadro giuridico per la conduzione di sperimentazioni cliniche di medicinali per uso umano nell’Unione nell’intento di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti nonché l’affidabilità e la robustezza dei dati ottenuti. Si tratta dell’armonizzazione di un processo complesso, quale quello della valutazione e dell’autorizzazione di una sperimentazione clinica in Europa condotta in più Stati membri.

In particolare, sebbene la responsabilità generale di garantire la sicurezza dei partecipanti ricada sul promotore della sperimentazione clinica, essa è rafforzata da una sorveglianza supplementare da parte degli Stati membri, anche attraverso la loro cooperazione nella valutazione della sicurezza dei medicinali sperimentali.

La Commissione Europea ha, inoltre, adottato il Regolamento di esecuzione (UE) 2022/20, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la definizione delle norme e delle procedure per la cooperazione degli Stati membri nella valutazione della sicurezza delle sperimentazioni cliniche.

Per maggiori informazioni consultare la sezione dedicata del sito dell’EMA – European Medicines Agency cliccando sotto su “ulteriori dettagli”.