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Finanziare la Sanità grazie alla Progettazione Europea

Reperire risorse per la sanità è un’esigenza costante del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), di aziende sanitarie così come dei presidi ospedalieri.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, grazie al finanziamento del Programma Mattone Internazionale Salute (ProMIS), ha organizzato il 26 e 27 ottobre scorsi, presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” ad Agrigento, l’evento formativo-informativo “Come Finanziare la Sanità grazie allo strumento della Progettazione, arricchita da sessioni frontali e laboratori pratici e un focus sulla sostenibilità progettuale di interventi in telemedicina”.

Sono intervenuti relatori di levatura nazionale quali: il prof. Francesco Gabbrielli – direttore del Centro Nazionale di Telemedicina e Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS), la dott.ssa Silvia Prati – esperta in progettazione europea, il dott. Mauro Cappello – docente universitario ed esperto in fondi europei. A fare gli onori di casa il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, dott. Mario Zappia.

L’incontro è stato un’occasione per esplorare le opportunità che l’Europa può offrire al comparto della sanità, tema introdotto dal dott. Giuseppe Salvatore Vella, Responsabile Servizio di Internazionalizzazione e Ricerca Sanitaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e dal dott. Angelo Foresta, Dirigente Responsabile del Servizio 3 Dipartimento per le Attività  Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE) – Assessorato Regionale della Salute – Regione Siciliana.

L’esito più importante di queste due giornate di formazione è stato quello di familiarizzare la comunità con concetti quali:

  • Progettazione
  • Programmi europei
  • Partenariato istituzionale
  • Internazionalizzazione
  • Fondi europei
  • Progetti di telemedicina

Quali risorse sono disponibili, e per finanziare cosa? Dopo il progetto cosa rimane nella struttura sanitaria? Quale vantaggio posso attendermi dalla messa a terra di un progetto europeo? A queste, e altre domande, si è provato a dare una risposta offrendo strumenti operativi come la lettura guidata di un bando durante la sessione laboratoriale, nel corso della quale i partecipanti si sono confrontati con una call del programma EU4Health della DG Sante, oltre a una nutrita sessione di domande sulla rendicontazione, sul partenariato, sull’individuazione e sviluppo di idee progettuali innovative.

L’evento ha visto la partecipazione (in presenza, in diretta Zoom e in diretta Facebook) di molti stakeholder della Regione Siciliana e da altre diverse regioni, contribuendo alla costruzione di un nuovo approccio metodologico alla progettazione di fondi europei diretti e indiretti per il comparto salute.

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Conferenza delle Regioni ripartisce le risorse PNRR sulla telemedicina

La Conferenza delle Regioni ha emesso parere favorevole in merito alla ripartizione delle risorse previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PnRR) destinate ai servizi di Telemedicina. Tale iniziativa ha consentito il varo di un decreto all’interno della Conferenza Stato-Regioni, che autorizza investimenti per un ammontare complessivo di 750 milioni di euro, finalizzati a garantire l’accesso ai servizi a un contingente di almeno 200.000 cittadini.

Contestualmente, le Regioni e le Province Autonome hanno già predisposto piani operativi specifici al fine di quantificare il loro fabbisogno di servizi minimi di telemedicina e, di conseguenza, il numero di persone che necessitano di assistenza in questo ambito.

I prossimi passi per l’avviamento degli investimenti sulla telemedicina:

Agenas, ovvero l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali, è stata designata come soggetto attuatore degli investimenti, destinando a essa un finanziamento pari a 50 milioni di euro. Inoltre, alle Regioni e alle Province autonome saranno allocate risorse per un importo complessivo di 432.049.248 euro, i quali verranno suddivisi in base alle effettive necessità relative ai servizi essenziali nel campo della telemedicina.

Tali risorse sono vincolate all’acquisto di attrezzature e servizi, e seguiranno le procedure di gara effettuate dalle Regioni capofila, nello specifico la Lombardia per quanto concerne i servizi minimi di telemedicina e la Puglia per ciò che riguarda le postazioni di lavoro, in conformità alle specifiche esigenze individuate.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.