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European Data Union Strategy: al via la consultazione della Commissione Europea

La Commissione Europea ha avviato il 23 maggio scorso una consultazione volta a richiedere pareri in merito all’European Data Union Strategy. In particolare la consultazione si focalizza sull’utilizzo dei dati all’interno dell’intelligenza artificiale e, nello specifico, sulla semplificazione delle norme che regolano il flusso internazionale dei dati al fine di creare un mercato interno in cui questi possano liberamente circolare.

Lo scopo è quello di orientare la strategia per l’Unione dei dati – che è un punto essenziale dei piani dell’Europa per diventare un “continente dell’IA” – e creare un set di dati di alta qualità, interoperabili e diversificati per aiutare le imprese e i cittadini a beneficiare in modo più efficace dei dati generati all’interno di tutto il continente.

L’iniziativa, infatti, si inserisce nel piano d’azione annunciato proprio lo scorso 9 aprile dall’Unione Europea che, mirando a posizionarsi come leader globale nel campo dell’Intelligenza Artificiale, ha previsto 5 pilastri strategici da svilupparsi nei prossimi cinque/sette anni.

Un approccio coordinato a livello europeo permetterebbe, infatti, di superare eventuali frammentazioni normative portate da azioni indipendenti degli stati membri e creerebbe un ecosistema di strumenti forniti direttamente dall’UE promuovendo un mercato europeo dei dati più coeso, competitivo, non discriminatorio e affidabile.

Inoltre, la semplificazione del quadro legislativo andrebbe a ridurre gli oneri normativi che gravano sulle imprese portando un impatto positivo su tutta l’economia ma soprattutto sulle piccole e medie imprese.

La strategia dell’Unione dei dati vuole raggiungere fondamentalmente tre obiettivi:

  1. stimolare gli investimenti in tecnologie dei dati e mettere a disposizione risorse anche tramite finanziamenti;
  2. semplificare la circolazione dei dati e fare sì che i diversi strumenti interagiscano nel modo migliore, a vantaggio di un’economia dei dati efficace;
  3. sviluppare una “International Data Strategy”, ossia prevedere azioni volte a salvaguardare l’esportazione di dati dell’Unione Europea e stimolare l’importazione di dati all’interno della stessa.

La consultazione – che sarà aperta sino al 18 luglio p.v. ed è indirizzata ai cittadini, ai rappresentanti del settore pubblico, dell’industria, della ricerca e del mondo accademico, alle autorità e alle associazioni di consumatori – vuole offrire alle parti interessate la possibilità di esprimere il proprio punto di vista, contribuendo a plasmare la futura agenda politica in materia di economia digitale dell’Unione Europea.

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DG REGIO: “Bando Youth4Cooperation: il futuro della cooperazione”

Il 22 Febbraio la Commissione Europea (DG REGIO) ha pubblicato il bando “Youth4Cooperation: the future of cooperation” (ERDF-TA-2024-YOUTH4COOP), con l’obiettivo di selezionare tre beneficiari che garantiranno il coinvolgimento dei giovani nelle consultazioni sulla Cooperazione post 2027 (prossimo periodo di programmazione 2028-2034).

Le attività che possono essere finanziate hanno come obiettivo principale la consultazione di giovani provenienti, ma non solo, dai consigli della gioventù e da altri organismi che lavorano a stretto contatto con le 4 strategie macro-regionali dell’UE.

I risultati della consultazione saranno raccolti in una relazione finale che includerà almeno 10 raccomandazioni significative per il quadro di cooperazione territoriale post-2027. A tal fine, i beneficiari selezionati potranno utilizzare il Toolkit sviluppato dalla DG REGIO e accessibile pubblicamente su Inforegio, che contiene consigli e suggerimenti, nonché un elenco indicativo di domande e un modello di relazione.

I soggetti interessati hanno tempo fino alle ore 17:00 (CET) del 3 Aprile 2024 per candidare la propria proposta sul portale Funding & Tenders Portal Electronic Submission System.

 

Youth4Cooperation Background

Nel 2020, il Manifesto dei giovani per i giovani per plasmare la politica di cooperazione europea ha identificato cinque settori politici chiave importanti per il futuro dei giovani e ha formulato dodici raccomandazioni per un migliore coinvolgimento dei giovani nella cooperazione territoriale, in particolare nei programmi Interreg e nelle strategie macro-regionali.

A seguito dell’“Anno europeo della gioventù 2022”, i programmi Interreg e le strategie macro-regionali hanno approfondito il processo di coinvolgimento dei giovani nella cooperazione nell’ambito dell’iniziativa “Youth4Cooperation”.

Youth4Cooperation raggiunge tutte le fasce d’età, dalle scuole elementari ai giovani professionisti che hanno beneficiato dei progetti Interreg e delle azioni delle strategie macro-regionali.

Sulla base di questa rete di quasi 1.000 giovani e data la prossima sfida della Commissione europea di presentare la bozza di regolamento 2028-2034 sulla Politica di Coesione, la Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana (DG REGIO) desidera avviare un vasto processo di consultazione dei giovani, perché la “voce” dei giovani rappresenta per certo un’aggiunta positiva e preziosa alla riflessione sulla forma futura della cooperazione territoriale.

 

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