Categorie
comunicazione in salute

Nuovo strumento realizzato dall’AGENAS: Il GEOPortale PNRR Salute AGENAS

L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha sviluppato un nuovo strumento, ovvero il GEOPortale PNRR Salute AGENAS, il quale permette di navigare nei diversi contesti geografici italiani per visualizzare utili informazioni sugli investimenti in corso su Case della Comunità, Ospedali della Comunità e Centrali Operative Territoriali previste nelle Regioni e Province autonome italiane.

Come noto, riforme e investimenti in corso sulla Missione 6 del PNRR mirano a un miglioramento degli standard e dei modelli di assistenza territoriale anche attraverso:

  1. Il potenziamento e la creazione di strutture e presidi territoriali, come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità
  2. Il rafforzamento dell’assistenza domiciliare
  3. Lo sviluppo della telemedicina e l‘assistenza da remoto, con l’attivazione di Centrali Operative Territoriali, e una più efficace integrazione con tutti i servizi sociosanitari

Ricordiamo come relativamente al tagging green e tagging digital, le linee di investimento e le relative risorse che per la Missione 6 componente 1 concorrono al raggiungimento degli obiettivi trasversali sono:

  • Le Case di comunità contribuiscono al raggiungimento del tag climatico con oltre € 730 mln.
  • Le Centrali Operative Territoriali contribuiscono al raggiungimento del tagging digitale per € 207 mln.

Sul GEOPortale è possibile effettuare una ricerca dei dati d’interesse tramite la mappa in cui sono geolocalizzate le strutture con relativa descrizione e tipo di intervento, o tramite la lista interventi esportabile in formato Excel, dove compaiono le informazioni di dettaglio di ogni struttura.

Esiste inoltre una funzionalità di filtro che permette di selezionare le strutture di interesse per Tipologia, Tipologia intervento, Superficie, Disponibilità parcheggi dedicati, Accessibilità diretta alla rete di trasporto pubblico.

Per maggiori informazioni e per navigare nella mappa interattiva è possibile accedere al GEOPortale al seguente LINK.

Categorie
digital health

Nuovo Programma Digital Europe 23-24

E’ stato pubblicato il programma di lavoro adottato dalla Commissione Europea per il programma Digital Europe e che definisce gli obiettivi e i topic individuati come prioritari per il biennio 2023-2024. Il budget allocato è di 1.284 miliardi di EUR, di cui 553 milioni di EUR per il 2023. Il programma Digital Europe 23-24 mira a rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa e a portare sul mercato soluzioni digitali a vantaggio dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, contribuendo nel contempo agli obiettivi del Green Deal europeo.

Il programma di lavoro garantirà il proseguimento e l’evoluzione delle attività avviate nell’ambito del biennio precedente rafforzando le competenze digitali e concentrandosi sui settori chiave quali quelli legati alla tecnologia per la protezione dei dati, dell’intelligenza artificiale, del cloud, della cybersicurezza, delle competenze digitali avanzate e della diffusione per l’uso ottimale di tali tecnologie (come la blockchain, le soluzioni interoperabili per i servizi pubblici digitali e il quadro di riferimento per far fronte alle esigenze urgenti in termini di consumo energetico).

Tipologie di progetti finanziabili in Digital Europe 23-24 (elenco non esaustivo):

  • realizzazione di spazi comuni di dati in settori strategici quali la sanità, i beni culturali, l’energia, ecc., per la condivisione transfrontaliera dei dati;
  • adozione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale e il loro utilizzo in Europa, in particolare il loro utilizzo da parte delle PMI;
  • sviluppo di tecnologie di realtà virtuale per le città e le comunità;
  • piattaforme per modelli avanzati di realtà virtuale per l’assistenza sanitaria;
  • realizzazione di corsi di formazione in tecnologie digitali;
  • supporto e sviluppo di servizi pubblici digitali (identità digitale europea);
  • cybersicurezza

Nel secondo trimestre del 2023 è prevista la pubblicazione dei primi bandi previsti dal programma.

