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IN4AHA: Pubblicati i primi rapporti sullo stato dell’arte dell’innovazione per l’invecchiamento sano e attivo

La CSA IN4AHA ha pubblicato alcuni rapporti molto interessanti, che riassumono lo stato dell’arte sull’innovazione per la salute e l’invecchiamento attivo.

Gli argomenti trattati sono i seguenti:

  • Progettazione partecipativa e processo di scale-up dell’innovazione nel settore della salute e dell’assistenza. (LINK)
  • Metodi e strumenti di valutazione delle soluzioni innovative utilizzati nel campo dell’invecchiamento attivo e in buona salute. (LINK)
  • La centralità della persona nella valutazione delle innovazioni per la salute e l’invecchiamento attivo (LINK)
  • Il mercato degli investitori in Europa per l’invecchiamento attivo e in buona salute e le strategie di attrazione degli investimenti (LINK).

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

 

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ProMIS partecipa all’evento dell’Università Ca’ Foscari di Venezia “Salute e ambiente: verso un approccio digitale”. Venezia-Mestre, 13 giugno

L’Università Ca’ Foscari di Venezia organizza il 13 giugno dalle 09:30 alle 14:00 un evento ibrido dal titolo “Salute e ambiente: verso un approccio digitale”, organizzato nell’ambito del progetto “ISE-EMH Ecosistema italo-sloveno per la salute elettronica e mobile”, finanziato dal Programma Interreg Italia-Slovenia. L’evento si terrà a Mestre, in via Torino 155, presso il Campus Scientifico dell’Università Ca’ Foscari Venezia, nella Sala conferenze Orio Zanetto.

In questo contesto ProMIS porterà la propria esperienza del tavolo di lavoro che coordina sul rapporto green deal & salute.

Il principale obiettivo complessivo del progetto è rafforzare la cooperazione transfrontaliera e il trasferimento di conoscenze nel campo della sanità elettronica e mobile (EMH).

I risultati del progetto triennale saranno: un ecosistema distribuito di servizi, di sistemi e di dati, alcuni dei quali aperti all’integrazione o all’uso in altri sistemi; l’enfasi è sui servizi di EMH. Migliorando la dorsale slovena, l’ecosistema EMH sarà esteso utilizzando le competenze italiane in campo medico e ICT, utilizzando il trasferimento di conoscenze transfrontaliere per creare un ecosistema EMH migliorato che consentirà la cooperazione dei partecipanti nelle regioni italiane e slovene.

Per maggiori informazioni consultate l’agenda allegata.

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ProMIS cerca collaboratori per incarichi su progetti iniziative/EU

ProMIS negli ultimi anni sta diventando un soggetto polivalente capace di partecipare ai progetti finanziati da molteplici programmi europei, portando esperienze e competenze su diversi ambiti nell’area della SALUTE PUBBLICA.

Infatti, ProMIS è partner e leader di attività nell’ambito di iniziative di comunicazione, formazione, capacity building e rafforzamento delle sinergie tra iniziative e network europei, portando con sé il valore degli ecosistemi sanitari regionali italiani.

Per questo motivo, ProMIS intende effettuare dei colloqui conoscitivi di figure junior e senior da impiegare potenzialmente in future attività nell’ambito di progetti/iniziative EU nell’area della salute pubblica.

Coloro i quali siano interessati a partecipare a questa selezione possono inviare il proprio Curriculum vitae, accompagnato da una lettera motivazionale, al seguente indirizzo email: promisalute@regione.veneto.it.

 

Vi aspettiamo, per conoscerci e lavorare insieme!

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JA NFP4Health: survey for national stakeholders

ITA

Nell’ambito della JOINT ACTION ON INCREASING THE CAPACITY OF NATIONAL FOCAL POINTS (NFPs) – NFP4Health e, nello specifico nel contesto delle attività del Work Package 2 – Comunicazione e Disseminazione, è stata lanciata il questionario “EU4HEALTH Programme – Survey for Stakeholders” dedicato agli stakeholders individuati nei territori nazionali.

