Cerca
Categorie
workforce

Summit OCSE sulle competenze 2024: lavoro ed educazione

Il 21 e 22 febbraio scorsi si è svolto a Bruxelles il Summit sulle Competenze 2024, che ha rappresentato un’importante piattaforma internazionale per discutere e definire le strategie future riguardo lo sviluppo delle competenze necessarie nel mondo del lavoro e dell’educazione. Organizzato dal Belgio in collaborazione con l’OCSE, l’evento ha riunito leader governativi, esperti del settore educativo e del lavoro, rappresentanti del mondo aziendale e della società civile da tutto il mondo.

Con il tema “Competenze per il futuro: costruire ponti verso nuove opportunità”, il summit ha evidenziato come le competenze digitali, tecniche e trasversali possano essere promosse e integrate efficacemente nei sistemi educativi e nel mercato del lavoro per rispondere alle sfide future. L’incontro è stato infatti un’occasione unica per scambiare idee, pratiche innovative e politiche di successo, con un’attenzione particolare alle soluzioni per ridurre il divario di competenze e per promuovere l’inclusione e la diversità.

Le tematiche del Summit sulle Competenze 2024

I temi affrontati nella due giorni di lavori sono stati:

  1. Stabilire una visione delle future esigenze di competenze: Mentre i paesi si stanno adattando alle transizioni digitale e verde e ad altri “megatrend”, possono e devono anche sfruttare questa opportunità per modellare consapevolmente il proprio futuro. È quindi necessaria una visione chiara per le competenze che saranno strategicamente importanti affinché i paesi raggiungano le ambizioni future. Costruire ponti tra i governi, ma anche con le parti interessate sarà essenziale per sviluppare tale visione.
  2. Creare percorsi di apprendimento e di carriera che portino a nuove opportunità: L’apprendimento lungo tutto il corso della vita consentirà alle persone di sviluppare le competenze per il futuro e di adattarle ai cambiamenti di posti di lavoro e a percorsi di carriera più diversificati. A tal fine, i paesi dovranno fornire ai giovani e agli adulti le opportunità di miglioramento e riqualificazione necessarie per rafforzare le competenze e sostenere le transizioni di carriera nel corso della vita. Collegare istruzione e lavoro, nonché governo e parti sociali, sarà fondamentale per garantire che le competenze siano sviluppate in linea con le esigenze di competenze strategiche.
  3. Consentire a tutti di sviluppare le competenze per nuove opportunità: Per garantire che tutti possano prosperare in un mondo in rapido cambiamento, i paesi dovrebbero sviluppare sistemi di competenze inclusivi che sostengano le persone più vulnerabili (ad esempio, giovani provenienti da contesti svantaggiati, persone in cerca di lavoro, lavoratori in posti di lavoro a rischio di scomparsa, ecc.), per adattarsi ai cambiamenti. nel mondo del lavoro. Per raggiungere queste persone e fornire loro il sostegno necessario, i paesi dovrebbero unire i governi e gli attori che lavorano più direttamente con loro.

Il summit, attraverso questi focus, ha voluto creare una rete di collaborazione tra i diversi attori coinvolti per sviluppare politiche più efficaci che possano supportare l’evoluzione delle competenze nel contesto globale, tenendo conto delle diverse realtà economiche e sociali. L’obiettivo è stato quello di costruire una visione condivisa e di intraprendere azioni concrete per preparare le generazioni presenti e future a un mondo in continua trasformazione, dove le competenze diventano il ponte verso nuove e stimolanti opportunità di crescita personale e professionale.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
comunicazione in salute workforce

Mese europeo della diversità: assegnato il Premio Capitali europee 2023

Il Premio Capitali europee dell’inclusione e della diversità 2023

La Direzione Generale DG-JUST della Commissione europea ha lanciato la seconda edizione del Premio Capitali europee dell’inclusione e della diversità. Questo premio è stato uno dei risultati del piano d’azione contro il razzismo dell’UE e della strategia per l’uguaglianza LGBTIQ 2020-2025. Un’occasione questa per porre sotto i riflettori l’importanza della diversità e dell’inclusione sul posto di lavoro e nella società organizzando eventi e attività che perdureranno comunque durante l’intero mese di maggio.

L’obiettivo del Premio Capitali Europee 2023

L’azione mirava a costruire un’Unione dell’uguaglianza con premio che poteva essere assegnato a tutte le autorità locali dell’UE che stanno costruendo società più eque promuovendo la diversità e l’inclusione.

Ogni città o regione ha potuto concorrere per ottenere il riconoscimento che merita per aver creato un ambiente che consente a tutti di sentirsi al sicuro e realizzare il proprio potenziale. Ci sono state due categorie principali di premi:

  • Enti locali con meno di 50.000 abitanti
  • Enti locali con più di 50.000 abitanti

Oltre ad un premio speciale per le iniziative sull’uguaglianza LGBTIQ.

il tema 2023 e la mappa delle attività per il mese EUROPEO

La parità e la diversità sono una priorità fondamentale per la Commissione europea. Per combattere la discriminazione e promuovere società più paritarie, la Commissione ha adottato un approccio proattivo, con piani d’azione e misure mirati.