Per maggiori informazioni sul programma Digital Europe 23-24 si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni sui bandi si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Hub Talk 10 “You have an adopted mHealth solution, how did you succeed?”

L’European mobile Health Hub (mHealth Hub) rilancia le sue attività con l’Hub Talk 10 dal titolo “Avete adottato una soluzione mHealth, perché ci siete riusciti?” il 12 aprile 2023 14:00-15:30 CET.

L’Hub Talk 10 riprenderà la serie di webinar di mHealth Hub. L’obiettivo generale di questa serie è l’impatto dell’adozione dell’innovazione e dell’adozione della mHealth e la dimostrazione del suo valore sia dal punto di vista dei fornitori che dei pazienti.

Mentre i Paesi europei stanno valutando la possibilità di rimborsare le soluzioni mHealth, per gli sviluppatori di applicazioni la strada verso il rimborso è solitamente lunga. La raccolta delle prove di efficacia ed efficienza richieste richiede infatti tempo e risorse.

Le soluzioni costruite con un forte coinvolgimento dell’utente finale beneficiano di solito di un elevato livello di fiducia iniziale. Grazie a ciò, gli sviluppatori di applicazioni sono stati in grado di adottare un modello di business alternativo a quello del rimborso, senza escluderlo per una fase successiva: basato su un approccio B2B2BC piuttosto che sul consueto B2C. È interessante notare che questo approccio consentirà loro di raccogliere le prove per essere qualificati per il rimborso, se necessario, in una fase successiva.

Per questo Hub Talk 10 sono state selezionate due soluzioni molto diverse tra loro che seguono questo percorso e che hanno già ottenuto risultati importanti: una si rivolge alla riabilitazione fisica e l’altra si concentra sulla salute mentale e sul benessere negli ambienti di lavoro.

Le organizzazioni professionali sanitarie da una parte e le aziende commerciali dall’altra sono paganti e facilitatori. Verrà discusso perché queste organizzazioni siano pronte a pagare per i loro pazienti/dipendenti. Inoltre, e come questi innovatori siano riusciti a stabilire con i loro clienti un processo di miglioramento continuo e di co-creazione. Infine, verrà analizzato il giusto mix tra interazioni guidate dalla macchina e dall’uomo.

Per iscriversi all’Hub Talk 10 si prega di consultare il seguente LINK.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
workforce

Competenze digitali e connettività fondamentali per rendere le aree rurali “intelligenti”

Aree rurali “intelligenti”: il contesto

Le aree rurali coprono l’80% del territorio dell’UE e ospitano il 30% della popolazione europea. Se da un lato condividono molte delle sfide affrontate dalle aree urbane, dall’altro ne presentano altre uniche o più gravi – bassi livelli di digitalizzazione, accesso limitato alle infrastrutture e ai servizi e loro sviluppo, ecc. – che hanno un impatto diretto sull’attrattiva di queste regioni per le imprese. Queste sfide continuano a influenzare lo sviluppo economico delle aree rurali e quindi la qualità della vita delle persone che vi abitano.

Nel giugno 2021, la Commissione europea ha presentato una visione a lungo termine per le aree rurali dell’UE 2040 (LTVRA), che mira a rispondere a queste sfide e a rendere le aree rurali “più forti, connesse, resilienti e prospere”. Basata sulle opportunità emergenti dalla transizione verde e digitale dell’UE, la proposta della Commissione mira a ridurre gli squilibri tra le regioni urbane e rurali dell’UE stimolando la crescita economica, creando nuove opportunità per attrarre imprese innovative, garantendo l’accesso a posti di lavoro di qualità, promuovendo nuove e migliori competenze e assicurando migliori infrastrutture e servizi nelle zone rurali.

