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2 aprile: Giornata Mondiale dell’Autismo

La Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo è una ricorrenza internazionale dedicata alla sensibilizzazione sul disturbo dello spettro autistico (ASD) e alla promozione dell’accettazione, dell’inclusione e del supporto per le persone con autismo.

Questa giornata, celebrata ogni anno il 2 aprile, vuole essere un’opportunità per educare il pubblico sulle sfide e i punti di forza delle persone con autismo, per celebrare i contributi delle persone con autismo e per sostenere una maggiore comprensione e accettazione all’interno della società.

Giornata Mondiale dell’Autismo 2025

Il tema del 2025 è “Promuovere la neurodiversità e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite“, e vuole mettere in luce l’intersezione tra neurodiversità e sforzi per la sostenibilità globale, evidenziando come policy e pratiche inclusive possano guidare un cambiamento positivo per gli individui autistici in tutto il mondo contribuendo al raggiungimento degli OSS .

In Italia l’Osservatorio Nazionale Autismo (OssNA) dell’ISS è un punto di riferimento per l’aggiornamento e la condivisione di dati e strategie, oltre che di ricerca sperimentale ad alta valenza applicativa per lo studio di questa sindrome. A tal proposito, il 14 aprile presso l’Istituto Superiore di Sanità si terrà un convegno che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, associazioni e molti altri attori confrontarsi per rafforzare le sinergie e delineare le future strategie nazionali a favore delle persone autistiche e delle loro famiglie. Inoltre l’evento presenterà: un progetto che monitora oltre 3mila bambini (Progetto Baby@net), un’iniziativa di formazione che ha già iniziato a preparare delle equipe specializzate per la gestione delle emergenze comportamentali, ed infine, un’infrastruttura informatizzata dedicata all’assistenza medico-ospedaliera.

Il Dipartimento delle Comunicazioni Globali delle Nazioni Unite in collaborazione con l’Institute of Neurodiversity (ION), per questa ricorrenza organizza oggi, 2 aprile, l’evento virtuale “Promuovere la neurodiversità e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite” che si pone l’obiettivo di promuovere il dialogo e la collaborazione tra più settori, rafforzando la necessità di sforzi costanti per eliminare le barriere, promuovere politiche inclusive e riconoscere il contributo degli individui autistici alla società e al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

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OMS: Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

In un comunicato recente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS ha sottolineato la necessità di tutelare la salute e il benessere degli adolescenti, che attualmente ammontano a quasi 1,3 miliardi in tutto il mondo, per la salute delle generazioni future stesse.

Garantire il benessere degli adolescenti per un futuro sano

L’adolescenza è una fase unica e critica dello sviluppo umano, che comporta importanti transizioni fisiche, emotive e sociali, ed è una finestra fondamentale per gettare le basi a lungo termine per una buona salute. Secondo l’ultima ricerca scientifica pubblicata dall’OMS “Trends in Adolescent Health: Successes and Challenges From 2010 to the Present”, è urgente incrementare gli investimenti per gestire i rischi sanitari e soddisfare le esigenze degli adolescenti in termini di salute mentale, sessuale e riproduttiva. La ricerca riporta anche le sfide più significative che gli adolescenti dovranno affrontare in futuro, tra cui il cambiamento climatico, i conflitti e le disuguaglianze.

A tal proposito, la pubblicazione, presentata durante un evento a margine del “Summit of the future” delle Nazioni Unite, segnala tra le tendenze preoccupanti negli ultimi dieci anni, alti tassi di disturbi mentali, obesità e un aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili.

La violenza, incluso il bullismo, continua ad avere impatti devastanti sulla salute fisica e mentale dei giovani. È stata inoltre osservata una preoccupante regressione nell’accesso degli adolescenti alla salute sessuale e riproduttiva e all’educazione sessuale completa, in un contesto di crescente opposizione alla parità di genere e ai diritti umani.

I risultati emergenti da questa pubblicazione enfatizzano pertanto l’importanza di investire nella salute e nel benessere degli adolescenti, con particolare attenzione a elementi fondamentali come l’istruzione, la sanità e la nutrizione. Risulta impellente promulgare e implementare leggi e politiche che tutelino la salute e i diritti delle nuove generazioni, rendendo i sistemi e i servizi sanitari più attenti alle loro specifiche necessità, e dando priorità al coinvolgimento e all’empowerment dei giovani nella ricerca, nella programmazione e nelle politiche.

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Evento OMS: Reinventare un’economia per società resilienti e più sane

Il 9 aprile u.s., l’Ufficio Europeo per gli Investimenti per la Salute e lo Sviluppo dell’OMS (Ufficio di Venezia dell’OMS) ha convocato ministri, sindaci e decisori italiani e internazionali, nonché leader chiave nei settori dell’economia, della salute, del benessere e dello sviluppo sostenibile, per un dibattito volto ad immaginare un’economia per società resilienti e più sane che non lascino indietro nessuno.

