Categorie
Altro

Il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) inaugura il nuovo mandato

Il 12 e 13 febbraio 2025, il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) ha inaugurato il nuovo mandato per il periodo 2025-2030 durante la 164ª sessione plenaria a Bruxelles. L’incontro ha segnato l’inizio di un nuovo ciclo politico per le autorità locali e regionali dell’Unione Europea, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra regioni e città e promuovere politiche che rispondano alle esigenze dei cittadini.

LE PRIORITÀ DEL NUOVO MANDATO DEL CDR

Durante la plenaria sono state delineate le principali aree di intervento per i prossimi cinque anni:

  • Coesione territoriale: ridurre le disparità economiche e sociali tra le regioni europee.
  • Transizione verde: favorire politiche sostenibili per il clima e l’ambiente.
  • Innovazione digitale: incentivare la digitalizzazione e lo sviluppo tecnologico nei territori.
  • Partecipazione civica: promuovere il coinvolgimento attivo dei cittadini nelle decisioni politiche.

La nuova leadership del CdR avrà il compito di rappresentare le istanze delle comunità locali, assicurando che le politiche dell’UE siano attuate con un approccio inclusivo e sostenibile.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Salute mentale

Inclusione sociale dei bambini, approvato il parere della Commissione SEDEC

Migliorare il benessere dei bambini e proteggerli dalla violenza, dalla povertà e dall’esclusione sociale sono stati i temi principali dell’incontro della Commissione per la Politica Sociale, l’Istruzione, l’Occupazione, la Ricerca e la Cultura (SEDEC), tenutosi ad Ancona il 22 febbraio u.s.. Durante l’incontro, la SEDEC ha adottato all’unanimità un parere preliminare riguardante l’aumento dell’inclusione sociale dei bambini, con particolare attenzione alla povertà infantile in Europa.

Il parere, relativo all’implementazione della garanzia europea per l’infanzia a livello locale e regionale, è stato presentato al Comitato europeo delle regioni con Enzo Lattuca, Presidente della provincia di Forlì-Cesena e Sindaco di Cesena, come relatore. Il documento affronta la sfida della povertà infantile, evidenziando che circa il 20% dei bambini nell’UE è a rischio di povertà ed esclusione sociale.

Il progetto di parere, a cui ProMIS ha contribuito, riguarda l’aumento dell’inclusione sociale dei bambini attraverso l’attuazione della garanzia europea per l’infanzia a livello locale e regionale. Di seguito sono riportati i punti salienti del contenuto:

  1. Contesto della povertà infantile: Si evidenzia come la povertà infantile sia una delle principali sfide sociali, con circa il 20% della popolazione dell’UE composta da bambini, di cui uno su quattro vive a rischio di povertà ed esclusione sociale.
  2. Differenze regionali e nazionali: Si sottolinea la varietà delle sfide e degli indicatori di povertà tra gli Stati membri e le regioni dell’UE.
  3. Investimenti sociali: Si apprezza l’incremento degli investimenti sociali nell’UE, in particolare quelli mirati alla costruzione di asili nido e servizi di cura per l’infanzia.
  4. Ruolo degli investimenti precoci: Si sottolinea l’importanza degli investimenti nei primi anni di vita, soprattutto nei primi 1.000 giorni, per garantire uno sviluppo sano e favorire l’uguaglianza delle opportunità fin dall’infanzia.
  5. Ruolo delle autorità locali: Si evidenzia il ruolo cruciale delle autorità locali nell’implementazione della garanzia per l’infanzia, con particolare attenzione ai servizi educativi e di cura della prima infanzia.
  6. Collaborazione e partecipazione: Si auspica un rafforzamento della partecipazione dei bambini e degli attori locali nella definizione delle politiche per l’infanzia, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali.
  7. Principali azioni raccomandate: Tra le azioni raccomandate, si evidenziano gli investimenti mirati nei servizi educativi, l’accesso universale alla mensa scolastica, e il supporto alla salute fisica e mentale dei bambini, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili.

Il documento contiene inoltre indicazioni sulla procedura seguita per l’elaborazione del parere, inclusi i riferimenti normativi e il cronoprogramma.

Il progetto di parere sarà adottato in sessione plenaria il 17 o 18 aprile 2024.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.