Aree rurali “intelligenti”: il parere del CoR

Il relatore del Comitato delle Regioni (CoR) sulla Visione a lungo termine, Radim SRŠEŇ (CZ, PPE), ha dichiarato:

“Ogni crisi porta con sé un’opportunità e in questo momento abbiamo l’opportunità unica di trasformare le aree rurali molto più velocemente di quanto avremmo potuto immaginare diversi anni fa. Abbiamo le politiche, gli strumenti, i dati e le tecnologie per superare il divario rurale-urbano. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è un approccio olistico basato sul luogo, che porti soluzioni su misura per ogni regione. In breve, abbiamo bisogno di uno sviluppo rurale intelligente.”

“Dobbiamo assicurarci che tutte le politiche dell’UE e tutte le risorse possibili, compresi i fondi di coesione e i fondi UE di prossima generazione, siano impiegate al meglio per garantire che le ambizioni della visione a lungo termine per le aree rurali possano essere realizzate. Ciò significa definire chiaramente obiettivi, traguardi e standard di qualità della vita”.

Il parere, adottato nel corso della sessione plenaria del Comitato delle Regioni (CoR) del 15 marzo, sottolinea che per attuare con successo l’AVS sarà necessario fare un uso migliore del concetto di aree rurali “intelligenti” e di strumenti di partenariato come i collegamenti tra attività per lo sviluppo dell’economia rurale (LEADER) e lo sviluppo locale di tipo comunitario (CLLD).

Il concetto di aree rurali “intelligenti” richiede la cooperazione con altre comunità e l’adozione di soluzioni innovative sia nel settore pubblico che in quello privato per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in queste regioni. Il parere aggiunge che il sostegno alla produzione e al consumo locale e la cooperazione tra i comuni per risolvere questioni di interesse comune e creare processi decisionali basati su dati aperti e trasparenza sono fondamentali per colmare il divario di sviluppo tra regioni rurali e urbane.

Nelle loro raccomandazioni, i leader locali e regionali dell’UE hanno sottolineato la necessità che tutte le politiche dell’UE promuovano l’attrattiva delle zone rurali e tutelino la qualità della vita della popolazione rurale garantendo un accesso paritario ai servizi e alle opportunità di base. In particolare, i membri del CoR hanno chiesto di concentrarsi chiaramente sulla necessità di promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle start-up nelle zone rurali, nonché di migliorare l’accesso a un’assistenza sanitaria e sociale di qualità.

Un accesso sicuro e sostenibile alle infrastrutture digitali è un elemento essenziale per accelerare la digitalizzazione delle imprese e dei servizi e per migliorare le competenze digitali e le opportunità di formazione delle persone che vivono nelle zone rurali, ha osservato il parere del CoR, che ha accolto con favore l’inclusione delle zone rurali nella Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali per il Decennio Digitale.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
News ProMIS

Disponibile l’unità 1 del modulo 3 PFN ProMIS: “Politica di Coesione: attori, obiettivi strumenti”

MODULO 3 PFN: “FONDI STRUTTURALI EUROPEI PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 21-27”

Il percorso formativo è organizzato per Unità formative-UF “tematiche” e articolati in base alla propedeuticità degli argomenti. Ciascuna UF, organizzata in Unità didattiche, è strutturata in modo tale da consentire al partecipante l’acquisizione di conoscenze rispetto al tema trattato, anche se alcuni concetti di base sono necessari per cogliere appieno i necessari tecnicismi che verranno utilizzati.

A tal fine sarà predisposto una UF introduttiva composta di due sessioni registrate di 20 min. e rese disponibili online.

L’approccio didattico si basa sulla tecnica learning by doing, declinato in una sorta di “lezione frontale dinamica”, un mix tra la tradizionale lezione in presenza e il laboratorio. Si opererà in modo da consentire una verifica sul campo di tutti i contenuti didattici erogati con l’obiettivo di massimizzare l’apprendimento attraverso il confronto operativo, l’applicazione degli strumenti di lavoro e la trattazione di eventuali casi pratici proposti dai partecipanti.

Per massimizzare gli effetti dell’approccio adottato, gli esperti coinvolti, di alta professionalità ed esperienza di assistenza tecnica, saranno coadiuvati da testimonianze/interventi di referenti della PA che già operano nella gestione dei fondi SIE (AdG, AdP, AdA e relativi staff). L’obiettivo sotteso è anche quello di creare un network di professionalità a cui far riferimento durante tutto il periodo di programmazione.

