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Aperto il bando per twinning del progetto IN-4-AHA sull’invecchiamento sano e attivo

Il progetto IN-4-AHA Innovation Networks for Scaling Active and Healthy Ageing, che gestisce la Partnership Europea sull’Invecchiamento Sano e Attivo, ha aperto il primo bando la realizzazione di twinning/gemellaggi per promuovere lo scambio di conoscenze nell’ambito di 7 pratiche innovative provenienti da organizzazioni con sede in Spagna, Portogallo, Irlanda del Nord e Paesi Bassi.

Ci sono ancora slot aperti per 3 nuovi gemellaggi!

Il budget totale assegnato per ciascuna coppia di gemellaggi è di € 5.000 ciascuna, per finanziare i costi di viaggio, alloggio, trasporto (pubblico e privato).

Le pratiche innovative da trasferire dovrebbero essere allineate con uno dei qualsiasi dei seguenti obiettivi elencati di seguito, in linea con le ambizioni della prossima partnership europea sulla trasformazione dei sistemi sanitari e di assistenza:

  • Migliorare il monitoraggio delle prestazioni dei sistemi sanitari e di assistenza;
  • Aumentare la disponibilità di soluzioni co-create con gli utenti finali e gli stakeholder, nonché modelli di business a livello di ecosistema;
  • Migliorare la capacità di pianificare e realizzare investimenti efficienti nei sistemi sanitari e di assistenza a livello nazionale/regionale;
  • Migliorare le strategie e le politiche basate sull’evidenza sulla trasformazione dei sistemi sanitari e di assistenza;
  • Aumentare la leadership dei ricercatori europei nel settore pertinente migliorando l’alfabetizzazione digitale e sanitaria tra i cittadini e gli operatori sanitari;
  • Implementare la capacity-building per facilitare l’uso di un linguaggio comune tra gli stakeholder.

Può candidarsi qualsiasi tipo di stakeholder (Policy Maker, innovatori, esperti R&S, investitori & organizzazioni di finanziamento), purché siano RS/Siti di riferimento di EIP-AHA, come istituzione o parte del RS stesso.

È possibile candidarsi attraverso il seguente FORM DI REGISTRAZIONE entro il 4 febbraio 2022

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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Presentazione della nuova iniziativa “Healthier Together’ – EU Non-Communicable Diseases Initiative. 15.12.2021

Il 15 dicembre, la DG SANTE ha organizzato un webinar per presentare la nuova iniziativa Healthier together – EU Non-Communicable Diseases (Più sani insieme – Iniziativa UE sulle malattie non trasmissibili) alla comunità degli stakeholder sulle malattie non trasmissibili.

Questa iniziativa aiuterà gli Stati membri a ridurre il peso delle malattie non trasmissibili.  Coprirà il periodo 2022-2027 e includerà cinque filoni:

  • malattie cardiovascolari;
  • diabete;
  • malattie respiratorie croniche;
  • salute mentale;
  • disturbi neurologici

Inoltre, sarà presente un filone orizzontale sui determinanti della salute. In ciascuno di questi filoni, l’iniziativa promuoverà la riduzione delle disuguaglianze sanitarie.

Gli stakeholder sono invitati a partecipare al processo di co-creazione e a identificare e presentare il loro contributo all’iniziativa, compresi esempi di buone pratiche, attraverso la piattaforma di politica sanitaria (Non-Communicable Diseases Network).

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Pubblicato il report “Cohesion as an Overall Value of the European Union”

Il Comitato Europeo delle Regioni e la Commissione per la politica di coesione territoriale e il bilancio dell’UE ha pubblicato lo scorso ottobre 2021 il report “Cohesion as an Overall Value of the European Union”. Il rapporto fornisce la prima analisi settoriale della coesione come valore e obiettivo generale dell’UE valutando lo “spirito di coesione” delle politiche dell’UE, ovvero come riflettono la coesione come valore europeo.

Lo “spirito di coesione” viene qui definito in senso lato lungo quattro linee:

  • Principi di coesione di una politica in termini di ciò che effettivamente si intende per coesione. Interdipendenze reciproche, uguaglianza, equità e giustizia descrivono diversi aspetti dello “spirito di coesione”
  • Obiettivi di coesione. Gli obiettivi di coesione economica, sociale, territoriale e interpersonale descrivono lo “spirito di coesione” di una politica in termini di disuguaglianze, squilibri o altri obiettivi da raggiungere.
  • Incorporamento nell’albero degli obiettivi. La quantità di “principi di coesione” incorporati negli obiettivi, nelle priorità o nelle misure di una politica evidenzia l’importanza della coesione nella politica.
  • Accordi di governance. Gli approcci di governance multilivello, interdisciplinarità (cooperazione tra settori politici), solidità e coinvolgimento dei cittadini mostrano come la coesione sia ben integrata nel processo di attuazione di una politica.

