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Rafforzare il ruolo degli organismi per la parità: adottate due direttive

Il Consiglio UE ha adottato formalmente due direttive tese a rafforzare il ruolo degli organismi per la parità in tutta l’Unione. Gli organismi per la parità sono stati istituiti al fine di promuovere e difende la parità di trattamento, combattere le discriminazioni e offrire assistenza indipendente alle vittime, conducendo sondaggi, pubblicando rapporti indipendenti e formulando raccomandazioni su questioni relative alla discriminazione.

Queste ultime, infatti, potranno contattare queste istituzioni ogni qualvolta subiscono discriminazioni, sia che esse siano basate sulla disabilità, sia che si basino su altri motivi, quali l’età, l’etnia, il genere o l’orientamento sessuale, a seconda della legge antidiscriminazione pertinente e del mandato accordato all’Organismo per la Parità nei rispettivi Paesi.

Le nuove “Direttive sugli standard per gli Organismi per la Parità”

Le nuove norme adottate miglioreranno l’efficacia di tali organismi e ne garantiranno l’indipendenza stabilendo requisiti minimi comuni attraverso una serie di ambiti chiave, tra cui:

  • competenze rafforzate per consentire agli organismi per la parità di combattere la discriminazione per motivi di religione o convinzioni personali, disabilità, età e orientamento sessuale nel settore dell’occupazione e la discriminazione fondata sul sesso nel settore della sicurezza sociale;
  • l’obbligo giuridico di indipendenza degli organismi per la parità da influenze esterne;
  • l’obbligo giuridico di dotare gli organismi per la parità di risorse umane, tecniche e finanziarie sufficienti;
  • l’obbligo per le istituzioni pubbliche di consultare gli organismi per la parità su questioni relative alla discriminazione e di conferire agli organismi per la parità il potere di condurre attività volte a prevenire le discriminazioni e promuovere la parità di trattamento, ad esempio promuovendo azioni positive e l’integrazione della parità;
  • maggiori poteri di svolgere indagini e ricorrere alla risoluzione delle controversie nei casi di discriminazione, in linea con il diritto e le prassi nazionali.

Le direttive saranno ora firmate ed entreranno in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per adeguare la legislazione nazionale alle disposizioni delle direttive.

 

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21 agosto: giornata internazionale per le vittime del terrorismo

La Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime del Terrorismo è stata instaurata con la risoluzione (A/RES/72/165) nel 2017 sotto l’egida delle Nazioni Unite, al fine di commemorare ed omaggiare coloro che persero la vita in atti di terrorismo che hanno gravato sul panorama mondiale. Tale iniziativa ha il proposito di conferire tributo alle vittime e di manifestare un gesto di solidarietà rivolto alle rispettive famiglie e congiunti.

La celebrazione di questa giornata avviene ogni 21 agosto di ogni anno, un’apposizione temporale che evoca l’attentato perpetrato nel 2003 a Bagdad presso l’ufficio delle Nazioni Unite. Questa ricorrenza globale rappresenta un riscontro al proliferare dell’incessante minaccia del terrorismo che provocano un’incalcolabile devasto sulle collettività e lasciano ferite di profonda caratura nell’assetto sociale.

La Giornata Internazionale in Memoria delle Vittime del Terrorismo vuole inoltre sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto agli esiti nefasti del terrorismo, oltre a promuovere la coesione tra le nazioni nell’affrontare quest’epidemia comune.

La responsabilità primaria di appoggiare le vittime del terrorismo e di preservare i loro diritti è affidata agli Stati membri. Le Nazioni Unite hanno un ruolo significativo nell’affiancare gli Stati membri nell’implementazione dei pilastri I e IV della strategia globale antiterrorismo, manifestando solidarietà e dispensando supporto alle vittime, facilitando lo sviluppo delle capacità, istituendo reti e offrendo assistenza alle organizzazioni del tessuto civile, con particolare attenzione alle vittime di sodalizi terroristici.

Il tema della giornata per le vittime del terrorismo del 2023

Nel corso degli ultimi quindici anni, le Nazioni Unite hanno investito risorse ed energie per mobilitare la comunità internazionale e per soddisfare in modo più efficace i bisogni e le pretese delle vittime del terrorismo. Il tema dell’edizione del 2023 è intravvedere la speranza e plasmare un futuro di serenità attraverso il lascito di queste tragedie. L’evento, al quale parteciperanno delegati rappresentativi delle Nazioni Unite, sarà trasmesso al fine di divulgare il tema in oggetto.

 

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