IL PERCORSO FORMATIVO DEL MODULO 3:

Organizzazione del percorso formativo:

  • 1 UF introduttiva e resa disponibile online
  • 4 UF in presenza con classi di n. 20 di persone

Ciascuna UF in presenza, tenendo conto dell’approccio metodologico descritto, alternerà quattro momenti chiave:

  1. trasferimento delle competenze/ conoscenze
  2. sperimentazione
  3. confronto su eventuali criticità/problematiche
  4. riflessione sugli apprendimenti maturali e le potenziali ulteriori aree di approfondimento

L’UF 1 del modulo 3 PFN intitolata “Politica di Coesione: attori, obiettivi strumenti” è ora disponibile online presso il seguente LINK.

È possibile consultare registrazioni di precedenti eventi in ambito PFN presso il seguente LINK.

Categorie
cure integrate

ProMIS organizza a Bruxelles il 18 aprile la conferenza finale del progetto Young50

E’ giunto alla conclusione il progetto Young50 – #StayHealthy – Cardiovascular Risk Prevention, con capofila l’Azienda Ulss 6 Euganea di Padova e con ProMIS, capofila del pacchetto di lavoro sulla comunicazione e disseminazione.

Il progetto ha visto adattare ed esportare il modello di screening CARDIO50 in Lituania, Romania e Lussemburgo, per influenzare i fattori di rischio cardiovascolare, i fattori comportamentali e di rischio medico e perfezionare il modello di screening, partendo da CARDIO 50

Martedì 18 aprile dalle 14:00 alle 18:00, infatti, si terrà a Bruxelles la conferenza finale, presso la Bibliothèque royale de Belgique, Mont des Arts 28, B-1000, con lo scopo di contribuire a tracciare percorsi futuri rivolti al miglioramento della sensibilizzazione alle iniziative di prevenzione delle malattie cardiovascolari negli stati membri.

Sarà possibile seguire l’evento sia in presenza che via streaming.

Per maggiori informazioni ed iscriversi cliccare sul seguente LINK.

Categorie
Altro

Aperto il bando FISM per progetti di ricerca sulla sclerosi multipla – Scadenza 24 aprile 2023.

È aperto fino al 24 aprile 2023 il bando annuale FISM che punta a finanziare progetti di eccellenza che promettono un significativo contributo alla ricerca sulla sclerosi multipla.

Cosa è il Bando annuale FISM?

Con l’annuale Bando FISM – la Fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla – finanzia progetti di ricerca di eccellenza e innovativi mirati a dare un importante contributo alla ricerca della causa, della cura, del miglioramento dei servizi e della qualità della vita delle persone con sclerosi multipla.

Obiettivi: Valorizzare la ricerca lavorando con nuovi modelli operativi, nei quali i diversi attori (tra cui associazioni e fondazioni del mondo non profit) collaborano per ottenere risultati e obiettivi comuni il più velocemente possibile. Anche per questo sono valutati con favore progetti collaborativi che vedono coinvolti ed integrati più gruppi di ricerca verso l’unico obiettivo di dare risposte alle persone.

Il bando: Il bando FISM finanzierà progetti di durata annuale, biennale o triennale e progetti pilota annuali in linea con le priorità strategiche dell’Agenda della sclerosi multipla e patologie correlate 2025.

Sarà data priorità a progetti collaborativi che vedono coinvolti ed integrati più gruppi di ricerca, anche internazionali, e proposte caratterizzate da interdisciplinarità.

Il budget del bando è di 5 milioni di euro.  Inoltre, il bando mette a disposizione un fondo dedicato, fino a un milione di euro, per progetti di eccellenza sulle patologie correlate alla sclerosi multipla, le malattie dello spettro dei disordini della neuromielite ottica NMOSD e MOGAD.

