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Legislazione farmaceutica: i deputati adottano misure sulle nuove norme

I Parlamentari europei facenti parte della Commissione per l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) hanno adottato la loro posizione circa la nuova direttiva ed il regolamento che, nell’ambito della revisione della legislazione farmaceutica, si riferisce ai prodotti medicinali destinati all’uso umano.

Tali posizioni si focalizzano sull’incentivare l’innovazione, la sicurezza, l’approvvigionamento e l’accessibilità dei medicinali, sia da un punto di vista ambientale, che da un punto di vista sociale ed economico.

La posizione dei MEP sulla legislazione farmaceutica

Al fine di favorire l’innovazione nel settore farmaceutico, i legislatori stanno proponendo una serie di regolamentazioni incentrate sulla protezione dei dati e del mercato. Queste proposte prevedono un periodo di esclusività dei dati regolamentari di oltre sette anni, seguito da una protezione aggiuntiva del mercato di due anni dopo l’approvazione per la commercializzazione di un prodotto.

Inoltre, le aziende potrebbero ricevere ulteriori estensioni di questo periodo di protezione in base a criteri come la rilevanza medica del prodotto o la condotta di studi clinici comparativi.

Per contrastare il problema della resistenza antimicrobica, stanno prendendo forma misure volte a stimolare la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci antimicrobici attraverso premi economici e meccanismi di incentivo. Tra queste proposte vi è l’istituzione di un “buono di esclusività dei dati trasferibile” per favorire ulteriormente l’accesso al mercato di antibiotici prioritari.

Le nuove normative della legislazione farmaceutica prevedono anche una valutazione del rischio ambientale per i medicinali al momento dell’autorizzazione alla commercializzazione, con l’obbligo di adottare misure di mitigazione che coprano l’intero ciclo di vita del prodotto.

Infine, al fine di affrontare in modo più efficace le emergenze sanitarie, si propone di trasformare l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie – HERA in una struttura separata all’interno del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, concentrando i suoi sforzi sulle sfide più pressanti, come la resistenza agli antibiotici.

Per maggiori informazioni sulla legislazione farmaceutica si prega di consultare il seguente LINK.

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Emendamenti per ridefinire il ruolo dell’agenzia del farmaco – EMA

Il Parlamento Europeo, nella figura del rapporteur della Commissione per l’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare Tiemo Wölken ha approvato la proposta di revisione del regolamento farmaceutico e delle direttive per quello che riguarda l’Agenzia del Farmaco Europea (EMA), nonché le sue procedure di autorizzazione e monitoraggio dei medicinali, apportando degli emendamenti.

In un draft report che viene ascritto alla legislazione ordinaria in prima lettura, il Parlamento europeo ha accolto con favore le modifiche proposte dalla Commissione Europea affinché si possa costruire in futuro un’Unione Europea della Salute. In particolare, le modifiche devono essere apportate nel caso di specie in modo simultaneo e tempestivo nei documenti, giacché i temi sono interconnessi nelle differenti disposizioni normative.

I punti di accordo e gli emendamenti presentati dal PE

Accolto con grande favore il sistema di approvvigionamento che supera il modello della “taglia unica per tutti”, per passare ad un approccio che tenga conto di modelli di incentivo, che permetta lo sviluppo di innovazioni nel campo vista la recente situazione di carenza di prodotti farmaceutici essenziali e critici, a discapito dei pazienti cittadini dell’Unione Europea.

In questa ed in altre situazioni, il PE accoglie favorevolmente il maggior mandato nei confronti della EMA e delle sue funzioni.

Tuttavia, una cospicua parte delle richieste di annullamento e di emendamenti è arrivata nel capitolo IX, relativo ai “sandbox” regolatori. A tal proposito, il PE valuta come vaga la definizione dei tipi di prodotti che potrebbero essere idonei ad essere inseriti in tale “sandbox”. Il Parlamento chiede l’eliminazione dell’intero capitolo dopo essersi consultata con l’industria, che si è dimostrata molto riluttante all’introduzione di un quadro regolatorio parallelo.

Il PE fa notare carenze negli incentivi allo sviluppo di antimicrobici prioritari nella proposta, come peraltro previsto dal regolamento, nonché di disposizioni atte a contrastare un uso eccessivo di antimicrobici e di rifiuti farmaceutici, causa che contribuisce alla proliferazione della resistenza antimicrobica (AMR), gravissima e letale soprattutto per coloro che sono affetti da forme tumorali.

Per altri temi presenti nella relazione, il rapporteur del PE si riserva il diritto di ulteriori emendamenti ed integrazioni alla bozza dato il limitato periodo di tempo per la consultazione destinato.

 

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