La survey ha l’obiettivo di mappare gli interessi e i bisogni degli stakeholders in riferimento sia alla Joint Action NFP4Health che al programma EU4health.

Per compilare il questionario, sarà sufficiente cliccare QUI.

La deadline è fissata per il prossimo 13 giugno.

La Joint Action NFP4Health ha l’obiettivo di contribuire a creare una rete innovativa, sostenibile e coerente di National Focal Point dei Programmi EU.

Sviluppando e rafforzando le capacità dei NFP dei Paesi europei, la Joint Action mira a fornire un accesso di qualità al nuovo Programma EU4HEALTH e ad assicurare la complementarità con altre politiche, fondi e programmi regionali, nazionali e dell’UE.

 


 

ENG

In the framework of the JOINT ACTION ON INCREASING THE CAPACITY OF NATIONAL FOCAL POINTS (NFPs) – NFP4Health and, specifically, in the context of the activities of Work Package 2 – Communication and Dissemination, the “EU4HEALTH Programme – Survey for Stakeholders” has been launched. The questionnaire is dedicated to the stakeholders identified at National level.

In particular, the survey aims to map stakeholders’ interests and needs in reference to both the NFP4Health Joint Action and the EU4health programme.

To fill out the questionnaire, you can click HERE.

The deadline is set for next June 13th.

Joint Action NFP4Health aims to help create an innovative, sustainable and coherent network of National Focal Points of EU Programmes.

By developing and strengthening the capacities of NFPs in European countries, the Joint Action aims to provide quality access to the new EU4HEALTH Programme and ensure complementarity with other regional, national and EU policies, funds and programmes.

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Conferenza sul futuro dell’Europa del 9 maggio 2022: conclusi i lavori

La Conferenza sul futuro dell’Europa si è svolta tra la primavera del 2021 e quella del 2022 ed ha costituito un nuovo ed innovativo processo di apertura di spazi per confronti tra cittadini ed istituzioni europee relativamente al futuro, alle sfide e alle priorità dell’Unione Europea. Sono stati 50.000 i cittadini che hanno preso parte all’iniziativa.

Si è trattato infatti di un esercizio bottom-up incentrato sui cittadini dell’Unione Europea e sui loro bisogni, domande e desideri relativamente a nove diversi argomenti:

  1. Cambiamento climatico e ambiente;
  2. Salute;
  3. Giustizia sociale, occupazione ed economia più forte;
  4. UE nel mondo;
  5. Valori e diritti, stato di diritto, sicurezza;
  6. Trasformazione digitale;
  7. Democrazia europea;
  8. Migrazione;
  9. Istruzione, cultura, giovani e sport.

 

Lo scorso 9 maggio, in occasione della Giornata dell’Europa, i presidenti del Parlamento Europeo Roberta Metsola, della Commissione Europea Ursula von der Leyen e del Consiglio dell’Unione Europea Emmanuel Macron hanno ricevuto dai copresidenti del Comitato Esecutivo della Conferenza la relazione finale relativamente ai risultati della stessa.

Il documento finale è incentrato su 49 proposte di obiettivi concreti e su oltre 320 misure che, secondo i cittadini, le istituzioni dell’UE dovranno tenere in considerazione.

Roberta Metsola ha dichiarato che i cittadini, specialmente i giovani, sono al centro della visione del futuro dell’Europa e che ogni proposta di cambiamento verrà considerata. Anche Emmanuel Macron nel suo discorso ha sottolineato l’importanza dei cittadini e del loro ruolo nel plasmare il futuro dell’Unione Europea e parlato della necessità di continuare a portare avanti cambiamenti in favore di una Unione che sia all’altezza delle aspirazioni e delle aspettative dei cittadini, così come ha rimarcato anche Ursula von der Leyen.

Ora il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione Europea, ciascuno nell’ambito delle proprie sfere di competenza, dovranno studiare la relazione finale e capire come dare un seguito efficace alle diverse proposte, per poi presentare un feedback nell’autunno del 2022.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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Come si approcciano gli anziani alle tecnologie innovative? La co-creazione del progetto HoCare 2.0

Anziani e tecnologia – due termini incompatibili. Questa sembra essere l’idea generalmente diffusa: è davvero così?