Infine, nell’ambito del bando è possibile fare richiesta per la Borsa alla carriera Rita Levi Montalcini, la quale prevede un finanziamento triennale dedicato a ricercatori qualificati, di talento e scientificamente autonomi, che desiderino rientrare in Italia dall’estero e condurre un proprio progetto di ricerca presso un’Istituzione italiana di ricerca di eccellenza.

Data chiusura bando

24/04/2023

Beneficiari

Ricercatori

Tipo finanziamento

Borse, Assegni

Stanziamento

€ 5.000.000

Area Territorio

Nazionale

La valutazione dei progetti: il comitato scientifico e la peer review

Per la valutazione e l’assegnazione dei finanziamenti ai progetti del Bando, FISM si avvale di un Comitato Scientifico internazionale composto da esperti del settore e utilizza la procedura di valutazione e selezione denominata “peer review”.

Peer review: Si tratta di uno standard internazionale di valutazione dei progetti di ricerca scientifica, che garantisce un giudizio indipendente. I progetti sono valutati da un gruppo di esperti (referee), italiani e stranieri, nei vari ambiti di competenza dei progetti presentati. Ogni progetto è valutato da quattro scienziati indipendenti, due italiani e due stranieri, individuati garantendo l’assenza di conflitti di interesse. La metodologia di valutazione “peer review” dei progetti proposti alla Fondazione si basa sull’assegnazione di un punteggio a ciascuna proposta, ottenuto partendo dal voto assegnato con diversi criteri: Rilevanza del progetto per la sclerosi multipla, qualità scientifica e valore del progetto, fattibilità del progetto.

Il Comitato Scientifico: Il Comitato Scientifico FISM è formato da 18 membri. Ulteriori membri ad hoc possono essere nominati ogni anno se è necessaria una particolare competenza sulla base dei progetti presentati. Dal 2011 il Comitato Scientifico FISM è composto da:

• il Biomedical Research FISM Scientific Committee per la ricerca scientifica biomedica.
• il Social & Behavioural Science Research Scientific Committee per la ricerca riabilitativa e sociosanitaria.

Il Comitato Scientifico stila la graduatoria dei progetti tenendo conto delle valutazioni dei referee e propone collegialmente l’entità dei finanziamenti da erogare a ciascuno.

Il Consiglio di Amministrazione FISM delibera infine i finanziamenti fino all’ammontare complessivo disponibile.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
digital health

Si è concluso con successo il Simposio Data Space

Si è concluso con successo il Simposio Data Space svoltosi dal 21 al 23 marzo 2023, ospitato dal Centro di Eccellenza per la Condivisione dei Dati e il Cloud (TNO), dall’Associazione Internazionale degli Spazi Dati, dalla Rete delle Infrastrutture di Base per i Dati e dal Centro di Supporto per gli Spazi Dati, promosso dalla Data Spaces Business Alliance e organizzato insieme a EUHubs4Data e MyData Global.

Focus dell’evento è stata la co-creazione del futuro degli spazi dati: ovvero l’allineamento del variegato panorama di iniziative di spazi dati, lo scambio di buone pratiche di progetti relativi agli spazi dati, la condivisione dei vantaggi commerciali legati alla condivisione sovrana dei dati.

Tra i temi dibattuti ci sono stati appunto la sovranità dei dati e il controllo sull’infrastruttura, nello specifico l’autonomia strategica dai fornitori, il valore aggiunto della condivisione dei dati come driver chiave, l’importanza di avere una strategia di sovranità digitale, l’ampiezza del controllo in un panorama digitale complesso, la necessità di avere una portata globale dei dati e relative infrastrutture digitali, la necessità di avere alternative europee di scala.

L’obiettivo pertanto è quello di diventare un hub globale per la condivisione dei dati, sviluppando le tecnologie necessarie e disponendo di un quadro legislativo all’avanguardia.

Per maggiori informazioni sul simposio Data Space si prega di consultare il seguente LINK.

