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Ricognizione di best practice del progetto “ICPerMed Best Practice in Customized Medicine”

Il progetto ICPerMed Best Practice in Customized Medicine, che mira ad incoraggiare, promuovere e diffondere l’implementazione nella ricerca sulla medicina personalizzata (PM), ha prorogato al 18 febbraio 2022 la scadenza della Best Practice Recognition 2021, per la ricezione di proposte pubblicate e/o sviluppate in tutto il mondo tra il 1° novembre 2019 e il 31 dicembre 2020, proprio sulla medicina personalizzata

Gli autori selezionati saranno invitati al Workshop ICPerMed di giugno 2022 e avranno l’opportunità di presentare i loro risultati durante una sessione plenaria agli stakeholder interessati all’area della PM.

Inoltre, i candidati prescelti riceveranno da parte del Segretariato ICPerMed un sostegno non monetario alla disseminazione del lavoro del valore di € 500.

La proposta dovrà riguardare almeno uno dei tre temi seguenti:

  1. Documento scientifico incentrato su nuovi approcci per l’implementazione della Medicina Personalizzata
  2. Programmi di formazione per il personale sanitario, aumentando il livello di consapevolezza sulle potenzialità della Medicina Personalizzata
  3. Esempi di gruppi di collaborazione interdisciplinari o intersettoriali (organizzazioni governative e non governative, management accademico, ricerca medica e Sanità e Industria per l’attuazione di PM, comprese le attività ELSI (Ethical, Legal and Social Issues).

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Breve guida allo screening oncologico dell’Ufficio europeo dell’OMS

L’ufficio regionale europeo dell’OMS ha pubblicato una guida dal titolo “A short guide to cancer screening” finalizzata ad aiutare i policy maker ad aumentare i benefici dei programmi di screening del cancro esistenti e continuare a promuovere nuovi programmi. Viene evidenziato inoltre che, lo screening del cancro non è semplicemente un test ma, parte di un percorso di screening.

Pertanto, risulta fondamentale assicurarsi che prima di lanciare un programma di screening, i policy makers dovranno assicurarsi che tutti i passi del percorso possano essere forniti rapidamente e gratuitamente

Lo scopo di un programma di screening oncologico è ridurre la mortalità e la morbilità in una popolazione mediante la diagnosi precoce e il trattamento precoce di un tumore (ad esempio lo screening della mammella) o ridurre l’incidenza di un cancro identificando e curando i suoi precursori (come screening cervicale e colorettale).

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HaDEA celebra la giornata mondiale contro il cancro promuovendo progetti europei

HaDEA – L’agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale per la giornata mondiale contro il cancro, che si celebra il 4 febbraio, promuove nel suo sito progetti finanziati dai programmi europei che supportino la Commissione nella lotta contro il cancro.

Questa tema è uno delle massime priorità sanitarie della Commissione europea. HaDEA, infatti, sta attualmente gestendo una serie di progetti e iniziative nell’ambito dei programmi EU4Health e Horizon Europe. Entrambi i programmi contribuiscono attivamente al Piano europeo contro il cancro, la risposta dell’UE alle crescenti sfide e agli sviluppi nel controllo del cancro. Il cluster 1 per la ricerca sanitaria di Horizon Europe contribuisce anche alla missione dell’UE sul cancro.

Per quel che riguarda i progetti Horizon Europe, vengono citati:

  • Oncolorelief, che ha creato l’app Guardian Angel che migliora il benessere e lo stato di salute dei malati di cancro dopo il trattamento;
  • Fortee, che promuove la terapia fisica tra i giovani pazienti oncologici;
  • Cancerless, che mira a superare le disuguaglianze sanitarie e promuove l’accesso tempestivo all’assistenza sanitaria per i senzatetto per aiutarli a prevenire il cancro;
  • RISCC, che sostiene uno screening del cancro cervicale più efficace ed efficiente;
  • Preferibile, che incoraggia l’esercizio fisico per combattere l’affaticamento nelle pazienti con cancro al seno.

