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InvestEU: accordo tra Consiglio e Parlamento per semplificare il programma e rafforzare la competitività europea

La Presidenza del Consiglio dell’Unione europea e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per la revisione del programma InvestEU, con l’obiettivo di semplificarne le procedure e aumentarne l’efficacia nel sostegno alla competitività dell’UE.

Il nuovo quadro normativo consentirà di mobilitare ulteriori investimenti pubblici e privati, migliorando la capacità dell’Unione di sostenere la transizione verde e digitale, la politica industriale e le priorità definite nella bussola per la competitività.

INVESTEU: Rafforzare la capacità di investimento dell’UE

L’accordo raggiunto nell’ambito del pacchetto “Omnibus II” aumenta la garanzia dell’Unione europea di 2,9 miliardi di euro — portandola da 26,2 a 29,1 miliardi — e ne agevola l’uso combinato con altri strumenti esistenti, tra cui:

  • il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS);
  • lo strumento di debito del Meccanismo per collegare l’Europa (MCE);
  • lo strumento di finanziamento del debito InnovFin, promosso dal gruppo BEI a sostegno della ricerca e dell’innovazione.

L’obiettivo è aumentare la leva finanziaria del programma e garantire una maggiore complementarità tra strumenti dell’UE, sostenendo così nuovi progetti di innovazione e infrastrutture strategiche in tutta Europa.

Secondo le stime, la revisione del programma potrà mobilitare almeno 50 miliardi di euro aggiuntivi di investimenti, contribuendo in modo significativo al rilancio della competitività industriale europea.

Semplificazione e riduzione degli oneri amministrativi

Il nuovo regolamento prevede misure concrete di semplificazione amministrativa, a beneficio di partner esecutivi, intermediari finanziari e beneficiari finali.
Si stima che la riduzione dei costi legati alla rendicontazione e alla gestione burocratica porterà un risparmio complessivo di circa 350 milioni di euro.

Tra le novità introdotte:

  • revisione della definizione di PMI, per favorire una più ampia platea di beneficiari;
  • riduzione del numero di indicatori richiesti per operazioni di piccola scala (fino a 300.000 euro);
  • semplificazione dei requisiti di rendicontazione, che passeranno da semestrali ad annuali;
  • maggiore flessibilità per gli Stati membri nel contributo ai comparti nazionali di InvestEU.

 

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HERA Invest: 100 milioni di € per soluzioni innovative contro le minacce sanitarie

La Commissione Europea e la Banca Europea per gli investimenti hanno dato vita all’istituzione di HERA Invest, un’iniziativa faro della neonata Autorità Europea per la Preparazione e la Risposta alle minacce sanitarie, specie transfrontaliere ed emergenziali, per implementare soluzioni innovative da utilizzare contro le minacce sanitarie prioritarie.

HERA Invest si colloca nel programma InvestEU, che sostiene la ricerca e lo sviluppo sulle minacce sanitarie transfrontaliere più urgenti; l’integrazione ha un valore di 100 milioni di € che saranno finanziati mediante il programma EU4Health.

Da dove nasce HERA Invest e chi può beneficiarne

Al momento non è semplice per le imprese accedere a finanziamenti pubblici e privati che garantiscano il sufficiente sviluppo di soluzioni all’avanguardia in ambito sanitario e scientifico, soprattutto nel caso delle Piccole e Medie Imprese (PMI). Garantire un accesso ai fondi per coloro che hanno un progetto realmente innovativo e di sviluppo in questo campo è fondamentale. Il programma intende dunque includere tali PMI che possano contribuire a rispondere alle gravi crisi e minacce sanitarie dei nostri tempi, dagli agenti patogeni con potenziale pandemico alla resistenza agli antibiotici.

HERA Invest si concentrerà sulla prevenzione e preparazione alle emergenze sanitarie, contribuendo attraverso una serie di sfide chiave quali: la promozione di ricerca e sviluppo in tutta Europa per migliorare l’autonomia strategica, la riduzione dei fallimenti del mercato attraverso gli investimenti pubblici che incentivino quelli privati, nuove contromisure per proteggere le minacce sanitarie.

HERA Invest intende apportare contributi principalmente alle seguenti questioni:

1. Agenti patogeni con potenziale pandemico o epidemico.

2. Minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari da incidenti o intenzionali.

3. Resistenza antimicrobica.

Inoltre HERA Invest, gestito dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), offre prestiti di capitale di rischio coprendo fino al 50% dei costi totali del progetto. Le domande sono attualmente aperte e la BEI valuta l’ammissibilità dell’operazione seguendo criteri definiti, valutando la fattibilità commerciale e scientifica dei progetti.

 

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