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Bando 2023 della provincia di Bolzano per la promozione della mobilità internazionale nella ricerca

Anche per il 2023 la provincia autonoma di Bolzano ha istituito un bando per la promozione della mobilità internazionale di ricercatrici e ricercatori.

L’obiettivo è di rafforzare le reti scientifiche degli enti di ricerca altoatesini offrendo ai ricercatori operanti nel territorio di acquisire competenze di ricerca al di fuori della regione, e al tempo stesso essendo polo attrattivo di ricercatori che hanno intenzione di portare avanti le loro ricerche in Alto Adige.

È possibile partecipare presentando un progetto di ricerca e mobilità, che motivi la permanenza del ricercatore nel luogo previsto, inserendo il valore aggiunto e il trasferimento di conoscenze che questo comporta.

La mobilità è intesa come spostamento fisico della ricercatrice/ricercatore nella sede dell’ente di ricerca ospitante, che deve aver registrato la propria sede legale da almeno un anno.

Il progetto può durare dai 6 ai 24 mesi e deve concludersi entro l’anno 2024.

In questo periodo almeno il 60% deve essere trascorso in mobilità presso la sede ospitante.

Scadenza del bando: 3 Maggio 2023.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK

 

 

Il bando è scaricabile al seguente LINK

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Bando PReS e PRINTO per progetti sulla Reumatologia Pediatrica

Per il quarto anno consecutivo, le società scientifiche PReS e PRINTO hanno indetto il bando annuale per la presentazione di progetti nell’ambito della collaborazione tra i gruppi di lavoro PReS (WP2.0) e PRINTO, per promuovere l’eccellenza nel campo della Reumatologia Pediatrica attraverso diverse strategie, che spaziano dall’offerta di formazione e assistenza medica all’implementazione della ricerca traslazionale e clinica.

 

Il progetto vincitore riceverà fondi per un totale di 3 anni: PReS concederà un contributo finanziario di 10.000 euro per ognuno dei tre anni che serviranno coprire i costi del personale, delle riunioni e del networking con la partecipazione volontaria dei centri, mentre PRINTO fornirà a sua volta 30.000 euro in termini di forza lavoro attraverso il supporto tecnico, amministrativo e scientifico per l’implementazione di studi collaborativi internazionali. Nello specifico si occuperanno di fattibilità, database, presentazione del comitato etico, controllo di qualità sulla raccolta dei dati e pubblicazioni.

 

Requisiti per partecipare al bando:

  • I partecipanti o co-partecipanti devono avere meno di 40 anni.
  • I partecipanti o co-partecipanti devono essere membri di un PReS WP2.0 e possedere una tessera PReS valida (contattare presmembership@mci-group.com) ed essere membri di PRINTO (visitare https://www.printo.it/contact/apply-membership o contattare printo@gaslini.org) e presentare la domanda con il modulo di sovvenzione disponibile qui.
  • Il supporto richiesto a PRINTO deve essere descritto chiaramente nella proposta.
  • Il progetto proposto deve coinvolgere almeno tre paesi e i partner della proposta devono fornire una lettera di impegno formale di sostegno al PI su carta intestata della loro istituzione con una chiara indicazione del loro ruolo nel progetto.
  • Le associazioni di pazienti devono essere coinvolte nella definizione delle esigenze di ricerca e nella progettazione della proposta.

 

Nella valutazione si terrà conto delle seguenti caratteristiche:

  • Il ricercatore principale del progetto e la sua istituzione di provenienza devono avere sede in un Centro europeo di reumatologia pediatrica.
  • Il ricercatore principale deve indicare chiaramente se il progetto proposto ha già ricevuto altre fonti di finanziamento da altre organizzazioni/enti.
  • Una proposta specifica non può essere sottoposta a valutazione per più di due bandi consecutivi.

La scadenza per la presentazione dei progetti è il 1° marzo 2023.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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comunicazione in salute digital health lotta contro il cancro

European Beating Cancer Plan: lancio dell’Iniziativa europea sull’imaging dei tumori

Il 23 gennaio la Commissione ha lanciato l’European Cancer Imaging Initiative, un’azione faro nell’ambito del Piano europeo per la lotta contro il cancro (EBCP)che mira a creare un’infrastruttura digitale in grado di collegare risorse e i database di imaging oncologico in tutta l’Unione Europea.

Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso un approccio integrato progettato con le principali organizzazioni di ricerca, istituzioni e aziende europee. L’infrastruttura sosterrà lo sviluppo e il benchmarking, la sperimentazione e il pilotaggio di strumenti per la medicina personalizzata, offrendo essenzialmente una struttura portante per la prossima generazione di diagnosi e trattamenti del cancro.

L’iniziativa garantirà allo stesso tempo il rispetto di elevati standard etici, la fiducia, la sicurezza e la protezione dei dati personali. Collegherà inoltre le iniziative a livello UE e nazionale, le reti ospedaliere e gli archivi di ricerca con i dati relativi alla diagnostica per immagini e altri dati sanitari pertinenti.

L’innovazione tecnologica combinata con la protezione dei dati garantirà un quadro affidabile per ricercatori, innovatori, medici e pazienti. Grazie alla nuova European Cancer Imaging Initiative, i ricercatori avranno un accesso efficiente a dati di alta qualità per studiare e migliorare la nostra comprensione della malattia. Gli innovatori saranno in grado di sviluppare e testare soluzioni basate sui dati per la cura del cancro.

La facilitazione dello sviluppo di soluzioni basate sui dati consentirà ai medici di prendere decisioni più precise e veloci in ambito clinico e diagnostico a beneficio dei pazienti oncologici. Inoltre, sosterrà l’inclusione e la partecipazione dei dati da parte dei cittadini, che potrebbero dare volontariamente il loro consenso a rendere disponibili i dati che generano, per arricchire i set di dati sanitari e monitorare le mutazioni.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK

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L’importanza del trattato di Nizza che entrò in vigore 20 anni fa

I percorsi si compiono a piccoli passi. Alcuni più importanti di altri, ma tutti necessari al fine di completare un quadro normativo che possa trovare fondamento storico e ideologico alla base.

 

Il trattato firmato a Nizza il 26 febbraio 2001 prevedeva l’allargamento delle competenze dell’Unione Europea, attraverso una modifica del Trattato dell’Unione Europea (TUE).

 

Delle novità che si attribuiscono a questo documento e a questa fase della storia delle relazioni europee, il Trattato di Nizza riuscì a rafforzare il ruolo legislativo e di controllo del Parlamento Europeo, unico organo ad elezione diretta dei cittadini dell’unione, nonché estendere il voto a maggioranza qualificata ad alcuni ambiti del Consiglio Europeo.

Il Consiglio Europeo è il corpo collegiale che definisce le priorità e le direzioni politiche che la Commissione Europea dovrà intraprendere ed inseguire successivamente. Restituire la possibilità di maggioranza qualificata anziché voto unanime consentì di sbloccare alcuni temi rimasti fermi per l’ostruzione dei pochi contro la democratica volontà dei molti.

 

In seguito, con il Trattato di Lisbona del 2007, entrato in vigore nel 2009, parte delle disposizioni del trattato di Nizza furono implementate, mai superate.

 

È importante dunque ricordare oggi, a distanza di vent’anni, che il percorso si costruisce con il lavoro costante, allenando la democrazia ad essere inclusiva nel suo esercizio democratico.

 

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Seminario CNR e ISSIRFA sulla cooperazione sanitaria transfrontaliera

Il 27 Gennaio p.v., a partire dalle ore 14:30, si terrà a Roma, presso la Biblioteca Centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR, il seminario sulla cooperazione sanitaria transfrontaliera. Il tema è di rilevante importanza per ciò che concerne le dinamiche di salute pubblica a livello regionale, nazionale ed europeo; l’approfondimento pone l’accento sulle esperienze maturate dai diversi attori, per delineare le sfide del futuro.

Interverranno dunque rappresentanti di vertice dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, nonché del CNR, con un intervento conclusivo del Direttore Giulio Salerno.

La partecipazione è gratuita ed è possibile iscriversi QUI.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.