Per quel che riguarda il programma EU4Health, vengono illustrate iniziative congiunte finanziate dal 3° Programma Salute Pubblica,  che consentono all’Europa di assumere un ruolo guida nella lotta contro il cancro.:

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A febbraio l’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitari al centro di due importanti appuntamenti

L’8 e il 10 febbraio 2022 saranno organizzati con il supporto dell’Osservatorio europeo sui sistemi e le politiche sanitarie due iniziative nell’ambito dell’impatto dell’innovazione digitale nei sistemi sanitari europei.

L’8 febbraio si terrà il webinar “Lo stato della salute nell’UE: le prospettive degli stakeholder sull’innovazione digitale nell’assistenza sanitaria e il ripensamento delle strategie del personale sanitario (The State of Health in the EU: Stakeholders’ perspectives on digital innovation in health care and rethinking health workforce strategies)”. L’incontro discuterà sulle principali questioni contenute nel Companion report e sui profili Paese che presentati dai rappresentanti della Commissione Europea, dell’OCSE e dell’Osservatorio.

Il 10 febbraio si terrà l’appuntamento “LUnione europea della salute e l’accesso alle tecnologie sanitarie: gli acquisti congiunti sono la strada da seguire? (The European Health Union & access to health technologies: is joint purchasing the way forward?). In questo webinar verranno approfondite le recenti esperienze di acquisti congiunti durante la pandemia per garantire un accesso equo alle tecnologie sanitarie per diversi gruppi di pazienti.

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Aperti gli Horizon Impact Award 2022 della Commissione europea

La Commissione europea ha lanciato una call Horizon Impact Award, un premio dedicato ai progetti finanziati dall’UE i cui risultati hanno creato un impatto sociale in tutta Europa e oltre. Il premio riconosce e premia i risultati dei progetti più influenti e di maggior impatto nell’ambito di Horizon 2020 (2014-2020) e del suo predecessore, il 7° programma quadro (2007-2013).

Il premio intende illustrare benefici socioeconomici degli investimenti UE nel campo della ricerca e dell’innovazione e incoraggiare e ispirare i beneficiari dei progetti a utilizzare i risultati della loro ricerca per creare valore per la società in generale.

I progetti vincitori del 2020 hanno contribuito agli obiettivi del Green Deal europeo, hanno generato nuove applicazioni in campo tecnologico per un’ampia gamma di settori, hanno contribuito a migliorare la qualità della vita di bambini con insufficienza cardiaca in attesa di operazioni di trapianto cardiaco, ha creato un impatto ambientale e politico proteggendo l’ecosistema marino e ha contribuito alla conservazione del patrimonio culturale e storico europeo.

I progetti vincitori del 2019 hanno contribuito a realizzare un nuovo farmaco per una malattia rara, hanno aiutato a prevenire gli abusi sui minori, hanno migliorato la sicurezza della navigazione sul web e hanno protetto le aree costiere dagli effetti dei cambiamenti climatici.

Il concorso è aperto alle candidature fino all’8 marzo 2022. I vincitori saranno annunciati nel corso di una cerimonia di premiazione dedicata a Bruxelles nel 2022.

Dopo il successo delle edizioni pilota del 2019 e del 2020, l’Horizon Impact Award 2022 torna con un premio in denaro più alto per premiare più vincitori.

L’edizione 2022 avrà ora sei campioni che riceveranno ciascuno € 25.000.

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Due nuove cariche a livello europeo a gennaio 2022

Nel mese di gennaio 2022 due importanti nomine sono avvenute per guidare importanti istituzioni e organizzazioni europee.

L’italiana Marina Zanchi è stata nominata direttrice di HaDEA, l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale.

La maltese Roberta Metsola è stata nominata Presidente del Parlamento europeo fino al 2024.

