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Contributo della Commissione europea alla fornitura di assistenza medica urgente all’Ucraina

In un’intervista John F. Ryan, vicedirettore generale dell’UE e direttore della salute pubblica, afferma che la crisi in Ucraina sta sconvolgendo l’assistenza sanitaria essenziale. Pertanto, la Commissione europea sta coordinando gli sforzi con gli Stati membri, gli operatori sanitari e le ONG e collabora con altre agenzie dell’UE e organizzazioni internazionali per fornire assistenza medica urgente.

La DG SANTE sta collaborando con i ministeri della Salute attraverso il comitato per la sicurezza sanitaria dell’UE, che si è riunito periodicamente per analizzare la situazione e individuare il modo migliore per fornire sostegno. Gli Stati membri si sono già impegnati ad assistere l’Ucraina, offrendo alloggi di emergenza, medicinali, dispositivi medici, dispositivi di protezione medica, prodotti emoderivati e ambulanze. Gli Stati membri stanno inoltre mobilitando squadre mediche e si sono offerti di curare nei loro ospedali i pazienti ucraini feriti. Li abbiamo inoltre incoraggiati a inviare ossigeno e zeolite, un componente utilizzato per produrre ossigeno.

Il comitato per la sicurezza sanitaria ha stabilito la disponibilità nell’UE di posti letto nelle unità ospedaliere e nelle unità di terapia intensiva, le capacità chirurgiche e il trattamento delle ustioni e ha verificato le modalità di trasporto dei pazienti in situazioni di emergenza nei rispettivi Stati membri. Il comitato per la sicurezza sanitaria sta inoltre esaminando come garantire la continuità dell’assistenza alle persone che arrivano nell’UE, nel SEE e in Moldova dall’Ucraina. L’ECDC fornisce valutazioni dei rischi, che saranno ovviamente aggiornate in tempo reale.

La DG SANTE, inoltre, sta coordinando gli sforzi con le organizzazioni non governative (ONG), gli operatori sanitari e le associazioni di pazienti, le reti di riferimento europee, le reti trasfusionali e le organizzazioni per la salute mentale al fine di mobilitare risorse e aiutare sia i pazienti ucraini che quelli che entrano nell’UE dall’Ucraina.

La DG SANTE è a stretto contatto con tutti i servizi e le agenzie della Commissione, compreso il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), che sostiene gli Stati membri dell’UE confinanti con l’Ucraina e la Moldova a gestire gli sfollati e fornisce sostegno e orientamenti in materia di COVID-19 e altre malattie trasmissibili.

Con l’Agenzia europea per i medicinali (EMA), DG SANTE, sta monitorando il possibile impatto sulla fornitura di medicinali nell’UE. L’EMA sta collaborando con la rete SPOC, che riunisce gli sportelli unici negli Stati membri per la gestione delle carenze, con l’obiettivo di raccogliere informazioni su potenziali perturbazioni e sui prodotti a rischio, e sia la DG SANTE che l’EMA stanno seguendo la situazione.

Per maggiori informazioni sulle modalità di lavoro della CE per fornire assistenza cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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European Public Health Week 16-20 maggio 2022

Dal 16 al 20 maggio 2022 si svolgerà la Settimana europea di salute pubblica (EUPHW) promossa dalla European Public Health Association (EUPHA). L’evento ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sulla salute pubblica e promuovere la collaborazione tra la comunità della salute pubblica in Europa.

Il tema dell’edizione 2022 della Settimana europea della salute pubblica è “La salute lungo tutto il corso della vita” e si occupa di tutto ciò che ha effetto durante la vita.

Ogni giorno della Settimana europea della sanità pubblica mette in luce un tema diverso:

  • Lunedì 16 maggio: Una gioventù sana e alfabetizzata sulla salute
  • Martedì 17 maggio: La vaccinazione come strategia di prevenzione chiave
  • Mercoledì 18 maggio: Il cambiamento climatico colpisce la nostra salute
  • Giovedì 19 maggio: Nessuna salute senza salute mentale
  • Venerdì 20 maggio: Costruire un sistema sanitario resiliente

È possibile parteciparvi come organizzatori di un evento in uno o più giorni della settimana nella modalità di conferenze e seminari, campagne sui social media, sfide online su un certo argomento o obiettivo, interviste con i mass media, sondaggi e quiz, formazione online e molti altri; come divulgatore attraverso il toolkit per i media a breve a disposizione sul sito; come partecipante prendendo parte agli eventi e attività dell’EUPHW.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”

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Consultazione PNRR “Facciamo semplice l’Italia. Le tue idee per una PA amica”

Il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha lanciato la consultazione pubblica “Facciamo semplice l’Italia. Le tue idee per una PA amica”.

