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Salute mentale

Consiglio UE: affrontata la correlazione fra droghe e disturbi mentali

Al termine del periodo di presidenza spagnola, il Consiglio Europeo ha adottato delle conclusioni riguardanti la connessione tra l’abuso di sostanze stupefacenti e i disturbi di salute mentale. Il Consiglio esorta gli stati membri a considerare questi due temi non come separati, ma interconnessi in modo intrinseco.

In questo contesto, la risposta degli stati membri, della Commissione Europea e degli altri attori nel campo della sanità pubblica dovrebbe essere comprensiva e multidisciplinare, basata su un approccio olistico volto a contrastare l’uso e l’abuso di droghe in relazione alla salute mentale, specialmente per i gruppi più vulnerabili e per i giovani.

Droghe e salute mentale: i dati dell’Osservatorio

Secondo l’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle tossicodipendenze, fino all’80% dei pazienti trattati per disturbi legati alla droga presenta anche problemi di salute mentale.

Questa connessione comporta una serie di conseguenze negative, tra cui un elevato tasso di ricoveri d’urgenza, ospedalizzazioni psichiatriche e un aumento del rischio di autolesionismo e suicidi.

Le conclusioni del Consiglio si inseriscono in una strategia d’azione contro le droghe prevista per il periodo 2021-24 e promuovono il miglioramento della società e dell’individuo.

 

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Pubblicato il report della Commissione sull’iniziativa Food 2030

Food 2030 è un’iniziativa nata dalla Commissione Europea per stabilire una strategia di visione che possa mettere in comunicazione i più importanti programmi di investimento comunitario su un tema trasversale come la nutrizione e la sostenibilità, da Horizon Europe al Green Deal.

La Commissione Europea ha pubblicato a tal proposito un report che fa il punto della situazione per ciò che concerne le strategie “dal produttore al consumatore” e definisce undici percorsi di azione in cui la ricerca e l’innovazione possono fornire benefici collaterali legati alla nutrizione. Food 2030 si pone infatti l’obiettivo di migliorare la nutrizione, il clima, e la circolarità intervenendo sulle comunità nei vari livelli di governance.

Gli undici percorsi d’azione contenuti nel report di Food 2030                 

Il report specifica come queste iniziative non vadano intraprese in maniera isolata, ma che un approccio sistemico, olistico, interdisciplinare e transdisciplinare di cultura della ricerca e dell’innovazione siano fondamentali per il successo e il reale impatto di Food 2030.

Nello specifico, i percorsi d’azione indicati sono:

  1. Governance per il cambiamento dei sistemi alimentari.
  2. Trasformazione dei sistemi alimentari urbani.
  3. Cibo dall’oceano e dalle risorse d’acqua dolce.
  4. Proteine alternative per il cambiamento dietetico.
  5. Spreco alimentare e sistemi alimentari efficienti sotto il profilo delle risorse.
  6. Il mondo del microbioma.
  7. Nutrizione e diete sane sostenibili.
  8. I sistemi di sicurezza alimentare del futuro.
  9. Sistemi alimentari Africa.
  10. Dati e trasformazione digitale.
  11. Sistemi alimentari a inquinamento zero.

 

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digital health

EU4Health: nasce il sistema informatico ATHINA

Il programma EU4Health ha lanciato nell’Aprile del 2023 un’importante call for tenders per conto di HERA, l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie.

Tale iniziativa ha portato alla creazione di ATHINA, che sarà il nuovo sistema per l’intelligenza sanitaria e i sistemi informatici atto a prevenire e a sviluppare contromisure in caso di emergenza sanitaria.

ATHINA fornirà dati ed analisi per monitorare la gestione e lo sviluppo delle sfide che coinvolgono la sanità pubblica.

Come funziona il processo di creazione di ATHINA

I contractors che hanno vinto l’appalto gestito da HaDEA (Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale) per conto di HERA saranno suddivisi in tre lotti con le seguenti mansioni:

  1. Sviluppo e manutenzione della struttura della piattaforma informatica, del modulo di indagine, e della gestione dei casi di salute pubblica (PH) e contromisure mediche (MCM).
  2. Analisi funzionale dei moduli ATHINA sul collegamento dei sistemi informativi, compresa la valutazione delle minacce, la simulazione, l’analisi e la risposta alle emergenze.
  3. Servizi di analytics.