 

UNIONE EUROPEA DELLA SALUTE

Nell’ambito dell’Unione Europea della salute, il report sottolinea l’importanza della cooperazione, per esempio, per coordinare la preparazione alle crisi e contrastare le minacce sanitarie transfrontaliere.

La proposta di regolamento sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero è un nuovo regolamento. Il regolamento è collegato al programma EU4Health e copre il quadro legislativo per la preparazione e la risposta alle crisi sanitarie, nonché il miglioramento degli orientamenti dell’UE per l’adozione di misure future. Le interdipendenze reciproche dovranno essere affrontate nell’ambito delle quattro traiettorie di coesione, con esplicito riferimento alla coesione sociale e territoriale.

Il documento presta attenzione all’importanza di rivolgersi a diversi gruppi sociali, anche a livello transfrontaliero. La giustizia e la coesione sono elementi chiave, in quanto la politica mira a creare una “rete di sicurezza sanitaria dell’UE più solida”.

Il documento sottolinea come, nonostante il focus sia transfrontaliero, il potere decisionale rimane a livello nazionale. Il riferimento diretto alla preparazione di piani nazionali, in cui i territori transfrontalieri non sono coinvolti, mostra una limitata attuazione della governance multilivello.

 

SPIRITO DI COESIONE

Prese insieme, queste linee permettono di comprendere come (o quanto) una politica abbia integrato lo “spirito di coesione” e le sue varie sfaccettature. Nel presente rapporto tali linee sono state tradotte in una metodologia di valutazione molto semplice, ispirata all’approccio del CdR per la valutazione dei contributi agli obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, per la valutazione sono state scelte 15 politiche molto diverse, dalle politiche generali che definiscono le direzioni per altre politiche e strumenti, alle politiche che inquadrano particolari strumenti di finanziamento. Nel loro insieme, le politiche forniscono un’istantanea dello “spirito di coesione” nel processo decisionale dell’UE.

Le conclusioni chiave della prima valutazione globale dello “spirito di coesione” delle politiche dell’UE prese in esame, sottolineano che:

  • Lo “spirito di coesione” è meno pronunciato nelle politiche in termini di equità e disuguaglianze di giustizia,
  • Un targeting ampio rischia di non avere ambizioni di coesione significative
  • Gli accordi di governance dello “spirito di coesione” sono deboli
  • Lo “spirito di coesione” lotta con la governance multilivello. Considerando l’importanza degli attori locali e regionali per lo sviluppo e l’attuazione di politiche sensibili al luogo, è particolarmente preoccupante che la governance multilivello non sia più profondamente radicata nelle politiche
  • La prospettiva del cittadino sta emergendo come un nuovo fulcro del processo decisionale dell’UE
  • Lo “spirito di coesione” non deve essere confuso con l’impatto sulla coesione
  • Lo “spirito di coesione” merita più discussioni e analisi più approfondite

Partendo da quanto riportato sopra, viene rimarcata l’importanza di ripensare la coesione, spostandola da una “politica di contorno” ad un obiettivo politico a sé stante, in linea con l’articolo 3 TUE. Successivamente, si potrebbe anche arrivare ad un’ulteriore elaborazione e amplificazione della nostra comprensione della coesione al di là dell’ambito economico, sociale e territoriale.

Inoltre, nel loro insieme, il grado in cui le politiche riflettono i principi di coesione (interdipendenze reciproche, uguaglianza, equità, giustizia), gli obiettivi di coesione (coesione economica, sociale, territoriale e interpersonale), quanto profondamente li inseriscono nei loro alberi degli obiettivi (obiettivi politici, priorità politiche, misure politiche) e il modo in cui li collegano agli accordi di governance (governance multilivello, interdisciplinarietà, solidità, coinvolgimento dei cittadini) mostra lo stato di avanzamento dello “spirito di coesione” nel processo decisionale dell’UE.

Nel report viene evidenziata la necessità di rafforzare la governance multilivello e il coinvolgimento dei cittadini nella governance non solo per parlare di coesione, ma anche per realizzarla. Inoltre, riconoscere che viviamo in un mondo complesso con interdipendenze reciproche evidenzia anche la necessità di rafforzare i principi di giustizia ed equità nelle politiche.