La consultazione è parte integrante del progetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede la creazione, entro il 2026, di un catalogo unico, valido su tutto il territorio nazionale, di 600 procedure semplificate e reingegnerizzate.

Nel 2024 è fissata una tappa intermedia, entro cui semplificare le prime 200 procedure.

La consultazione è rivolta a cittadini, imprese, associazioni, pubbliche amministrazione e dipendenti pubblici.

L’obiettivo è raccogliere le segnalazioni sugli ostacoli più frequenti nei rapporti con le amministrazioni pubbliche nei diversi ambiti, dall’edilizia all’ambiente, dal lavoro al sociale, identificando così i problemi più ricorrenti, come tempi d’attesa eccessivi, costi ripetuti, richieste inutili di documenti cartacei per aprire un’attività, certificazioni superflue o complicate da ottenere. La consultazione vuole anche valorizzare le proposte di utenti e operatori della pubblica amministrazione, raccogliendo i loro suggerimenti per semplificare e migliorare le procedure.

La consultazione resterà aperta fino al 18 maggio 2022.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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Pubblicato lo studio sul miglioramento dell’implementazione della direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera 2011/24/UE

La Direttiva 2011/24/UE concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera definisce sia le condizioni per cui un paziente può recarsi in un altro paese dell’UE per ricevere cure mediche che le condizioni per il rimborso delle spese. Illustra i costi dell’assistenza sanitaria, nonché le prescrizioni e la fornitura di medicinali e dispositivi medici.

Ad inizio 2022 la Commissione a pubblico lo “Studio sul miglioramento dell’implementazione della Direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera 2011/24/UE“. Lo scopo di questa ricerca, commissionata dalla DG SANTE,  era quello di approfondire il lavoro della Commissione sulle difficoltà che molti pazienti riscontrano nell’accesso all’assistenza sanitaria in un altro Stato membro e sulle carenze che permangono nell’applicazione pratica della Direttiva, offrendo alcune possibili soluzioni. Dallo studio è emerso come si debba puntare di più sul ruolo dei punti di contatto nazionali (NCP), istituiti per informare i pazienti sull’assistenza sanitaria transfrontaliera. Sono stati sviluppati dei principi guida, pensati per aiutare i NCP a fornire informazioni più trasparenti, accessibili e comprensibili al paziente.

Studi precedenti sulla direttiva hanno dimostrato che le informazioni sui trattamenti per i quali i pazienti dovrebbero richiedere l’autorizzazione preventiva non sono sempre sufficienti. Inoltre, le procedure amministrative complesse degli Stati Membri agiscono come barriere per i pazienti che ricercano un tipo di assistenza cross-border.

L’Articolo 6 della direttiva prevede che gli Stati membri debbano istituire dei punti di contatto nazionali (NCP) finalizzati a fornire informazioni sull’assistenza sanitaria transfrontaliera ai pazienti, che hanno il compito di “fare rete” con le organizzazioni dei pazienti, i fornitori di assistenza sanitaria e gli assicuratori sanitari. Dallo studio è emerso come vi sia un margine di miglioramento per quanto riguarda l’informazione diffusa ai pazienti. Inoltre, è evidente come in vari Stati membri non vengano attuati gli accordi di consultazione tra i NCP e gli altri stakeholder coinvolti. Anche se già ampiamente adottato dalla maggior parte dei NCP, il toolbox 2019 (contenente informazioni rilevanti sul quadro giuridico dell’assistenza sanitaria transfrontaliera) andrebbe pubblicizzato maggiormente, essendo uno strumento utile per migliorare l’attuazione della Direttiva.