Sembra davvero essere una sfida superare un certo grado di riluttanza degli anziani nei confronti dell’uso di nuovi prodotti tecnologici. Tuttavia ci sono diversi modi per vincere questo ostacolo: ad esempio coinvolgerli nel processo di elaborazione di prodotti e servizi a loro dedicati, sin dalle prime fasi progettuali. Questo approccio è la co-creazione. Durante gli ultimi mesi diverse PMI ed erogatori di servizi pubblici di 6 Paesi europei hanno testato questa modalità di sviluppo nell’ambito dei servizi domiciliari, raccogliendo reazioni positive che dimostrano come la gran parte degli anziani principalmente accetti le nuove soluzioni tecnologiche, se vengono propriamente coinvolti e supportati, proprio come dimostrano i due casi seguenti.

Per saperne di più leggi il comunicato stampa allegato.

Se vuoi rimanere informato sugli sviluppi di questo progetto e della co-creazione in Lombardia unisciti alla community di HoCAre 2.0 su Open Innovation.

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Le linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare”

Le linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare”, contenenti il modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare e che si configurano come linee di indirizzo, costituiscono la milestone “EU M6C1 – 4” della Missione 6 Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M6C1 – PNRR). Tale documento si inserisce, pertanto, nel contesto degli interventi previsti nel suddetto Piano anche in coerenza con la riforma dell’assistenza territoriale, anch’essa milestone del PNRR.

Tutti gli interventi della M6C1 sono volti al potenziamento dell’assistenza territoriale, in particolare alla finalizzazione del principio di “casa come primo luogo di cura”.

Gli elementi fondamentali della riorganizzazione dell’assistenza territoriale sono principalmente:

  1. la Casa della Comunità (CdC) che consente di contare sulla presenza medica h24 o h12 e di altri professionisti sanitari a seconda della connotazione hub&spoke.
  2. il Medico di Medicina Generale – Pediatra di Libera scelta (MMG/PLS), che nel nuovo assetto organizzativo delle cure primarie consolida il rapporto fiduciario con l’assistito, svolgendo il ruolo di responsabile clinico del rapporto di cura
  3. la Centrale Operativa Territoriale (COT) quale modello organizzativo di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali
  4. l’Infermiere di Famiglia o di Comunità (IFeC) che facilita e monitora i percorsi di presa in carico e di continuità dell’assistenza in forte integrazione con le altre figure professionali del territorio, utilizzando anche strumenti digitali e di telemedicina
  5. l’Unità di Continuità Assistenziale (UCA) che supporta i professionisti responsabili della presa in carico del paziente e della comunità, e opera sul territorio di riferimento anche attraverso l’utilizzo di strumenti di telemedicina
  6. la rete di Cure palliative in cui è inserito, quale nodo della rete, anche il setting domiciliare.

Le componenti fondamentali del modello organizzativo domiciliare, a cui fanno riferimento le linee, sono:

  1. il servizio di assistenza domiciliare, che garantisce la continuità dell’assistenza nelle modalità indicate dalla normativa nazionale e regionale vigente
  2. la pianificazione degli accessi domiciliari, sviluppata nell’arco dell’intera settimana secondo quanto previsto dalla predetta normativa tenendo conto della complessità clinico-assistenziale dei pazienti
  3. il servizio di cure domiciliari integrato con prestazioni di telemedicina da remoto

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Pubblicato il rapporto Think Tank di EIT Health sullo Spazio Europeo dei Dati Sanitari

EIT Health accoglie con favore la pubblicazione della proposta legislativa per lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), ritenuto un elemento chiave per la creazione di un’Unione Sanitaria Europea sostenibile e resiliente. Secondo EIT Health, l’EHDS crea un equilibrio estremamente necessario tra i diritti dei pazienti di controllare e accedere ai propri dati e le esigenze dei professionisti sanitari, dei fornitori, dell’industria, dei ricercatori e dei decisori politici di utilizzare i dati sanitari sia per la fornitura di assistenza sanitaria che per scopi di salute pubblica, scientifici e di ricerca e sviluppo.

