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Cooperazione territoriale

UE: firmata a Varsavia una dichiarazione congiunta per la coesione

Il 21 maggio scorso si è tenuto a Varsavia un incontro informale dei ministri europei degli Stati Membri responsabili per la coesione, lo sviluppo territoriale e la politica urbana. L’incontro ha visto l’adozione di una dichiarazione congiunta che riafferma il ruolo centrale della dimensione territoriale nelle politiche di sviluppo post-2027.

Territorialità, coesione e nuove priorità europee

La dichiarazione congiunta sottolinea l’importanza di una visione europea condivisa per lo sviluppo territoriale e invita a rafforzare gli strumenti di analisi dell’impatto territoriale, nel rispetto dei principi di governance multilivello, sinergie, decentramento e partnership tra pubblico e privato.

Nel corso del meeting, i rappresentanti di Stati membri, istituzioni europee e organizzazioni internazionali – tra cui Commissione europea, Comitato delle Regioni, Comitato Economico e Sociale Europeo e OCSE – hanno discusso le implicazioni territoriali delle nuove priorità UE come la competitività e la difesa, nonché il rischio che queste possano amplificare il divario tra territori.

Dagli interventi è emerso il potenziale impatto delle trasformazioni in corso nei territori e sul consenso verso l’integrazione europea.

Sono stati inoltre presentati i risultati del documento di opinione del Comitato delle Regioni “Cohesion policy as a key engine in achieving EU goals and reforms”, redatto su richiesta della presidenza polacca.

Dichiarazione congiunta e raccomandazioni chiave

Nel documento firmato a conclusione dell’incontro, i ministri:

  • riaffermano la centralità della coesione economica, sociale e territoriale nella futura architettura delle politiche europee;
  • auspicano l’elaborazione di una visione europea per lo sviluppo territoriale;
  • promuovono un uso più esteso delle Valutazioni di Impatto Territoriale (VIT) per rafforzare l’efficacia delle politiche UE;
  • sottolineano la crescente importanza della politica urbana e dell’accesso ad alloggi accessibili, temi dal forte valore territoriale e sociale.
Il documento

La dichiarazione congiunta firmata dai ministri è disponibile a questo LINK e costituisce una base informale per il dialogo su come garantire che le politiche europee future continuino a rispondere in modo equo e differenziato ai bisogni dei territori.

Per maggiori informazioni sulla dichiarazione si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni sulla Programmazione Europea post 2027 si prega di consultare il seguente LINK.

 

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ERN: HaDEA firma le sovvenzioni fino al 2027

HaDEA, l’agenzia esecutiva per la salute e il digitale dell’Unione Europea, ha recentemente firmato un accordo per estendere il finanziamento agli ERN – European Reference Networks, nell’ambito del programma EU4Health.

L’accordo prevede sovvenzioni ai 24 ERN per un totale di €77 milioni, fondi che sono erogati nel periodo che va da ottobre 2023 a settembre 2027.

Cosa sono gli ERN – European Reference Networks

Nell’ambito delle malattie rare, ambito per cui è complesso sviluppare dei modelli di eccellenza in tutti i paesi dell’Unione Europea per via della carenza di casistiche e di fondi (si definisce malattia rara una patologia che colpisce meno di una persona ogni 3000), gli ERN sono dei network virtuali. Tale infrastruttura sanitaria mette insieme gli attori sociali che si occupano della salute dei malati rari all’interno del programma EU4Health.

Ciò ha consentito, sin dal 2017 in cui queste realtà sono state fondate, di poter migliorare la diagnosi, la cura e il trattamento di molteplici patologie rare. Si conta che al momento i 24 European Reference Networks mettano insieme più di 1600 reparti di eccellenza (specialised centres) in più di 380 strutture ospedaliere sparse in tutta Europa.

Questa impostazione consente di avere un approccio sistemico e strutturato nella gestione clinica dei pazienti, così da fornire cure specialistiche di qualità anche laddove non si disponesse di un team specializzato di qualità in tutte le patologie. Oltre all’investimento descritto, la Joint Action JARDIN si occupa specificatamente dell’integrazione delle ERN e della cura delle malattie rare nei sistemi sanitari nazionali.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.