Al fine di fornire raccomandazioni per migliorare le informazioni fornite ai cittadini sui sistemi di sistemi di autorizzazione preventiva ai sensi della direttiva, sono stati sviluppati dei principi guida mirati ad aiutare i NCP nel fornire informazioni più trasparenti, accessibili e comprensibili al paziente che coprano le seguenti aree principali: 1) trasparenza dei sistemi di autorizzazione preventiva 2) chiarezza e coerenza delle procedure di autorizzazione preventiva; 3) informazioni comprensibili sull’autorizzazione preventiva.

Infine, per facilitare il monitoraggio e la valutazione dell’attuazione della direttiva, sono stati sviluppati dei nuovi indicatori quantitativi e qualitativi.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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Questionario aggiornato per alimentare il nuovo Database progetti di ProMIS

ProMIS ha lanciato la nuova raccolta di progetti, in ambito salute, co-finanziati da fondi diretti da parte della Commissione Europea relativi alla nuova programmazione 2021-2027, per alimentare il nuovo DATABASE PROGETTI di ProMIS.

La raccolta per questa nuova tornata avverrà, oltre che –  come di consueto – per il tramite dei Referenti Regionali del ProMIS, anche attraverso il canale più ampio rappresentato da chi ci segue on line.

Le modalità di aggiornamento del database e, quindi, di raccolta dei progetti finanziati dall’UE, avvengono attraverso un questionario predisposto in ITALIANO e in INGLESE, recentemente aggiornato per promuovere eventuali sinergie da essi attivate:

  • attraverso finanziamenti alternativi – Seal of Excellence (SoE): l’idea alla base del SoE è di valorizzare i progetti Horizon meritevoli, ma non finanziati per mancanza di risorse e attirare su di essi finanziamenti alternativi;
  • attraverso trasferimenti volontari: Questa tipologia di sinergia permette alle Autorità di gestione (nazionali e/o regionali) di trasferire fino al 5% delle risorse attribuite a titolo dei fondi strutturali verso programmi a gestione diretta, tra, cui Horizon Europe, con delle precise condizionalità;
  • attraverso finanziamenti sequenziali: forme parallele di finanziamento, quindi i fondi strutturali e i fondi diretti sostengono progetti distinti ma fondamentalmente complementari;
  • attraverso finanziamenti cumulativi: cumulo di risorse facenti capo a diversi programmi di finanziamento UE nella stessa operazione, a condizione che non si verifichi il doppio finanziamento.

Per consultare la pagina del nuovo database cliccare sul pulsante “DATABASE” in alto a sinistra nella homepage del sito di ProMIS oppure cliccare QUI.

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Forum per la cooperazione territoriale di Interreg Europe. 5 aprile 2022

Sono aperte le iscrizioni per l’ottava edizione del forum di cooperazione interregionale “Europe, let’s cooperate!” che si svolgerà online il 5 aprile 2022.

La giornata si concentrerà sul lancio del primo invito a presentare proposte di progetto nel contesto del programma 2021-2027.

Durante l’evento online sarà possibile:

  • approfondire i benefici della cooperazione interregionale
  • saperne di più sul prossimo invito a presentare proposte di progetto
  • ottenere suggerimenti per lo sviluppo di un progetto
  • prenotare un incontro individuale con i rappresentanti di Interreg Europe
  • condividere idee di progetto e farsi ispirare
  • fare rete e trovare partner di progetto

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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PNRR: Presentato il piano per lo sviluppo del Fascicolo Sanitario Elettronico e la telemedicina

Lo scorso 2 marzo il Ministro per l’Innovazione Tecnologica, Vittorio Colao, ha presentato in Conferenza Stato-Regioni il piano di investimenti da 2,5 mld per lo sviluppo di una piattaforma unica con i dati dei pazienti e l’accesso ai servizi di telemedicina. Di questi, circa 1,3 miliardi saranno impiegati per creare un’infrastruttura dati (Fascicolo Sanitario Elettronico – FSE) omogenea sul territorio nazionale e che raccolga tutta la storia clinica degli assisti e 1 miliardo per attivare i servizi di telemedicina, ovvero erogare servizi sanitari digitali attraverso il FSE.