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Pubblicati i bandi del PNRR per le infrastrutture di ricerca e di innovazione

Sono stati pubblicati sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) due avvisi pubblici per le misure di ricerca in filiera del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’Avviso pubblico per “la presentazione di proposte progettuali per il rafforzamento e la creazione di Infrastrutture di ricerca”, con una dotazione di 1,08 miliardi di euro, punta a finanziare almeno 20 Infrastrutture di ricerca (IR), ovvero impianti, risorse e relativi servizi usati dalla comunità scientifica per compiere ricerche in più discipline, un importante elemento di competitività della ricerca nazionale ed europea. La dotazione finanziaria è stata ripartita in base alle aree tematiche indicate nel il Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca 2021-2027 (PNIR), di cui 200 milioni sono destinati al tema “Salute e Cibo”.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 28 febbraio 2022.

 

L’avviso pubblico per “la concessione di finanziamenti destinati alla realizzazione o ammodernamento di Infrastrutture tecnologiche di innovazione”, ha invece una dotazione di 500 milioni, destinati a realizzare o ammodernare almeno 10 Infrastrutture tecnologiche di innovazione con l’obiettivo di favorire una stretta integrazione tra imprese e mondo della ricerca e dell’innovazione, potenziando i meccanismi di trasferimento tecnologico, incoraggiando l’uso sistemico dei risultati della ricerca da parte del tessuto produttivo, sostenendo la diffusione di un approccio trasformativo all’innovazione, anche attraverso la mobilitazione di competenze e capitali privati e l’introduzione di modelli gestionali innovativi.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 10 marzo 2022.

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La Commissione europea alla ricerca di esperti per le missioni di Horizon Europe

La Commissione europea ha lanciato il 5 gennaio un bando per esperti da includere nei cinque mission board, con il ruolo di fornire consulenza sull’attuazione delle missioni di Horizon Europe. I board potranno avere fino a 15 massimi esperti indipendenti per ciascuna missione.

I compiti principali dei nuovi mission board saranno quelli promuovere le missioni dell’UE sensibilizzando i cittadini e fornendo consulenza sulle azioni del piano di attuazione della missione.

I comitati di missione forniranno consulenza in tema di:

  • adattamento ai cambiamenti climatici;
  • cancro;
  • governance dell’oceano e delle acque;
  • città intelligenti e climaticamente neutre;
  • salute del suolo e del cibo.

I profili ricercati che andranno a comporre board equilibrati dovranno provenire dal settore delle imprese, dalla pubblica amministrazione, dalla scienza, dalla cultura, dall’associazionismo e dalla società civile.

Il termine per la presentazione delle domande è il 02 febbraio 2022, ore 17:00, CET.

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Presidenza francese del Consiglio dell’UE: 1º gennaio – 30 giugno 2022

Il 1° gennaio 2022 la Francia ha assunto la presidenza del Consiglio dell’Unione europea.

Le priorità della presidenza francese si riflettono nel suo motto: “Ripresa, forza e senso di appartenenza”:

  • ripresa, per consentire all’Europa di sostenere le transizioni ecologica e digitale
  • forza, per difendere e promuovere i nostri valori e interessi
  • un senso di appartenenza, per costruire e sviluppare una visione europea condivisa attraverso la cultura, i nostri valori e la storia comune

 

PRIORITA’

Nel suo discorso pronunciato il 9 dicembre 2021 per presentare le priorità della presidenza francese, il presidente francese Emmanuel Macron ha definito i tre assi principali intorno ai quali ruoteranno le attività della presidenza:

  • Perseguire un’agenda per la sovranità europea. Nel 2017 il Presidente della Repubblica francese ha proposto ai partner europei il concetto di “agenda della sovranità”, ovvero la capacità dell’Europa di esistere nel mondo per difendere valori e interessi. Tale agenda si è dispiegata negli ultimi quattro anni e, in particolare:
    • Per quanto riguarda la transizione ecologica, l’Europa punta ad essere carbon neutral entro il 2050. Di fatto, ora dedica un terzo del suo budget alla lotta al riscaldamento globale e ha istituito la Climate Bank;
    • Per quanto riguarda le questioni digitali, sono state approvate la riforma del diritto d’autore e la rimozione dei contenuti terroristici online e la regolamentazione e la responsabilità della piattaforma saranno presto una realtà;
    • Per quanto riguarda le questioni sociali, la prima decisione è stata quella di rivedere la direttiva sul “distacco” dei lavoratori sulla base del principio della “parità di retribuzione a parità di lavoro nello stesso luogo di lavoro”;
    • Per quanto riguarda la difesa, l’Europa ha messo in atto il suo primo bilancio militare congiunto e l’Iniziativa di intervento europea, e Francia e Germania hanno unito le forze per sviluppare un futuro carro armato e caccia.
    • Per quanto riguarda le questioni economiche, uno storico piano di rilancio finanziato dall’indebitamento congiunto europeo ha aiutato l’Europa a superare la crisi. E l’Europa sta progressivamente dotandosi di strumenti di tutela commerciale per fronteggiare la globalizzazione.
  • Costruire un nuovo modello europeo di crescita.
  • Creare un’Europa più “a misura d’uomo”.