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La generazione del Covid: gli effetti della pandemia sulla salute mentale dei giovani

La rivista Horizon – The EU Research & Innovation Magazine ha pubblicato un articolo in cui si evidenzia che numerosi studi hanno osservato un forte aumento dei tassi di depressione, ansia, solitudine e tentativi di suicidi tra i giovani europei, a causa di coprifuoco e chiusure dovute alla pandemia di Covid-19.

Nell’articolo, inoltre, vengono illustrati brevemente alcuni progetti finanziati dall’UE che si occupano di tale emergenza.

l progetto di ricerca RISE si concentra sulla prevenzione dei problemi legati alla salute mentale dei bambini ed evidenzia come siano i comportamenti di tipo aggressivo quelli più facili da osservare. Eppure la maggior parte dei giovani non si comporta male ma, invece, nasconde i propri sentimenti, difficili da osservare e facilmente trascurati. Ciò significa che i tassi segnalati di problemi di salute mentale tra i giovani europei sono probabilmente una sottostima.

Il progetto PROSOCIAL hanno realizzato e somministrato questionari a più di 600 adolescenti a Rotterdam chiedendo loro lo stato del loro umore e le esperienze quotidiane. I risultati hanno mostrato che con il progredire della pandemia, i tassi di tensione aumentavano mentre il vigore diminuiva. Queste tendenze non si sono attenuate nemmeno durante la tregua dai blocchi e da altre restrizioni, ad esempio durante l’estate. Prima della pandemia c’era circa il 10-20% dei bambini che soffrivano di problemi di malattia mentale. Ora, negli ultimi due anni, sembra che salirà al 20-25%.

Il progetto HEY BABY, invece, mira a valutare i percorsi di promozione della resilienza per le famiglie, affette da un enorme stress dovuto anche agli effetti economici del Covid, tra cui la riduzione del reddito e la perdita di posti di lavoro. HEY BABY ha anche rivelato un relativo aumento globale della violenza in famiglia, sia nei confronti del partner che nei bambini. Tutto ciò aggrava direttamente i problemi di malattia mentale dei minori, causando inoltre l’aumento del cyberbullismo.

Il progetto UPRIGHT si basa sull’assunto che la resilienza può essere insegnata, soprattutto ai giovani prima che incontrino problemi seri. Ciò consentirebbe a bambini e adolescenti di prosperare meglio nella maggior parte delle situazioni ed evitare lo sviluppo di malattie mentali come risposta a eventi stressanti.

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I processi di capitalizzazione dei risultati tra Programmi Interreg in area mediterranea. 27 gennaio 2022

È in fase di conclusione il percorso di approfondimento sviluppato a livello nazionale sui processi di capitalizzazione nei Programmi Interreg di area mediterranea nato dalla volontà di favorire l’integrazione delle risorse, migliorare le capacità di governance ed orientare possibili sinergie verso la fase attuativa della programmazione europea 2021-27 in relazione alle nuove sfide europee, in particolare il Green New Deal for Europe

La regia di questo lavoro sperimentale, in prospettiva di nuovi e futuri investimenti per la crescita dell’intero bacino Mediterraneo, è stata coordinata dai National Contact Point dei programmi Interreg MED, ENI CBC MED e Interreg ADRION, rappresentati da Regione Emilia-Romagna e ART-ER, Regione Puglia e Regione Marche (Regioni che ricoprono il ruolo di co-presidenti dei Comitati Nazionali MED, ENI CBC MED e ADRION 2014-20, nell’ambito del “Programma Operativo Complementare Governance dei programmi nazionali dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020” – PAC CTE).

Il percorso, realizzato congiuntamente nel corso del 2020 e del 2021, aveva già visto una prima restituzione dell’analisi attraverso quattro ambiti prioritari per i processi di capitalizzazione e scaling up dei risultati ottenuti: Capitale umano, Networking, Sostenibilità e Comunicazione. Il secondo step ha quindi coinvolto il Programma Interreg Adrion, includendo nell’analisi ulteriori progetti che hanno offerto nuovi spunti di riflessione per l’attivazione di ancor più ampi processi sinergici.