Nel suo rapporto Think Tank 2021 “Learning from health data use cases: Realworld challenges and enablers to the creation of the EHDS” EIT Health invita i responsabili politici a considerare i seguenti elementi per la creazione di un EHDS veramente operativo:

  • Il quadro di governance dell’EHDS dovrebbe affrontare efficacemente i diversi ruoli che gli utenti dei dati sanitari possono avere e lavorare con tutte le parti interessate;
  • La conformità ai nuovi requisiti EHDS sull’interoperabilità dei dati dovrebbe essere facilitata e sostenuta;
  • Deve essere garantita chiarezza sull’interazione tra l’EHDS e la legislazione collegata, e semplificare il più possibile la conformità.

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Esiti del webinar “Salute preventiva in un mondo post pandemia”

La camera di commercio del Regno Unito presso il Belgio e l’UE ha organizzato il 23 maggio il webinar dal titolo “Salute preventiva in un mondo post pandemia: come rafforzare la cura delle malattie cardiovascolari tramite la salute dei cittadini”.

Nel corso dell’evento, gli organizzatori hanno illustrato come i partenariati pubblico-privato possano migliorare la resilienza dell’assistenza sanitaria attraverso la prevenzione delle malattie cardiovascolari (CVD). Il panel ha discusso anche di come l’assistenza sanitaria preventiva e il miglioramento della salute della popolazione possano aumentare la resilienza del sistema sanitario nell’affrontare una realtà post-pandemica. Si è parlato anche di come l’industria sanitaria possa trarre vantaggio dallo scambio transfrontaliero di idee e di buone pratiche.

L’evento è stato un dialogo interattivo tra relatori e pubblico, durante il quale i partecipanti hanno avuto l’opportunità di essere coinvolti nella conversazione durante la tavola rotonda. L’obiettivo principale è stato quello di facilitare la discussione tra i responsabili politici regionali e locali, i fornitori di servizi sanitari e i rappresentanti dei pazienti sul tema dei modi innovativi per rafforzare la cura delle malattie cardiovascolari attraverso l’assistenza sanitaria preventiva e la salute della popolazione.

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Esiti della riunione annuale della piattaforma per la politica sanitaria dell’UE. 4-5 maggio 2022

Il 4 maggio si è svolta la cerimonia di premiazione dell’EU Health Award 2021, dove sono stati annunciati i vincitori dell’EU Health Award 2021. Per l’edizione 2021 dell’EU Health Award, la Commissione europea ha premiato iniziative eccezionali di ONG (o altre organizzazioni della società civile) e istituzioni educative che cercano di promuovere la comunicazione e l’alfabetizzazione sanitaria sulla prevenzione del cancro tra i bambini e i giovani (dai 6 ai 24 anni) e iniziative basate sulla comunità che alleviano l’impatto sulla salute mentale della COVID-19. Sono state presentate 110 candidature da 15 diversi paesi dell’UE, che sono state esaminate in base ai criteri del premio.

La Commissione europea ha selezionato le iniziative vincenti sulla base di una valutazione da parte di una giuria composta da funzionari della Commissione e da esperti esterni di alto livello. Poiché non sono state ricevute candidature nella categoria “città” per il premio sulla prevenzione del cancro, questa categoria non è stata premiata.

Il primo premio sulla prevenzione del cancro, categoria ONG è stato assegnato all’iniziativa SMOKE FREE GREECE che coordina una serie di azioni volte a ridurre l’uso dei prodotti del tabacco in Grecia, con particolare attenzione ai giovani. Investendo nell’educazione sanitaria dei bambini in età scolare, SMOKE FREE GREECE ha contribuito a ridurre la prevalenza globale del fumo e l’inizio del fumo tra gli adolescenti in Grecia. Il premio sull’impatto sulla salute mentale a causa della pandemia da COVID-19 era aperto alle autorità locali e alle organizzazioni affiliate, e alle ONG e altre organizzazioni senza scopo di lucro attive nella salute o in altri settori politici a livello nazionale, regionale o locale.

