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Premiate 23 città con il marchio “EU Mission” per la neutralità climatica

La Commissione europea ha premiato 23 città europee per la neutralità climatica entro il 2030, tra cui le italiane Firenze e Parma, conferendo loro il marchio “EU Mission for Climate-Neutral and Smart Cities”. L’onorificenza è stata assegnata in occasione delle Giornate della Ricerca e dell’Innovazione “R&IDays”, svoltesi lo scorso 21 marzo.

L’EU Mission Label

Le 23 città che hanno ricevuto questa onorificenza sono: Firenze e Parma (Italia), Ioannina, Kalamata, Kozani e Salonicco (Grecia), Heidelberg (Germania), Lovanio (Belgio), Espoo, Lahti, Lappeenranta, Tampere e Turku (Finlandia), Barcellona e ​​Siviglia (Spagna), Pecs (Ungheria), Malmö (Svezia), Guimaraes e Lisbona (Portogallo), Marsiglia e Lione (Francia), Limassol (Cipro) e Izmir (Turchia).

Il marchio assegnato fa riferimento a una delle cinque EU Mission di Horizon Europe, quella relativa alle smart city, che riconosce i piani delle città per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 e mira a facilitare l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati per riuscire nell’obiettivo.

Prossimi passi

La Commissione si aspetta che ad aprile altre 30 città presenteranno il proprio “Climate City Contracts“ per la revisione finale, con l’obiettivo di ottenere l’ambito riconoscimento.

Intanto, l’UE continuerà a sostenere le città nel loro lavoro volto a trasformare i loro piani ambiziosi in una serie di progetti. Ciò include un nuovo sostegno tramite la Banca europea per gli investimenti (BEI), con cui la Commissione ha trovato un accordo volto a integrare i servizi di consulenza finanziaria forniti dalla BEI specificatamente alle città che partecipano alla Missione, in particolare a quelle premiate con il Mission Label.

I servizi, tra cui l’Assistenza energetica locale europea (ELENA) e l’Assistenza congiunta a sostegno di progetti nelle regioni europee (JASPERS), verranno integrati con quasi 19 milioni di euro, che saranno accessibili per le città della missione tramite un punto di contatto centrale presso la BEI . Questo accordo sarà attuato nella prossima modifica del Work Programme 2024 di Horizon Europe.

Entro la fine dell’anno, la Commissione lancerà l’iniziativa “Cities Mission Capital Hub”. Questa iniziativa aiuterà le città che hanno ricevuto il Mission Label a preparare progetti di investimento, offrirà loro consulenza neutrale sulle migliori soluzioni di finanziamento in stretta collaborazione con i servizi di consulenza esistenti e le metterà in contatto con gli investitori. Il Capital Hub dovrebbe inoltre tradurre le strategie di investimento delle città in una serie concreta di esigenze di prodotti e servizi per settore, affinché l’industria possa valutare meglio la domanda e le grandi e piccole imprese dell’UE possano migliorare la propria competitività.

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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Relazione di previsione strategica Ue 2023

La Commissione europea ha presentato la relazione di previsione strategica 2023, nella quale analizza le modalità per porre “la sostenibilità e il benessere della persona al centro dell’autonomia strategica aperta dell’Europa” e propone interventi concreti a tal fine.

L’UE è impegnata in una transizione profonda e ambiziosa per realizzare nei prossimi decenni la neutralità climatica ed un’effettiva sostenibilità. Questa transizione verso la sostenibilità sarà fondamentale per rafforzare l’autonomia strategica aperta dell’UE, assicurarne la competitività a lungo termine, sostenerne il modello di economia sociale di mercato e consolidarne la leadership mondiale nella nuova economia a zero emissioni nette.

A tal proposito, la relazione 2023 passa in rassegna le sfide che attendono l’Unione nel percorso di transizione verso la sostenibilità nella sua duplice componente economica e sociale, indicando 10 ambiti di intervento per garantire che la transizione verso la sostenibilità rimanga incentrata sul benessere della persona e della società.

I dieci ambiti d’intervento della relazione strategica
  1. Nuovo contratto sociale europeo, con rinnovate politiche di protezione sociale e un’attenzione particolare alla disponibilità di servizi sociali di alta qualità.
  2. Approfondimento del mercato unico per promuovere un’economia resiliente a zero emissioni nette, con particolare attenzione all’autonomia strategica aperta e alla sicurezza economica.
  3. Aumento dell’offerta dell’UE sulla scena mondiale per rafforzare la cooperazione con i partner fondamentali.
  4. Sostegno all’evoluzione di produzione e consumo verso la sostenibilità, orientando la regolamentazione e promuovendo stili di vita equilibrati.
  5. Evoluzione in una “Europa degli investimenti” mediante interventi pubblici per incentivare i flussi finanziari verso le transizioni.
  6. Adeguamento dei bilanci pubblici alla sostenibilità grazie all’efficienza dell’imposizione e della spesa pubblica.
  7. Ulteriore spostamento degli indicatori politici ed economici verso il benessere sostenibile e inclusivo, anche adeguando il PIL relativamente a diversi fattori.
  8. Possibilità per tutti gli europei di contribuire alla transizione tramite una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e l’enfasi sulle competenze future.
  9. Rafforzamento della democrazia imperniando la formazione delle politiche sull’equità generazionale così da rafforzare il sostegno alle transizioni.
  10. Integrazione della protezione civile con la “prevenzione civile” tramite il potenziamento dello strumentario dell’UE in materia di preparazione e risposta.

Infine, nel dettaglio, l’analisi presentata nella relazione di previsione strategica 2023 si fonda su un esercizio di previsione inclusivo e partecipativo svolto dal Centro comune di ricerca (JRC), integrato da ampie consultazioni con gli Stati membri, con altre istituzioni dell’UE nel quadro dell’ESPAS e con i contributi dei cittadini raccolti tramite un apposito invito sul portale “Have yor say“. I risultati dell’esercizio di previsione sono presentati, infine, nella relazione della serie “Science for Policy” del JRC intitolato “Verso un’Europa equa e sostenibile al 2050: scelte sociali ed economiche nelle transizioni verso la sostenibilità.”

 

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.


DOCUMENTI UTILI

Relazione di previsione strategica Ue 2023