L’attività di analisi dei progetti di Cooperazione Territoriale coinvolti, tutti partecipati da soggetti italiani, restituirà durante il webinar del 27 gennaio che costituirà, in particolare, l’occasione per aprire uno spazio di approfondimento sull’evoluzione del concetto di capitalizzazione nella programmazione Interreg 2014-2020 e 2021-2027.

L’evento si terrà il 27 gennaio 2022 e illustrerà anche il percorso nazionale di accompagnamento alla capitalizzazione dei Programmi Interreg promosso dall’Agenzia per la coesione territoriale.

Per registrarsi cliccare sul seguente link: https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_xjpbExlmQp6XB8-zPLTQ-g

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su zoom a partire dalle 9:30 fino alle 13:00.

Tra i documenti allegati è possibile consultare l’agenda dell’evento.

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Il progetto European mHealth Hub condivide le lezioni apprese e le raccomandazioni, verso l’armonizzazione delle policy di mHealth

L’European mHealth Hub istituito dall’International Telecommunication Union (ITU), in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Ministero Regionale della Salute dell’Andalusia (Spagna), insieme ad altri 17 partner europei, per sostenere l’integrazione di programmi e servizi mHealth nei sistemi sanitari nazionali o regionali, è un progetto finanziato dalla Commissione Europea.

Parte del lavoro è stato quello di sviluppare un Policy Framework volto a contribuire allo sviluppo di un quadro politico per l’UE sull’adozione transfrontaliera e la valutazione dell’innovazione nell’ambito del mHealth per contribuire ad aprire la strada verso un “Single Healthcare Digital Market” in Europa.

Il report mira a contribuire allo sviluppo di un quadro politico comune per l’mHealth in Europa, condividendo le lezioni apprese e le raccomandazioni, con l’obiettivo di promuovere l’armonizzazione.

In questo modo gli sviluppatori di app, il settore industriale, il mondo accademico, gli istituti di ricerca e gli utenti finali (cittadini e operatori sanitari) sono visti come attori chiave per lo sviluppo di tale quadro, evidenziandone il loro ruolo.

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Rapporto Eurostat sul consumo di frutta e verdura giornalieri

Eurostat il 4 gennaio ha pubblicato un rapporto relativo al consumo di frutta e verdura giornaliero nell’Unione Europea, relativo al 2019.

1 persona su 3 (33%) ha riferito di non consumare frutta o verdura ogni giorno e solo il 12% della popolazione ha consumato le 5 porzioni consigliate o più al giorno. In media, oltre la metà della popolazione dell’UE (55%) ha dichiarato di mangiare tra 1 e 4 porzioni di frutta e verdura al giorno.

Tra gli Stati membri dell’UE, l’assunzione giornaliera più elevata di 5 porzioni o più è stata segnalata in Irlanda (33% della popolazione), Paesi Bassi (30%), Danimarca (23%) e Francia (20%).

L’assunzione giornaliera più bassa è stata riscontrata in Romania, dove solo il 2% della popolazione ha mangiato almeno 5 porzioni di frutta e verdura, seguita da Bulgaria e Slovenia (entrambe 5%) e Austria (6%).

L’Italia si pone a metà classifica, intorno al 10,5% relativa all’assunzione di 5 porzioni di frutta o verdura ogni giorno.

L’assunzione giornaliera di frutta e verdura delle donne è superiore a quella degli uomini: in media, il 58% delle donne dichiara di mangiare da 1 a 4 porzioni rispetto al 51% degli uomini. Lo stesso valeva per un’assunzione giornaliera di 5 porzioni o più (15% vs 10%).

L’indagine ha anche evidenziato che più gli uomini rispetto alle donne hanno riferito di aver saltato del tutto l’assunzione di frutta e verdura (39% contro 27%).

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