La Presidenza francese contribuirà a preparare l’Europa di domani, gettando le basi per cambiamenti di vasta portata:

  • Un nuovo modello di crescita e investimento per l’Unione Europea e l’area euro
  • Valori europei, con strumenti di tutela per le democrazie
  • Giovani, con l’ampliamento del Programma Erasmus
  • Cultura, con l’Accademia Europea che riunisce circa 100 accademici provenienti da 27 paesi
  • Salute, con una vera agenzia di ricerca congiunta e importanti piani di ricerca, ad esempio per l’Alzheimer

 

 

AMBITO SALUTE

Per quanto riguarda l’ambito della salute, gli obiettivi prioritari della Presidenza francese al fine di costruire una vera “Unione Europea per la salute” saranno:

  • Rafforzamento della salute pubblica europea attraverso azioni di responsività, coordinamento e solidarietà. Come evidenziato dall’emergenza sanitaria, l’Europa dovrà lottare per implementare azioni più efficaci di risposta alle crisi sanitarie.
  • Conclusione dei negoziati nell’ambito del pacchetto legislativo “Building a European Health Union”, in particolare nel contesto della proposta di regolamento sulle gravi minacce transfrontaliere alla salute. Detto pacchetto legislative promuove la creazione di un’Unione Europea per la salute basata sull’abilità di affrontare eventuali pandemie future attraverso azioni di solidarietà che contribuiranno a migliorare anche il coordinamento di azioni che promuovano la salute, la prevenzione e il rafforzamento dei sistemi sanitari europei. A tale proposito, il prossimo 18 gennaio si terrà la “Ministerial Conference on the Resilience of Health Systems to Support Cooperation on a European Scale” che avrà come obiettivo quello di condividere le buone pratiche e analizzare le soluzioni implementate dagli Stati Membri per superare la crisi.
  • Sviluppo della salute digitale sarà un focus centrale della Presidenza in particolare in merito alla proposta della Commissione sullo Spazio Europeo dei dati sanitari.  L’obiettivo di assicurare l’interoperabilità tra i sistemi sanitari europei. Il prossimo 2 febbraio, si terrà la “Ministerial Conference Citizenship, ethic and health data” al fine di promuovere la creazione di un quadro etico europeo per la salute digitale e i dati sanitari. Questo quadro garantirebbe la coerenza con i principi fondamentali dell’UE sull’etica e i diritti dei cittadini, messi a fuoco durante la pandemia Covid-19.
  • Supporto all’implementazione della “European Health Emergency Preparedness and Response Authority (HERA)”, elemento centrale per rafforzare l’Unione Europea dinanzi alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere, consentendo rapida disponibilità, accesso e distribuzione delle contromisure necessarie.
  • Rafforzamento della sovranità europea in materia di salute promuovendo una strategia industriale per la salute. A tale proposito verrà sostenuto l’obiettivo di un importante Progetto di interesse comune europeo (IPCEI) per rafforzare la politica industriale dell’UE nel settore della salute e il suo posizionamento strategico, attraverso la promozione dell’innovazione nei vari segmenti dell’industria sanitaria.
  • Avvio dei negoziati sulla revisione delle direttive sulla sicurezza e la qualità del sangue umano e sulla sicurezza e la qualità dei tessuti e cellule umane, al fine di permettere un adattamento più flessibile agli sviluppi scientifici e tecnologici.
  • Rafforzamento della salute globale attraverso la cooperazione con gli altri organi internazionali. Specificatamente, verranno intensificati gli sforzi per la prevenzione e la lotta contro il cancro, la resistenza antimicrobica e la salute mentale dei giovani vulnerabili, oggetto della “Ministerial Conference One health: Antimicrobical resistance”, che si terrà il prossimo 7 marzo. 

 

Infine, proposta dalla Francia nel 2019 e lanciata il 9 maggio 2021 a Strasburgo dal Presidente della Repubblica, insieme al Presidente del Parlamento europeo, al Presidente del Consiglio e al Presidente della Commissione europea, la Conferenza sul futuro dell’Europa offre ai cittadini europei una nuova sede di dibattito, affinché possa contribuire a definire la politica futura dell’Europa per gli anni e decenni a venire.