Le maggiori novità si concentreranno sui seguenti punti:

  • per quanto riguarda la gestione dei documenti, l’FSE avrà una struttura federata, distribuita sulle singole Regioni per le componenti di indicizzazione (Registry Regionali) e di archiviazione (Document Repository)
  • Introduzione, a livello centrale, di un Registry Nazionale per rendere
  • Realizzazione di una componente per la gestione dei dizionari e delle codifiche basata sulle specifiche Common Terminology Services 2 (CTS2), che permetteranno di attuare un’interfaccia standardizzata per l’utilizzo e la gestione delle terminologie
  • Tempistica: la prima release del gateway sarà disponibile entro fine giugno 2022, seguita da una seconda più efficienti ed efficaci i meccanismi di interoperabilità tra gli FSE Regionali
  • Creazione di un Ecosistema Dati Sanitari (EDS) basato su un Data repository centrale in cui saranno archiviati i dati in standard FHIR. Il Data Repository Centrale implementerà servizi di accesso e di utilizzo dei dati per la diagnosi, la cura, la riabilitazione e la prevenzione dei pazienti da parte delle aziende sanitarie, la prevenzione sanitaria da parte delle regioni e del ministero della salute, lo studio e la ricerca in campo medico. I dati che alimentano il Data Repository Centrale saranno acquisiti, validati e mappati in FHIR tramite una apposita componente di interoperabilità con i sistemi produttori, denominata Gateway, ovvero il punto di governo della piattaforma che, indipendentemente dalle modalità di distribuzione sul territorio, sarà sviluppato, manutenuto e gestito a livello centrale. Questo sarà realizzato in logica multi-ente così da poter installato a livello locale, di azienda sanitaria, regionale o nazionale. L’architettura nel suo complesso prevede la possibilità per una Regione o Azienda Sanitaria di istanziare un Data Repository locale (opzionale) in cui siano contenuti i soli dati di pertinenza
  • versione per la fine dello stesso anno. A fine marzo 2023 ci sarà il rilascio del registry nazionale. Il rilascio finale di tutta l’infrastruttura avverrà entro il secondo trimestre 2024

L’Agenzia per la Sanità Digitale, in seno ad AGENAS, avrà il compito di vigilare sul programma di investimenti, garantendo l’omogeneità a livello nazionale e l’efficienza nell’attuazione delle politiche di prevenzione e nell’erogazione dei servizi sanitari.

Nella prima fase, le Regioni Puglia e Lombardia affiancheranno le istituzioni centrali nell’elaborazione e messa a gara delle soluzioni verticali PNRR di telemedicina. I fondi PNRR saranno erogati alle Regioni, le quali attiveranno servizi di telemedicina sviluppati secondo un modello comune, con la possibilità di sviluppare servizi aggiuntivi.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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PNRR: Pubblicato l’avviso pubblico sulla Missione 5 “Inclusione e coesione” da 1.4 mld di euro

Pubblicato l’Avviso pubblico 1/2022 del PNRR “Proposte di intervento per l’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili”, da 1.4 mld di euro. L’avviso fa parte della Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” e finanzia le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora

Sono previste 3 linee di investimento e 7 linee di attività come di seguito indicate:

Investimento 1.1 – Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti:

  • Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini
  • Autonomia degli anziani non autosufficienti
  • Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione
  • Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali

 

Investimento 1.2 – Percorsi di autonomia per persone con disabilità:

  • Percorsi di autonomia per persone con disabilità (Progetto individualizzato, Abitazione, Lavoro)

 

Investimento 1.3 – Housing temporaneo e stazioni di posta:

  • Povertà estrema – Housing first
  • Povertà estrema – Stazioni di posta (Centri servizi)

 

I soggetti ammissibili sono gli Ambiti territoriali sociali (ATS) e, per essi, ai singoli Comuni e agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali, singoli o associati compresi all’interno di ciascun ATS. Le Regioni e Province Autonome avranno un ruolo di coordinamento e di programmazione per lo sviluppo dei sistemi sociali territoriali in relazione ai Livelli Essenziali delle Prestazioni in ambito Sociale (LEPS) di livello nazionale e alla programmazione regionale.

La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), accedendo all’area operatori BDAP, a partire dal 1° marzo 2022 ed entro le 17:00 del 31 marzo 2022.