Il primo premio sulla prevenzione del cancro, categoria Istituzioni educative è andato all’iniziativa dell’Università degli Studi di Trieste intitolata CURIoSA – ComUnicaRe per crescere In SAlute il cui obiettivo è quello di promuovere la consapevolezza dei principali fattori di rischio del cancro e delle malattie cardiovascolari tra i preadolescenti e gli adolescenti, utilizzando strumenti di comunicazione innovativi e accattivanti. Sono stati creati sei “giochi di discussione”, giocati sia di persona che online, con lo scopo sia di aumentare la conoscenza che di incoraggiare uno stile di vita sano. In parallelo, è stato organizzato un ciclo di incontri interattivi sia di persona che in live streaming. Un visual thinker professionista e un fumettista sono stati reclutati per disegnare un fumetto che riassumesse i concetti principali.

Il primo premio sulla salute mentale – categoria autorità locali o organizzazioni affiliate è andato all’Azienda sanitaria ligure 2 con l’iniziativa Cura dei servizi sanitari territoriali nella pandemia di covid-19 che mira a promuovere la salute mentale in modo integrato attraverso l’intercettazione tempestiva delle donne e delle famiglie in difficoltà durante il periodo perinatale. Questo programma su base comunitaria, coordinato dal Centro Comunitario della Asl 2, in sinergia con i fondi familiari, è stato attivato poco dopo lo scoppio della pandemia di COVID. Un team multidisciplinare ha fornito 1. visita domiciliare e sostegno dei nuclei covid-positivi post dimissione; 2. identificazione delle donne a rischio psicosociale e trattamento attraverso; 3. identificazione e sostegno educativo domiciliare per “intervento breve” dei nuclei fragili a rischio.

Infine, il primo premio sulla categoria Salute Mentale – ONG o altre organizzazioni senza scopo di lucro è andato all’iniziativa Re-Cov-Er – Resilienza nell’era COVID del Geniko Nosokomeio Papageorgiou, 1° Clinica Psichiatrica, Università Aristotele di Salonicco (Grecia) il cui obiettivo era quello di sviluppare strategie integrate per ottimizzare i servizi di salute mentale durante la pandemia e di utilizzare le risorse esistenti per ottenere i maggiori benefici possibili, a parimerito all’iniziativa Green Hour – nature-based activities for an active ageing di Rio Neiva – Environmental NGO (Portugal), specificamente progettata per alleviare l’impatto sulla salute mentale della pandemia COVID-19, vale a dire l’aumento dell’isolamento e dell’ansia, implementando e promuovendo attività regolari basate sulla natura rivolte ai gruppi vulnerabili della popolazione anziana di Esposende, Portogallo (cioè mobilità ridotta, demenza, Alzheimer, vista compromessa ecc.)

La sessione del 5 maggio, invece, è stata interamente dedicata alle attività degli stakeholder, soprattutto alle reti tematiche 2021. Tre diverse organizzazioni di stakeholder hanno presentato i loro risultati su tre diverse aree sanitarie e hanno invitato i partecipanti a collaborare e ad approvare le dichiarazioni congiunte:

  • Clima ed educazione alla salute in Europa dell’Associazione delle scuole di sanità pubblica della regione europea
  • Cura integrata del cancro con la nutrizione da parte dell’Alleanza europea per la salute con la nutrizione
  • Verso una strategia farmaceutica inclusiva ed equa per l’UE da parte del gruppo di interesse dell’Associazione europea di diritto sanitario sul diritto biologico sovranazionale

Queste presentazioni sono state seguite da un Q&A e da una tavola rotonda in cui il pubblico ha potuto interagire con i relatori e discutere delle priorità sanitarie dell’UE e della piattaforma politica sanitaria dell’UE.

Per ulteriori informazioni e visionare tutte le iniziative premiate cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.