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Discorso sullo Stato dell’Unione 2025: anunciate le priorità chiave

Durante il suo discorso annuale sullo Stato dell’Unione, tenutosi davanti al Parlamento europeo a Strasburgo il 10 settembre 2025, la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha posto innovazione, ricerca e competitività al cuore della strategia per rafforzare l’indipendenza dell’Unione europea in un contesto globale sempre più instabile.

le Priorità Chiave annunciate nel discorso annuale sullo Stato dell’Unione

Von der Leyen ha parlato della creazione del nuovo Fondo per la Competitività e del raddoppio del budget di Horizon Europe, sottolineando l’urgenza di investire in tecnologie digitali e sostenibili per rafforzare la sovranità tecnologica e garantire la sicurezza dell’Europa.

Tra le misure presentate figurano una roadmap per il completamento del Mercato Unico entro il 2028, l’introduzione di una “quinta libertà” dedicata alla conoscenza e all’innovazione, e il lancio dello Scaleup Europe Fund per trattenere le start-up europee nei settori strategici come intelligenza artificiale, quantum e biotecnologie. La Commissione proporrà inoltre un Industrial Accelerator Act per i principali settori e tecnologie strategiche.

Centrale anche il tema dell’energia, con la proposta di una nuova iniziativa sulle infrastrutture elettriche e la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili russi.

La Commissione lancerà inoltre un pacchetto per attrarre ricercatori di alto profilo e una Global Health Resilience Initiative per rispondere tempestivamente a future crisi sanitarie.

Infine, la presidente von der Leyen ha inviato una lettera di intenti a Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, e al primo ministro danese Mette Frederiksen, che detiene la presidenza del Consiglio. Nella lettera ha illustrato in dettaglio le azioni che la Commissione intende intraprendere nel corso del prossimo anno attraverso iniziative legislative e di altro tipo.

In particolare, al fine di sostenere la prosperità sostenibile e la competitività dell’Europa, sono state identificate le seguenti priorità fondamentali per il prossimo anno:

  • Tabella di marcia del mercato unico fino al 2028
  • Atto legislativo sull’accelerazione industriale
  • Pacchetti omnibus
  • 28° regime e atto legislativo europeo a favore dell’innovazione
  • Pacchetto sulle reti europee
  • Atto legislativo dell’UE sullo sviluppo del cloud e dell’IA

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Il nuovo Presidente del Consiglio UE Antonio Costa definisce le priorità del suo mandato

Lo scorso 29 novembre, Antonio Costa, nuovo Presidente del Consiglio europeo, ha pronunciato un discorso inaugurale incentrato sull’unità, i valori condivisi e il ruolo dell’Europa nel mondo.

LE priorità di Antonio Costa nuovo Presidente del Consiglio europeO

Il Presidente Costa ha aperto il suo discorso riconoscendo il ruolo fondamentale del suo predecessore Charles Michel nel promuovere la solidarietà europea durante crisi come la pandemia, gli shock economici ed il conflitto in Ucraina.

Riflettendo sulla sua carriera, che lo ha visto ricoprire sia la carica di sindaco di Lisbona che di Primo Ministro del Portogallo, Costa ha evidenziato come sia importante l’armonia tra identità locali, nazionali ed europee, affermando che il vero patriottismo in un mondo globalizzato risiede nella costruzione di un’Europa unita.

Il nuovo presidente ha inoltre ribadito i valori fondamentali dell’Europa (dignità umana, libertà, democrazia, stato di diritto e diritti umani) come principi guida che devono essere difesi. Per quanto riguarda il conflitto tra Russia e Ucraina in corso, Costa ha chiesto una pace giusta e duratura basata sul diritto internazionale, sottolineando l’imperativo geopolitico dell’allargamento dell’UE ai Balcani occidentali e ai vicini orientali per promuovere pace e stabilità.

Affrontando il tema delle sfide globali, ha sollecitato un approccio multilaterale, rifiutando termini divisivi come nord globale e sud globale. Il ruolo dell’UE è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile, combattere il cambiamento climatico e riformare la governance globale e i sistemi finanziari.

Concentrandosi sulla prosperità, ha sostenuto il completamento del mercato unico, la riduzione della burocrazia e lo sfruttamento dell’innovazione per aumentare la competitività.

In conclusione, ha chiesto un lavoro di squadra tra istituzioni dell’UE, Stati membri e cittadini per sostenere l’eredità di pace, valori e prosperità condivisa dell’Europa, promettendo di agire con inclusività e determinazione.

 

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Ursula von der Leyen rieletta Presidente della Commissione UE

Ursula von der Leyen è stata rieletta alla guida della Commissione Europea per altri cinque anni con 401 voti a favore, 284 voti contrari, 15 astenuti e  e 7 schede nulle, superando così quota 360, la maggioranza necessaria per l’elezione.

In un lungo discorso di presentazione della sua candidatura, la presidente von der Leyen ha dettato le linee guida e le priorità della Commissione UE per il prossimo futuro.

Chi è Ursula von der Leyen

Dottorato in Medicina, politico di lungo corso in Germania e nelle file del CDU, Ursula von der Leyen diventa Presidente della Commissione Europea nel 2019, succedendo a Jean-Claude Juncker. Questo sarà il suo secondo mandato.

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Roberta Metsola rieletta Presidente del Parlamento UE

La prima assemblea plenaria del neoeletto Parlamento Europeo ha eletto Roberta Metsola Presidente. Con ben 562 voti, più del 90% delle preferenze, Metsola riceve l’incarico al suo secondo mandato.

Guiderà il Parlamento per i prossimi due anni e mezzo, fino alla metà della legislatura.

Chi è Roberta Metsola

Laureata in Giurisprudenza, divenne la prima volta Parlamentare Europea nel 2013, quando successe in corso d’opera. Alla sua terza legislatura nel Parlamento Europeo successe al compianto David Sassoli alla guida del Parlamento. Questo sarà il suo secondo mandato.

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