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La Commissione ha approvato 225 progetti nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico (SST)

Nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico (SST) la Commissione ha approvato 225 progetti per assistere gli Stati membri nell’elaborazione, nella progettazione e nell’attuazione di riforme che avranno come risultato pubbliche amministrazioni moderne e resilienti, rafforzando nel contempo la capacità degli Stati membri di reagire a crisi attuali e future. Vari progetti di riforma sono inoltre inclusi nei piani per la ripresa e la resilienza nazionali.

Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha dichiarato: “Mentre ci stavamo ancora riprendendo dalla pandemia, due settimane fa in Europa è scoppiata una nuova crisi. Lo strumento di sostegno tecnico continuerà a sostenere gli Stati membri e le regioni nella realizzazione di riforme in grado di migliorarne la resilienza, sostenerne le strategie di crescita, prepararli alla duplice transizione verde e digitale nonché garantire che le pubbliche amministrazioni siano efficienti e agili.”

I progetti sono strettamente allineati alle priorità fondamentali della Commissione. L’SST 2022 continuerà a sostenere gli Stati membri nell’elaborazione e nell’attuazione di riforme verso le transizioni verde e digitale, come pure a migliorare la capacità operativa e l’efficienza delle rispettive pubbliche amministrazioni. Ad esempio, il 36 % delle richieste si concentra sugli obiettivi del Green Deal e il 51 % sulla transizione digitale. Nel complesso, il 57 % delle richieste di sostegno SST selezionate per il 2022 è collegato alle riforme previste nell’ambito dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri.

Grazie a questa nuova serie di riforme, la Commissione sosterrà l’Italia attraverso 16 progetti nei settori della pubblica amministrazione digitale, della salute, dell’integrazione di genere, delle disuguaglianze di genere, dell’integrazione dei migranti, della giusta transizione, della finanza digitale, della sicurezza sociale, del turismo sostenibile, del mercato del lavoro e della disoccupazione giovanile, della mobilità sostenibile, della finanza pubblica e dell’istruzione.

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Evento finale progetto SAPHIRe: Medicina personalizzata nelle regioni europee. 25-26 aprile 2022, Bruxelles

Il 25 e 26 aprile 2022SAPHIRe terrà la conferenza finale intitolata “Personalised Medicine in European Regions-A Roadmap to the Future of Medicine (Medicina personalizzata nelle regioni europee – Una tabella di marcia verso il futuro della medicina)” nel Parlamento fiammingo a Bruxelles. L’evento fornirà spunti e ispirazione su come le regioni contribuiscono allo sviluppo e all’implementazione della medicina personalizzata. Per consultare l’agenda cliccare QUI.

SAPHIRe, acronimo di Securing the Adoption of Personalised Health in Regions, è un progetto della durata di 3 anni e mezzo (2019-2022) gestito da un consorzio composto dal dipartimento di Economia, Scienza e Innovazione del governo fiammingo, dall’Agenzia di Salute Pubblica dell’Irlanda del Nord, da EIT Health/InnoStars e dalla Fondazione EuroBioForum.

Il progetto è stato avviato per sostenere lo sviluppo e l’implementazione della medicina personalizzata nelle regioni europee, comprese le regioni remote e scarsamente popolate, e per stabilire e sostenere il networking tra le regioni. SAPHIRe fa parte della famiglia CSA che contribuisce all’agenda di ICPerMed, il Consorzio Internazionale per la Medicina Personalizzata.

L’evento vedrà la partecipazione di relatori provenienti da tutta la quadruplice elica: rappresentanti regionali che discuteranno di approcci politici, scienziati che informeranno sull’ultimo stato dell’arte, così come rappresentanti dell’industria, organizzazioni di pazienti e altri stakeholder interessati alla medicina personalizzata, entità europee, nazionali e regionali. L’evento offrirà la possibilità di impegnarsi in un networking interregionale. Potranno partecipare – compilando il modulo di registrazione entro il 25 marzo – attori regionali, come politici regionali o rappresentanti di ospedali, università, centri genetici, fornitori di assistenza sanitaria di base, organizzazioni di cluster, organizzazioni di pazienti, PMI, start-up, grandi aziende e altri soggetti attivi nella medicina personalizzata.

La conferenza è gratuita, ma sarà necessario pagare il proprio viaggio e alloggio. Nel caso le condizioni epidemiologiche non consentissero la realizzazione dell’evento in presenza l’organizzazione provvederà a realizzarlo completamente in streaming completo.

“Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.