In sostanza, i contractors dovranno sviluppare e mantenere una piattaforma che avrà il ruolo chiave di gestire i settori di salute pubblica e contromisure mediche non solo in caso di emergenza: dovrà essere utile a connettere i vari sistemi informativi, valutare le minacce man mano che si paleseranno, e fare simulazioni ed analisi in linea con i sistemi di intelligence di salute pubblica che ATHINA svilupperà.

La piattaforma ATHINA rappresenta dunque uno strumento importante di attuazione del processo di prevenzione e monitoraggio delle emergenze sanitarie nel quadro che tende ad una Unione Europea della Salute.

 

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Interreg Europe: approvati 78 progetti nell’ambito del II° bando

In un precedente articolo di qualche mese fa era stata segnalata l’apertura a Stoccolma del secondo bando di Interreg Europe, programma di cooperazione interregionale cofinanziato dall’Unione Europea che si pone l’obiettivo di ridurre la disparità tra le regioni d’Europa in termini di sviluppo, crescita e qualità della vita.

La selezione delle 146 proposte arrivate ad Interreg Europe ha portato all’approvazione di 78 progetti complessivi, 10 dei quali vedono l’Italia come lead partner.

 

I progetti a guida italiana nel secondo bando del programma Interreg Europe

 

Nell’ambito SMART:

  • il progetto Charme ha come capofila il comune di Pavia e tratta il tema dell’heritage culturale digitale.
  • Il progetto Hyperion vuole migliorare l’uso dell’idrogeno.

 

Nell’ambito GREEN:

  • Il progetto Gov4water cerca di ottimizzare l’uso dell’acqua. L’iniziativa ha a capo l’agenzia umbra che si occupa di acqua e rifiuti.
  • Il progetto Green Hydra con a capo il comune di Ravenna intende migliorare le politiche sull’idrogeno verde e i suoi ecosistemi per integrare le piccole e medie imprese.
  • Maa Solutions è il Progetto per chi cerca una mobilità urbana sostenibile attraverso soluzioni digitali.

 

Nell’ambito SOCIAL:

  • Il progetto Jewels Tour cerca di avvalersi del patrimonio ebraico per far leva su un turismo sostenibile.
  • Il progetto REliHE difende il patrimonio religioso nelle aree rurali. A capo il Politecnico di Torino.
  • Il progetto Salam si impegna a garantire un’accessibilità sostenibile al mercato del lavoro.

 

Nell’ambito CITIZENS:

Il progetto Proximities, con a capo il comune di Reggio Emilia, promuove accessibilità ai servizi e agli spazi vivibili nelle periferie urbane.

 

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IHI Call: aperte le iscrizioni per gli info days sui bandi 6 e 7

L’Innovative Health Initiative ha recentemente annunciato le bozze dei bandi 6 e 7 attraverso i propri canali. Per facilitare il lavoro ai potenziali applicants, e per permettere di contattare potenziali partner, IHI organizza delle sessioni informative chiamate IHI Call Days dal 10 al 25 gennaio 2024.

Caratteristiche dei bandi 6 e 7 dell’IHI

La call 6 sarà a due fasi, e per ciò che concerne il tema la bozza suggerisce che si concentrerà sulla resilienza del sistema sanitario con focus sul trattamento delle malattie croniche. Nell’idea dell’IHI, la call 6 permetterà di sviluppare linee guida pratiche e raccomandazioni sull’uso dei dati basate sull’evidenza per migliorare il processo decisionale in ambito sanitario.

La call 7 sarà ad una fase singola e verterà sulla gestione clinica delle malattie cardiache nelle sue varie fasi, dalla diagnosi al trattamento. Il focus sarà incentivare tecnologie patients-centred e gestire i flussi di lavoro ospedalieri per migliorare la sostenibilità del sistema, nonché per il miglioramento della pratica nelle differenti fasi: nella diagnosi e nella validazione clinica dei biomarcatori, nella fase di monitoraggio e in quella di trattamento.

 

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Pubblicati due importanti bandi nell’ambito di ERA-NET e ERA4Health

In una strategia di lungo periodo nella quale l’Unione Europea intende promuovere uno Spazio Europeo dedicato alla ricerca sanitaria, sono stati pubblicati due importanti bandi di finanziamento dal valore di più di 19 milioni di € cadauno. I temi presi in considerazione dalle call sono di particolare rilievo per ciò che concerne le priorità tematiche delle istituzioni: l’invecchiamento attivo e la resistenza antimicrobica.

