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Questionario BRIGHTskills sulle Best Practices per le competenze nell’industria della salute

Uno degli obiettivi chiave del progetto BRIGHTSkills – Boosting Resilience, Innovation and Growth in the HealTh industry through skills development è la definizione di una EU Health Industry Skills Strategy, una strategia innovativa per lo sviluppo delle competenze nell’industria della salute. Per raggiungere questo traguardo, BRIGHTskills intende raccogliere e analizzare iniziative e politiche già esistenti in tema di upskilling e reskilling, non solo nell’ambito health ma anche in settori affini.

ProMIS ha un ruolo prezioso nel progetto, in qualità di partner, in quanto collabora alle metodologie della ricerca, al coinvolgimento degli stakeholder e alla promozione del progetto stesso a livello nazionale.

Per la definizione di tale strategia, il progetto ha realizzato un questionario sulle Best Practices che nasce come strumento di mappatura e valutazione preliminare delle esperienze più efficaci di formazione e riqualificazione della forza lavoro. Il questionario, inoltre, mira a raccogliere esempi virtuosi già in atto in diversi ambiti dell’industria della salute:

  • Farmaceutica e biomanifattura
  • Tecnologia medica
  • Salute digitale
  • Forniture mediche

In particolare, l’attenzione è rivolta a modelli che abbiano generato un impatto concreto, grazie ad approcci innovativi alla formazione o a strategie efficaci di reskilling, con l’obiettivo di individuare pratiche scalabili, adattabili o replicabili a livello europeo.

Sono invitati a contribuire:

  • Professionisti HR
  • Datori di lavoro e associazioni di categoria che erogano formazione
  • Enti di istruzione e formazione (VET, università, piattaforme di micro-credential)
  • Autorità pubbliche e policy maker attivi nelle strategie di competenze
  • Esperti di settori affini con modelli trasferibili

La compilazione richiede circa 15 minuti.

 

Per maggiori informazioni si invita a consultare il seguente LINK.

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Salute Globale cure integrate

La Commissione riceve il parere scientifico sull’approccio One Health nell’UE

Lo Scientific Advice Mechanism della Commissione Europea ha recentemente pubblicato un evidence report che analizza l’importanza dell’approccio One Health per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite.

Cosa si intende per approccio One Health

One Health è un approccio integrato che riconosce l’interconnessione tra salute umana, salute animale e salute ambientale. Questo modello considera questi ambiti come parti di un sistema unico e interdipendente, proponendo politiche che li affrontino collettivamente per ottenere risultati ottimali per tutti. Le prove scientifiche dimostrano che i benefici dell’applicazione di One Health si estendono a vari settori, tra cui i sistemi sanitari, la sicurezza alimentare, le malattie zoonotiche, la resistenza antimicrobica e le malattie tropicali.

Questo approccio è fondamentale per affrontare le complesse sfide degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite, in particolare quelle legate alla salute globale, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale. Alcune politiche dell’UE sono già in linea con questo approccio, come:

  • Zero Pollution Action Plan, che punta a ridurre l’inquinamento ambientale;
  • Animal Health Law, che tutela la salute e il benessere degli animali;
  • Strategy on Climate Change, che affronta l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

Tuttavia, è necessaria un’ulteriore enfasi su questo approccio, in particolare nell’alimentazione e nell’agricoltura, dove è fondamentale un passaggio a sistemi più sostenibili. Politiche come il Green Deal europeo e la strategia Farm-to-Fork trarrebbero vantaggio da un’attenzione più forte a One Health.

Per implementare One Health in modo efficace, l’UE deve promuovere una maggiore integrazione tra le varie aree politiche, supportata da una forte leadership politica. L’Europa dovrebbe anche svolgere un ruolo attivo negli sforzi globali per sviluppare politiche integrate, condividendo le best practices e incorporando One Health nell’istruzione e nella consapevolezza pubblica. Inoltre, l’UE deve migliorare i sistemi di sorveglianza e monitoraggio per rilevare minacce emergenti tra specie e ambienti.

Infine, è necessaria una miglior produttività degli interventi One Health, sui collegamenti tra salute mentale e fisica e su quei comportamenti interconnessi compresi in quest’approccio, come il commercio di animali selvatici, la gestione dell’acqua ed il consenso delle vaccinazioni.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.