I cittadini possono esprimere i propri desideri e aspettative sulla piattaforma www.futureu.europa.eu. Le raccomandazioni dei cittadini, in Francia e in Europa, hanno contribuito a determinare le priorità della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea. I lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa si concluderanno nella primavera del 2022, sotto la presidenza francese. I cittadini saranno informati delle conseguenti azioni intraprese.

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Workshop “Needs and Challenges of PPI in Italy”. 20.01.2022

Il 20 gennaio 2022 si svolge il workshop “Needs and Challenges of PPI in Italy” si svolge nell’ambito dei lavori del progetto PPI4MED, finanziato dal programma ENI CBC Med.

L’evento online sarà tenuto in lingua italiana dal CNR e da AGID. Successivamente all’evento potranno essere implementati, da alcune delle Amministrazioni interessate, percorsi di appalto di innovazione con il supporto tecnico del Progetto.

Il workshop cerca di rispondere ai bisogni delle amministrazioni che non riescono ad essere soddisfatte con le soluzioni di mercato e necessitano di conoscere nuove tecnologie per rendere la propria amministrazione più efficiente.

È possibile mandare i fabbisogni di innovazione della propria amministrazione entro il 10 gennaio. Durante l’evento verranno presentate dal CNR soluzioni innovative potenzialmente atte a soddisfare le esigenze emerse.

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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2 avvisi di selezione di ProMIS in cerca di 4 operatori sanitari e 1 Project assistant

ProMIS è alla ricerca di 5 professionisti per la realizzazione di alcune attività specifiche nell’ambito di due diversi progetti europei, di cui ProMIS è partner:

  1. VIGOUR “Evidence-based Guidance to Scale-up Integrated Care in Europe”;
  2. “Joint action on increasing the capacity of National focal point (NFP) – NFP4Health”

 

VIGOUR – 4 incarichi

Per quel che riguarda il progetto VIGOUR, ProMIS andrà a conferire 4 incarichi di lavoro autonomo ad altrettanti professionisti per le attività di scalaggio di azioni pilota nell’ambito delle cure integrate a supporto delle attività operative del progetto. Nello specifico si tratta di profili in possesso di:

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Infermiere

oppure

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Assistente Sanitario

oppure

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Ostetrica

o, in alternativa,

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Fisioterapia

 

NFP4Health – 1 incarico

Per quel che riguarda l’espletamento delle attività di Project Assistant nell’ambito del Progetto Europeo “Joint action on increasing the capacity of National focal point (NFP) – NFP4Health”, è richiesto il possesso di un diploma di laurea triennale o specialistica/magistrale in discipline politiche, umanistiche, sociali e scientifiche.

 

SCADENZA: MARTEDÌ 18 GENNAIO 2022

Maggiori informazioni sulla sezione “Avvisi pubblici” dell’Azienda Ulss n.4 Veneto Orientale

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Politica di coesione 2021-2027 – il bilancio in breve

Il bilancio dell’UE di 392 miliardi di euro per la politica di coesione nei prossimi sette anni rappresenta un investimento in programmi nazionali e regionali, compresi quelli volti a stimolare la crescita, l’occupazione, l’integrazione sociale e una migliore cooperazione.

I fondi sono destinati a:

  1. Investimenti per l’occupazione e la crescita (IJG)
    • il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
    • il Fondo sociale europeo+ (FSE+)
    • il Fondo di coesione
    • il Fondo per la transizione giusta (JTF).
  2. Interreg: cooperazione territoriale europea.
  3. Strumenti UE e assistenza tecnica gestiti dalla Commissione Europea.

Dal bilancio di 392 miliardi di euro, 11,3 miliardi di euro saranno trasferiti al Meccanismo “Connecting Europe” e 2,5 miliardi di euro saranno utilizzati per strumenti finanziari e assistenza tecnica a sostegno dei programmi. Il finanziamento diretto di progetti nazionali e regionali per la crescita e l’occupazione ammonta ad altri 369 miliardi di euro. Questi finanziamenti sono assegnati al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo+ (FSE+), al Fondo di coesione e al Fondo per la transizione giusta. I finanziamenti nell’ambito del FESR e del FSE+ sono forniti a seconda che le 240 regioni designate dell’UE siano classificate come meno sviluppate, in fase di transizione o più sviluppate secondo il sistema NUTS 2.

Gli stanziamenti iniziali di Interreg ammontano a 9 miliardi di euro. Le assegnazioni ai programmi specifici Interreg saranno annunciate nell’autunno 2021. A tre strumenti gestiti dalla Commissione è stato assegnato un totale di 1,2 miliardi di euro fuori dal bilancio.

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