NutriBrain: Modulazione dell’invecchiamento celebrale attraverso uno stile di vita sano e l’alimentazione.

Questo bando fa riferimento al programma ERA4Health, che nello specifico caso di specie intende promuovere uno Spazio europeo della Ricerca in ambito sanitario.

L’invito è di presentare proposte sul tema che possano poi essere finanziate in linea con i criteri di ammissibilità.

Il bando gode di un finanziamento di € 19.934.000,00 e ha come scadenza il 27 Maggio 2024.

 

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17esimo BANDO di JPIAMR per contrastare la resistenza antimicrobica nell’ambito di ERA-NET

Il bando si iscrive all’interno del delicato contesto della crescente resistenza antimicotica ed antibatterica. L’ERA-NET JPIAMR-ACTION intende dunque creare una collaborazione tra i partner di ricerca per promuovere una ricerca mirata sul tema atta a contrastare il fenomeno.

Il progetto coinvolge 21 funders da 19 paesi e ha un budget anche qui di oltre 19 milioni di Euro. L’Italia è rappresentata dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica della Regione Lombardia.

Il bando aprirà il 10 Gennaio e si concluderà il 9 Luglio 2024.

 

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digital health

Data Quality Framework: definito lo standard per i dati sanitari

L’Agenzia Europea del Farmaco – EMA ha approvato, attraverso il Comitato interno per i dispositivi medici per uso umano, il Data Quality Framework.

Il documento definisce i parametri per ciò che concerne i dati di qualità e fornisce delle linee guida che consentono in termini pratici di definire la qualità di un dato sanitario e delle raccomandazioni di natura normativa.

L’impatto potenziale del Data Quality Framework

L’obiettivo del Data Quality Framework è quello di supportare il decisore politico attraverso la presentazione di un quadro che permetta chiaramente di comprendere cosa sia un dato primario, cosa si intenda per dato secondario, e come valutare un dato sanitario di qualità che possa realmente avere un impatto nel definire lo stato dei pazienti e i loro potenziali sviluppi atti a migliorare le condizioni di salute.

Il discorso del Data Quality Framework si inserisce all’interno del panorama europeo della strategia sui dati, e permette di comprendere il complesso tema e i potenziali sviluppi, dai metadati ai Real World Data (RWD).

 

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Stato della Salute nell’UE 2023

Nel contesto di un progetto congiunto tra la Commissione Europea, l’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e l’Osservatorio Europeo sui Sistemi e le Politiche Sanitarie, è stato annunciato il lancio della nuova edizione dei Profili Sanitari Nazionali e del Report riassuntivo sullo Stato della Salute nell’Unione Europea.

A tal proposito, la Commissione Europea ha organizzato un evento virtuale attraverso la piattaforma EUHPP il 15 dicembre alle 11:00, che è stato introdotto dal Direttore Generale del DG SANTE Sandra Gallina.

Il webinar ha visto la partecipazione di Mark Pearson, Deputy Director dell’OCSE, e Josep Figueras, Direttore dell’Osservatorio Europeo sui Sistemi e le Politiche Sanitarie, che presenteranno congiuntamente i Profili Sanitari Nazionali. Successivamente, Marco Marsella, Direttore per il Digitale, EU4Health e la Modernizzazione dei Sistemi Sanitari, ha illustrato il report riassuntivo, seguito da una sessione di domande e risposte.

L’iniziativa è parte integrante del ciclo dello Stato di Salute nell’UE – #EUHPP, avviato nel 2016 e finanziato attraverso il Programma EU4Health. Tale ciclo mira a raccogliere dati aggiornati e analisi dettagliate sui sistemi sanitari, offrendo report concisi e accessibili agli stakeholder, decisori politici e ricercatori.

I temi del webinar #EUHPP sullo Stato della Salute nell’UE

Una particolare attenzione nel webinar è stata dedicata ai Profili Sanitari Nazionali, che copriranno gli ultimi sviluppi nelle tendenze sanitarie e nei sistemi di salute di tutti i paesi dell’UE, inclusi Islanda e Norvegia. La riflessione sulle sfide specifiche emerse a seguito della pandemia da COVID-19 sarà centrale, con un’analisi approfondita sull’efficacia, l’accessibilità e la resilienza dei sistemi sanitari di ciascun paese, con uno sguardo speciale alla salute mentale.