Categorie
Altro

Oggi, 24 marzo, è la giornata mondiale della Tubercolosi – TB DAY

Il 24 marzo di ogni anno viene celebrata la Giornata mondiale della tubercolosi (TBC) in ricordo del 24 marzo 1882 quando Robert Koch annunciò alla comunità scientifica la scoperta dell’agente eziologico di tale malattia. La Tubercolosi è una malattia infettiva, che colpisce prevalentemente i polmoni, anche se qualsiasi organo del corpo può esserne interessato.

La Tubercolosi è ancora oggi presente in ogni parte del pianeta.

A livello mondiale è necessario raggiungere l’obiettivo della strategia “End TB” che ha come target quello di porre fine alla tubercolosi entro il 2030, uno degli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite – ONU.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha un ruolo chiave in questa “battaglia” poiché mira a sensibilizzare istituzioni, organizzazioni della società civile, operatori sanitari e altri attori coinvolti nella lotta alla tubercolosi a collaborare e unire gli sforzi per fermare la malattia e ridurre drasticamente il numero di decessi ad essa correlati.

Ogni anno si registrano quasi 9 milioni di nuovi casi di Tubercolosi e, sebbene sia una malattia curabile, ogni giorno nel mondo muoiono di Tubercolosi 3.800 persone.

In Italia la malattia colpisce ancora circa 5.000 persone all’anno.

OBIETTIVI:

  • Riattivare l’informazione nella popolazione
  • Sensibilizzare le Istituzioni affinché favoriscano la ricerca e la formazione
  • Stimolare la cooperazione con i programmi di controllo nei Paesi ad alta endemia.

In Italia l’impegno di Stop TB è concentrato sulla prevenzione della malattia, sulla formazione medico-sanitaria e sull’informazione generale, oltreché sulla formazione di personale medico e sanitario.

A livello internazionale, dopo aver concluso due interventi in India e Sud Africa, Stop TB Italia è attualmente attiva in Senegal dove organizza un programma a tutto campo per la prevenzione e cura della malattia a supporto e integrazione dei programmi nazionali.

INIZIATIVA:

Dal 2010 Stop TB Italia ha ideato la campagna “Le Suoniamo alla Tubercolosi” e organizza concerti riproposti ogni anno in varie città italiane.

Per Stop TB Italia il TB Day è un’importante e impegnativa occasione per farsi conoscere attraverso convegni scientifici e musica, utilizzando la risonanza che media e social networks nazionali e internazionali riservano a questo evento.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

Per l’edizione 2023 consulta il seguente LINK

Categorie
Altro

Programma di Open Innovation EIT Health: aperte le candidature

EIT Health apre le candidature a imprese e ospedali per diventare promotori nell’ambito del nuovo programma di open innovation. Quest’approccio riunisce diversi stakeholder nel settore sanitario, come start-up, aziende, pazienti e ospedali, per collaborare allo sviluppo e all’implementazione di nuovi prodotti, servizi e tecnologie, accelerando così il processo di innovazione.

Le candidature sono aperte a consorzi di collaboratori privati-pubblici che vogliano diventare gruppi promotori di questo programma, per esempio aziende e ospedali.

I promotori selezionati da EIT Health definiranno insieme una sfida sanitaria per le start-up da risolvere attraverso quest’approccio. Una volta avviato il programma, i promotori forniranno mentorship e formazione a start-up selezionate per aiutarle a sviluppare le loro soluzione.

Gli obiettivi del programma sono:

  • Accelerare l’implementazione di soluzioni sanitarie trasformate tra gli operatori sanitari europei
  • Sfruttare l’ecosistema EIT Health composto da organizzazioni pubbliche e private per co-creare le sfide, condividere conoscenze/competenze e promuovere il successo.
  • Migliorare i risultati dei pazienti, ridurre i costi sanitari e lavorare per costruire nuovi modelli che siano in grado fornire assistenza sanitaria value-based.
  • Promuovere l’adozione di soluzioni digitali e armonizzare l’uso dei dati sanitari.

Il termine per presentare la candidatura è il 19 maggio.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.