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Strategia europea per le scienze della vita: i risultati della consultazione

La Commissione europea ha concluso la consultazione pubblica sulla futura Strategia per le scienze della vita, ricevendo 794 contributi da 28 Paesi nel corso delle quattro settimane di apertura della piattaforma “Have your Say”. I partecipanti provengono da 20 Stati membri – con una maggiore rappresentanza da Spagna, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Austria – e da 8 Paesi extra UE, tra cui Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera.

Oltre ai cittadini, hanno risposto università, centri di ricerca, ONG, aziende, associazioni di categoria e autorità pubbliche, dimostrando un forte interesse trasversale verso un settore ritenuto sempre più strategico.

Le priorità trasversali: innovazione, competenze, sostenibilità

Dalla prima analisi dei dati emergono alcuni temi ricorrenti, ritenuti prioritari per il futuro sviluppo delle scienze della vita in Europa:

  • Trasferimento tecnologico e applicazione concreta dei risultati della ricerca
  • Accesso a finanziamenti adeguati e attrazione di investimenti
  • Quadro normativo chiaro e tutela della proprietà intellettuale
  • Formazione, competenze avanzate e valorizzazione dei talenti
  • Potenziamento di infrastrutture, uso strategico dei dati e dell’intelligenza artificiale
  • Transizione ecologica della ricerca e dei settori industriali
  • Fiducia dei cittadini nella scienza e coinvolgimento pubblico
Focus salute: ricerca, tecnologie e patologie rare

Tra i settori specifici, la salute è risultata uno degli ambiti più menzionati. I contributi raccolti sottolineano l’importanza di:

  • Accelerare la ricerca biomedica, anche attraverso partenariati pubblico-privati
  • Promuovere l’accesso equo alle innovazioni sanitarie, incluse tecnologie digitali e medicina personalizzata
  • Migliorare l’integrazione tra ricerca, clinica e industria per ridurre i tempi di transizione laboratorio-territorio
  • Sostenere la ricerca sulle malattie rare, con particolare riferimento alle patologie neurodegenerative con accumulo di ferro nel cervello (NBIA), oggetto di numerosi contributi

La salute viene quindi confermata come uno dei pilastri della strategia, in connessione con la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.

Next steps: pubblicazione della strategia prevista per l’estate 2025

I risultati della consultazione saranno analizzati insieme ai contributi ricevuti da organismi nazionali e agenzie competenti. La nuova strategia – annunciata dalla Presidente Ursula von der Leyen nelle sue linee politiche e inclusa nel Competitiveness Compass – sarà uno strumento chiave per rafforzare la competitività dell’UE nel campo delle scienze della vita e promuovere soluzioni sicure, sostenibili e inclusive.

L’adozione del documento strategico è attesa nell’estate del 2025.

 

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Altro Salute Globale

22 marzo: Giornata Mondiale dell’Acqua

I ghiacciai si stanno sciogliendo più velocemente che mai, e man mano che il pianeta si riscalda il ciclo dell’acqua diventa più imprevedibile. Per miliardi di persone, i flussi delle acque di scioglimento dei ghiacci stanno cambiando, provocando inondazioni, siccità, frane e innalzamento del livello del mare: innumerevoli comunità ed ecosistemi sono a rischio di devastazione.

Messaggi chiave per la Giornata mondiale dell’acqua 2025

I ghiacciai sono essenziali per la vita: l’acqua che si scioglie dai ghiacciai è fondamentale per l’acqua potabile, l’agricoltura, l’industria, la produzione di energia pulita e gli ecosistemi sani. Il rapido scioglimento dei ghiacciai sta causando incertezza nei flussi d’acqua, con profonde ripercussioni sulla vita e la salute delle persone, e sul pianeta. Sono necessarie riduzioni globali delle emissioni di carbonio e strategie locali per adattarsi al ritiro dei ghiacciai.

Per la Giornata mondiale dell’acqua, che si terrà il prossimo 22 marzo con il tema “Conservazione dei ghiacciai”, occorre lavorare insieme per porre la salvaguardia dei ghiacciai al centro dei piani mondiali per affrontare il cambiamento climatico e la crisi idrica globale. Nel lavorare insieme per mitigare e adattare la popolazione ai cambiamenti climatici è necessario sia ridurre le emissioni di gas serra per rallentare il ritiro dei ghiacciai, che gestire le acque di disgelo in modo più sostenibile. Salvare i ghiacciai è una strategia di sopravvivenza per le persone e per il pianeta.

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