Il report riassuntivo, derivato dai Profili Sanitari, ha messo in evidenza alcuni messaggi chiave. Quest’approccio fornirà una base solida per la valutazione delle performance dei sistemi sanitari, beneficiando così decisori politici, stakeholder sanitari, ricercatori e il pubblico in generale.

 

Per scaricare il report sullo stato della salute nell’UE 2023 si prega di consultare il seguente LINK.

Per scaricare i profili sanitari nazionali si prega di consultare il seguente LINK.

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SINTESI DELL’EVENTO

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CE: approvato il programma di lavoro EU4Health 2024

Il 05 dicembre la Commissione europea ha adottato il programma di lavoro di EU4Health per il 2024, finalizzato a realizzare le principali priorità della politica sanitaria dell’UE della salute. Il bilancio di 752,4 milioni di € sarà destinato allo sviluppo del programma, fornendo fondi per affrontare questioni sanitarie cruciali in tutta l’UE.

L’obiettivo primario è migliorare la preparazione dell’Unione alle crisi, attraverso l’impiego dell’Autorità europea per la preparazione e risposta alle emergenze sanitarie (HERA) e la gestione di sfide come quelle derivanti dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Inoltre, si promuoverà la diffusione di iniziative digitali chiave, come lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), mirato a sfruttare i dati sanitari digitali per migliorare l’assistenza dei pazienti in tutta l’UE.

Il bilancio del 2024 contribuirà anche a rafforzare la resilienza dell’UE contro le minacce transfrontaliere per la salute e ad implementare la strategia farmaceutica per l’Europa e il piano europeo di lotta contro il cancro.

Infine, per rafforzare il ruolo fondamentale delle organizzazioni civili nell’attuazione delle politiche sanitarie dell’UE, il programma EU4Health continuerà a erogare sovvenzioni di funzionamento per 9 milioni di € nel 2024 e pubblicherà un invito a concludere accordi quadro di partenariato per il periodo 2025-2026.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato che l’adozione odierna di EU4Health segna un passo avanti significativo per un’Unione europea della salute più forte e conferma che la politica sanitaria rimane una priorità. Kyriakides ha sottolineato l’importante ruolo della società civile, confermando il sostegno attraverso sovvenzioni di funzionamento e inviti per accordi quadro di partenariato.

 

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Bilancio dell’UE 2024: sfide e priorità finanziate

In risposta alle emergenze attuali e alle esigenze imminenti, le istituzioni europee stanno lavorando per raggiungere rapidamente un accordo sulla revisione del Quadro Finanziario Pluriennale proposto dalla Commissione a giugno 2023. Questo è necessario per fornire risorse sufficienti, al di là dei limiti attuali del quadro, per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina, le pressioni migratorie, le catastrofi naturali e la concorrenza globale nelle tecnologie critiche.

Tuttavia, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno già raggiunto un accordo sul bilancio dell’UE per il 2024, destinato a fronteggiare le crisi nel Medio Oriente, nei paesi coinvolti e in Europa. La Commissione esprime soddisfazione per questo accordo, che comprende impegni e pagamenti significativi.

Il bilancio del 2024 è stato formalmente adottato dal Consiglio dell’Unione europea e dal Parlamento Europeo, con una votazione tenutasi 22 novembre 2023.

Come verrà suddiviso il bilancio UE del 2024:

Il bilancio del 2024 prevede impegni pari a 189,4 miliardi di € e pagamenti di 142,6 miliardi di €; mira a sostenere la ripresa economica, promuovere la transizione verde e digitale e garantire la continuità della risposta dell’UE alle sfide globali.

La distribuzione delle risorse affronta specifiche priorità, tra cui il sostegno internazionale con 16,2 miliardi di €, la politica agricola con 53,7 miliardi di €, lo sviluppo regionale con 47,9 miliardi di € e la ricerca e l’innovazione con 13,6 miliardi di €. La spesa per migrazione, ambiente, difesa e sicurezza è altrettanto dettagliata.

Il bilancio del 2024 riflette un impegno significativo verso la coesione sociale, l’istruzione, la salute e la giustizia. Inoltre, sono previsti fondi per affrontare le sfide legate a NextGenerationEU e garantire il funzionamento del mercato unico.

La ripartizione dettagliata del bilancio è illustrata in diverse rubriche, con stanziamenti per mercato unico, coesione, risorse naturali, migrazione, sicurezza, politiche in materia di confini e altro ancora.

 

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