L’evento si è tenuto a Venezia in collaborazione con il paese ospitante, l’Italia, ed è stato guidato dal direttore regionale dell’OMS/Europa, dottor Hans Henri P. Kluge, insieme al capo dell’ufficio di Venezia, Christine Brown; e ha avuto l’obbiettivo di riflettere sull’importanza di porre al centro del Future Summit delle Nazioni Unite le azioni a favore di società resilienti e sane.

L’EVENTO DELL’OMS

Attraverso l’iniziativa europea dell’economia del benessere dell’OMS, l’Ufficio di Venezia dell’OMS sta aprendo la strada alla costruzione di nuove alleanze tra i settori finanziario, economico e sanitario per trovare un terreno comune su nuovi investimenti, strategie e approcci per affrontare la salute mentale e l’inclusione dei giovani. persone, invecchiamento, sviluppo squilibrato e parità di genere.

L’evento “Reinventare un’economia per società resilienti e più sane che non lascino indietro nessuno”, pertanto, ha dimostrato come sia possibile immaginare l’economia e il terreno comune per l’azione a favore della salute pubblica, indicando le seguenti linee programmatiche:

  • creare nuove partnership tra settori e stakeholder che tradizionalmente non hanno collaborato, come i settori sanitario, finanziario ed economico, per implementare soluzioni trasformative che affrontino importanti sfide in materia di salute e sviluppo, tra cui società che invecchiano, salute mentale dei giovani, uguaglianza di genere, sistemi pubblici resilienti e divari urbano-rurali;
  • avere l’OMS/Europa che aiuta i governi a sfruttare nuovi investimenti, strategie e approcci, tra cui il bilancio di genere e gli investimenti a impatto sociale, per finanziare la transizione verso economie del benessere, massimizzando al tempo stesso i benefici collaterali per molteplici settori;
  • consentire ai soggetti pubblici e privati di trasformare le loro pratiche per creare società ad alto livello di fiducia, coese ed eque e gettare le basi per la stabilità fiscale, popolazioni sane e una società resiliente;
  • facilitare lo scambio di innovazioni e conoscenze da città e regioni sane per consentire ai governi di accelerare il progresso nazionale.

Le soluzioni discusse durante il dibattito informeranno gli Stati membri, i partner e l’OMS nell’attuazione pratica degli impegni volti ad accelerare l’equità sanitaria e lo sviluppo sostenibile nella regione europea dell’OMS.

IL CONTESTO POLITICO

Negli ultimi 20 anni, l’Ufficio di Venezia dell’OMS ha generato prove e strumenti decisionali per consentire ai paesi di investire nella salute, nell’equità sanitaria e in società più sane, fondamentali per comunità coese e sicure e per consentire alle persone di vivere con dignità e prosperare. L’Ufficio di Venezia dell’OMS sostiene l’attuazione degli impegni assunti nelle strategie sanitarie europee e globali dell’OMS, come il 13° Programma Generale di Lavoro e il Programma Europeo di Lavoro 2020-2025, nonché nelle risoluzioni dell’Unione Europea (UE) e delle Nazioni Unite.

Basandosi su questo lavoro, e in risposta alle crescenti disuguaglianze sanitarie, sociali ed economiche nella regione europea, nel 2013 l’OMS/Europa ha pubblicato la storica “Revisione dei determinanti sociali e del divario sanitario nella regione europea dell’OMS”. A ciò ha fatto seguito da vicino l’iniziativa dell’OMS European Health Equity Status Report (HESRi), che ha fornito a tutti i paesi della regione, nonché alle agenzie dell’UE e delle Nazioni Unite, politiche senza precedenti e strumenti di supporto interattivo per colmare i divari sanitari (ad esempio set di dati sulla sanità europea e italiana).

L’anno scorso, HESRi è stato aggiornato con “Trasformare il panorama sanitario ed equità sociale: promuovere una crescita socialmente giusta e inclusiva per migliorare la resilienza, la solidarietà e la pace”, che includeva piani di ripresa con valutazione dell’impatto e 5 modi per garantire che questi ricostruiscano società più sane e più resilienti.

Inoltre, in risposta alle diverse priorità sanitarie nei paesi, l’Ufficio di Venezia dell’OMS sta supportando 41 autorità regionali attraverso la rete delle regioni per la salute (Regions for Health Network – RHN) e 11 piccoli paesi attraverso l’iniziativa Piccoli paesi (Small Countries Initiatives – SCI) per garantire che le innovazioni tecnologiche e sociali consentano alle persone di vivere in modo sano nelle società prospere attraverso l’accesso equo a beni e servizi.

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