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Nuove regole per rafforzare la sicurezza informatica delle reti critiche dell’UE

La Commissione ha adottato le prime norme di attuazione sulla sicurezza informatica di entità e reti critiche ai sensi della direttiva sulle misure per un elevato livello comune di sicurezza informatica nell’Unione (direttiva NIS2).

La direttiva NIS2 rafforza i requisiti di sicurezza imposti alle aziende e affronta la sicurezza delle catene di fornitura e delle relazioni con i fornitori. Semplifica gli obblighi di segnalazione, introduce misure di vigilanza più severe per le autorità nazionali, nonché requisiti di applicazione più severi e mira ad armonizzare i regimi sanzionatori tra gli Stati membri. Aiuterà ad aumentare la condivisione delle informazioni e la cooperazione sulla gestione delle crisi informatiche a livello nazionale e dell’UE

Queste nuove norme specificano le misure di gestione del rischio di sicurezza informatica, nonché i casi in cui un incidente dovrebbe essere considerato significativo e come le aziende che forniscono infrastrutture e servizi digitali dovrebbero segnalarlo alle autorità nazionali. Si tratta di un altro importante passo avanti per rafforzare la resilienza informatica delle infrastrutture digitali critiche dell’Europa.

le  nuove norme sulla sicurezza informatica

Il regolamento attuativo adottato si applicherà a specifiche categorie di aziende che forniscono servizi digitali, come i fornitori di servizi di cloud computing, i fornitori di servizi di data center, i marketplace online, i motori di ricerca online e le piattaforme di social network, per citarne alcuni. Per ciascuna categoria di fornitori di servizi, l’atto attuativo specifica anche quando un incidente è considerato significativo.

L’adozione del regolamento attuativo coincide con la scadenza per gli Stati membri per recepire la direttiva NIS2 nel diritto nazionale. A partire dal 18 ottobre scorso, tutti gli Stati membri devono applicare le misure necessarie per conformarsi alle norme sulla sicurezza informatica NIS2, comprese le misure di vigilanza e di applicazione.

Il regolamento attuativo sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale a tempo debito ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.

 

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Nuovo Emendamento al Programma Europa Digitale 2023-2024

Il Programma Europa Digitale per il biennio 2023-2024, recentemente emendato dalla Commissione Europea, introduce nuovi obiettivi volti a rafforzare la sicurezza informatica e la protezione degli utenti.

le novità del Programma Europa Digitale 2023-2024

Tra le principali novità figura il potenziamento della risposta agli incidenti informatici, che prevede la creazione di una riserva di servizi a livello UE per mitigare l’impatto di attacchi cibernetici. Questo cyber-reserve sarà composto da fornitori privati fidati che forniranno assistenza tecnica nella gestione degli incidenti, raccolta e analisi delle prove forensi, e comunicazioni di crisi.

Un altro punto centrale dell’emendamento è la creazione della piattaforma unica di segnalazione, in conformità con il Cyber Resilience Act, gestita dall’Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza (ENISA). Questa piattaforma offrirà un punto di riferimento per la segnalazione di vulnerabilità e incidenti informatici, supportando gli Stati membri nel rafforzamento delle proprie capacità di risposta alle minacce digitali.

Nel contesto della protezione dei minori online, il programma prevede lo sviluppo di un’applicazione per la verifica dell’età. Tale applicazione, conforme alle specifiche tecniche emergenti del Portafoglio di Identità Digitale Europeo, consentirà agli utenti di dimostrare la propria età in maniera riservata, proteggendo così i minori dall’accesso a contenuti inadatti. Questa soluzione, sviluppata in open-source, sarà integrata nelle future Identità Digitali Europee.

Il budget totale destinato a queste iniziative ammonta a circa 19 milioni di euro, di cui 15 milioni per la cyber-reserve e 4 milioni per lo sviluppo dell’app di verifica dell’età. Tali misure rientrano nella più ampia strategia dell’UE per potenziare la resilienza e la sicurezza nel contesto digitale.

 

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Digital Europe: Nuovo invito a presentare proposte

Lanciato il quinto invito a presentare proposte sulle competenze digitali avanzate “DIGITAL-2023-SKILLS-05 nell’ambito del programma Digital Europe. HaDEA gestirà i seguenti topic per un budget totale stanziato di 42 milioni di euro:

  • DIGITAL-2023-SKILLS-05-SPECIALEDU: Programmi di formazione specializzata in aree chiave di capacità, 30 milioni di euro, sovvenzione forfettaria. Obiettivo: progettare e realizzare programmi educativi nel settore delle competenze digitali avanzate. I programmi saranno creati da consorzi di organizzazioni educative, imprenditoriali e di ricerca.
  • DIGITAL-2023-SKILLS-05-SPECIAL-PROGEDU: Programmi di formazione specializzata in aree chiave di capacità, 2 milioni di euro, azione di coordinamento e sostegno. Obiettivo: analizzare il fabbisogno di competenze digitali avanzate in Europa nelle principali aree digitali e nei settori strategici.
  • DIGITAL-2023-SKILLS-05-CYBERACADEMY: Accademia delle competenze in materia di sicurezza informatica, 10 milioni di euro, sovvenzione semplice. Obiettivo: affrontare la carenza di professionisti della sicurezza informatica nell’UE, investendo nel lancio della Cybersecurity Skills Academy. Ciò finanzierà l’implementazione di nuovi corsi di formazione e l’ampliamento di quelli di successo con un’attenzione particolare alle esigenze delle piccole e medie imprese (PMI) e della pubblica amministrazione.

Il termine ultimo per presentare le candidature per il presente invito è il 21 marzo 2024 alle 17:00.

Dettagli BANDO
  • Data di pubblicazione: 1 novembre 2023
  • Autore: Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale – HaDEA
  • Soggetti ammissibili: Enti pubblici e privati.

Per visualizzare il programma sulle Advanced Digital Skills , si prega di cliccare il seguente LINK.

CONTESTO

Il Programma Digital Europe mira a sviluppare le capacità digitali strategiche dell’UE e a facilitare l’ampia diffusione delle tecnologie digitali. Con un budget complessivo di 7,5 miliardi di euro, di cui 0,8 miliardi gestiti da HaDEA, il programma sosterrà gli investimenti nei seguenti settori:

  • Calcolo ad alte prestazioni.
  • Cloud, dati e Intelligenza Artificiale.
  • Sicurezza informatica.
  • Competenze digitali avanzate.
  • Accelerare il miglior utilizzo delle tecnologie.

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Governo, Regioni e Istituzioni Locali per la Transizione Digitale in Italia

La collaborazione tra il Governo centrale, le Regioni e le istituzioni locali svolge un ruolo fondamentale nell’attuazione degli obiettivi comuni nel campo della transizione digitale. Questo è stato sottolineato dall’Assessore Michele Fioroni, Coordinatore della Commissione per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni, durante la riunione del Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD), alla quale ha partecipato rappresentando la Conferenza delle Regioni.

Durante la riunione del CITD sono stati affrontati diversi temi, tra cui la presentazione della nuova strategia per la banda ultra larga, considerata un importante strumento per favorire la crescita del Paese e colmare il divario accumulato negli anni. L’efficace collaborazione tra tutti gli attori coinvolti è fondamentale per affrontare le sfide future e garantire una società sempre più connessa e innovativa per tutti i cittadini italiani. L’Assessore Fioroni ha ringraziato il Sottosegretario Butti per aver coinvolto attivamente le Regioni in questa fase cruciale di definizione delle politiche digitali nazionali.

Nell’ottica di potenziare la sicurezza informatica, Fioroni ha sottolineato l’importanza di aumentare le competenze nelle amministrazioni, avviando un reclutamento straordinario di professionisti informatici specializzati. È necessario dotare le reti strategiche delle tecnologie e delle infrastrutture adeguate per garantire un livello adeguato di cybersicurezza. Inoltre, l’azione preventiva riveste un ruolo fondamentale per proteggere gli investimenti tecnologici, considerando che gran parte della popolazione italiana risulta ancora impreparata a fronteggiare le problematiche di sicurezza informatica.

Durante la riunione del CITD è stata presentata anche la proposta di revisione della Strategia nazionale per la banda ultralarga, che prevede investimenti significativi per garantire una copertura capillare del Paese con reti fisse e mobili di ultima generazione. La strategia mira inoltre a sostenere l’adozione dei servizi ad altissima capacità e a favorire lo sviluppo di una rete di Edge Cloud Computing. Queste iniziative rappresentano importanti passi avanti nell’ambito delle politiche digitali del governo italiano.

Inoltre, sono state discusse azioni volte a promuovere l’interoperabilità tra le amministrazioni pubbliche attraverso l’utilizzo della Piattaforma Digitale Nazionale Dati, che favorirà lo scambio sicuro di informazioni e la digitalizzazione dei processi amministrativi. È stato presentato un cronoprogramma per l’evoluzione degli schemi di identità digitale, al fine di sviluppare un Wallet italiano in linea con il quadro europeo di riferimento. Allo stesso tempo, sono state affrontate anche le tematiche legate all’Intelligenza Artificiale, con proposte per l’aggiornamento del Programma Strategico e la costituzione di un fondo di venture capital per sostenere le startup e le PMI innovative nel settore.

L’incontro ha anche fornito l’opportunità di condividere i risultati ottenuti nell’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e di valutare lo stato di attuazione delle iniziative legate all’Intelligenza Artificiale.

 

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