Helena Dalli, commissaria per l’Uguaglianza © Commissione europea“Dobbiamo lavorare insieme per superare questo periodo difficile. La diversità e l’inclusione promuovono l’affermarsi di comunità coese e si avvalgono di innovazione e crescita. Per raggiungere questo obiettivo, occorre sfruttare tutti i talenti in modo da non escludere nessuna persona. Si rivela quindi importante valutare la nostra situazione effettiva e se le politiche in materia di diversità stanno dando i loro frutti. Invito ogni singola azienda a partecipare a maggio 2023 alla celebrazione del Mese europeo della diversità e di schierarsi dalla parte di posti di lavoro improntati sulla diversità, sull’inclusività e sulla parità.” –  Helena Dalli, commissaria per l’Uguaglianza, Commissione europea.

Il tema di quest’anno è “costruire ponti”, ovvero, costruire ponti tra le aziende e gli ambiti della politica in materia di inclusione e diversità (razza, genere, età, ecc.).

L’impegno sarà quindi quello di instaurare partenariati con ONG, istituzioni governative, altre aziende o la società civile per collaborare assieme al fine di promuovere la diversità, coinvolgendo diversi aspetti della questa, affinché le politiche e le attività dimostrino un carattere più intersettoriale. A tal proposito, è stata creata una mappa interattiva per avere un quadro completo sulle attività in atto per il mese europeo 2023. La mappa è consultabile al seguente LINK.

Per maggiori informazioni sul mese europeo della diversità 2023, si prega di cliccare il seguente LINK.

REGGIO EMILIA SI AGGIUDICA LA MEDAGLIA DI BRONZO 2023

Reggio Emilia è stata una delle quattro italiane selezionate per le ‘finali’ della seconda edizione del Premio, su 74 candidature provenienti da tutta l’Unione europea.

Le città di Reggio Emilia e Novellara, così come il Comune di Marano Vicentino e il Comune di Fontaniva (Padova) sono stati selezionati insieme ad altre 25 regioni e città di nove Paesi europei: Croazia, Finlandia, Polonia, Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e Belgio.

Le vincitrici 2023 sono state annunciate durante la cerimonia di alto livello tenutasi a Bruxelles il 27 aprile 2023, dalla commissaria per l’Uguaglianza Helena Dalli, affiancata dalla vicepresidente Věra Jourová e dalla rappresentante del Comitato delle regioni Kate Feeney.

Sono state nove le amministrazioni locali di sette paesi che si sono aggiudicate le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo in tre categorie diverse.

Nello specifico:

  •  Reggio Emilia ha vinto il bronzo nella categoria speciale a promozione dell’uguaglianza LGBTIQ per le iniziative e gli investimenti finalizzati all’attuazione di strategie a favore della comunità LBGTIQ.  Il documento unico di programmazione della città comprende una normativa e un piano d’azione locale in materia di discriminazione per sostenere le iniziative. Due vicesindaci, due dipartimenti dedicati e un comitato del consiglio comunale si occupano di trainare il progresso. La città polacca di Danzica ha conquistato la medaglia d’oro, mentre il governo regionale della Catalogna, in Spagna, si è guadagnato la medaglia d’argento.
  • Nella categoria delle amministrazioni locali con oltre 50 000 abitanti, la città spagnola Terrassa ha ricevuto la medaglia d’oro. Le vincitrici dell’argento e del bronzo sono rispettivamente Bruxelles e Helsinki.
  • La medaglia d’oro nella categoria delle amministrazioni locali con meno di 50 000 abitanti è stata assegnata alla città spagnola di La Zarza.  Albona, in Croazia, ha ottenuto l’argento, mentre il comune portoghese di Fundão si è meritato il bronzo.

La Commissaria Helena Dalli, ha dichiarato: «Oggi omaggiamo le città e le amministrazioni locali europee che si impegnano a coltivare un senso di appartenenza e la condivisione di valori comuni. Quando la diversità e l’inclusione assumono una valenza prioritaria, diventano inoltre una fonte di ricchezza e innovazione. Mi complimento con tutte le vincitrici e con le città e regioni che si sono candidate al Premio. La vostra dedizione, i vostri sforzi e il vostro straordinario lavoro sono una preziosa fonte di ispirazione per le altre città e regioni.»

 

Věra Jourová, Vicepresidente della Commissione europea, che ha partecipato alla cerimonia, ha asserito: «Ringrazio tutte le amministrazioni locali che si sono candidate. In un periodo in cui decenni di progressi volti a proteggere alcuni dei gruppi più vulnerabili nella società sono messi a repentaglio, queste amministrazioni locali hanno dimostrato di spingersi ben oltre per tutelare e promuovere la dignità e la libertà di tutte le persone nelle proprie comunità. La celebrazione delle vincitrici offre l’occasione per ricordarci l’importanza di questo genere di iniziative a sostegno dei valori che rappresentano l’Unione, a qualunque livello.»

Per maggiori informazioni, si prega di cliccare il seguente LINK.