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Pubblicata la nuova tassonomia delle competenze per la transizione verde dalla Commissione Europea

La Commissione Europea ha pubblicato una tassonomia (sistema di classificazione) delle competenze per la transizione verde. La lista inserita in ESCO (European Skills, Competences, Qualifications and Occupations) comprende 381 competenze, 185 concetti di conoscenza e 5 competenze trasversali considerate rilevanti in un mercato del lavoro sempre più verde.

La classificazione multilingue ESCO permette di individuare e classificare le abilità, le competenze, le qualifiche e le professioni rilevanti per il mercato del lavoro UE e per l’istruzione e la formazione, e mostra le relazioni tra i diversi concetti.

Visto il nuovo focus sulla sostenibilità posto dall’Unione Europea si è proceduto a classificare le competenze “green”. I concetti di ‘conoscenza verde’ includono gli standard di emissione e i principi ecologici. Le “competenze verdi trasversali” includono, ad esempio, la valutazione dell’impatto ambientale del comportamento personale, l’adozione di metodi per aumentare la biodiversità e il benessere degli animali, la capacità di condurre audit energetici, di misurare la sostenibilità delle attività turistiche, oltre a formare il personale sui programmi di riciclaggio. La tassonomia contribuisce a comprendere meglio quali siano le skills necessarie per l’attuazione di una transizione verde equa e di successo nel mercato del lavoro. ESCO fornisce informazioni su quali competenze e concetti di conoscenza sono essenziali o opzionali per specifiche occupazioni. In questo modo, aiuta a identificare gli elementi verdi che andrebbero inseriti nei programmi di istruzione e formazione professionale (VET) di preparazione a questo tipo di occupazioni. Per esempio, ESCO sottolinea come condurre audit energetici sia da considerarsi come “abilità verde” essenziale per occupazioni come quelle degli analisti energetici e dei valutatori di energia, mentre opzionale per altri lavori, come per i designer di ingegneria marina o di coloro i quali assemblano i motori navali.

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30 maggio – 5 giugno 2022 la Settimana Verde dell’Unione Europea

Dal 30 maggio al 5 giugno 2022 si svolgerà a Bruxelles in modalità ibrida la Settimana verde dell’UE 2022.

La Settimana verde UE è una ricorrenza, che si tiene con cadenza annuale, utile a discutere la politica ambientale europea insieme ai responsabili politici, ai principali ambientalisti e alle parti interessate provenienti dall’Europa e da altre parti del mondo.

Nel corso degli anni, la Green Week UE ha raggiunto i suoi obiettivi, migliorando la comprensione delle politiche ambientali dell’UE, alimentando i dibattiti sul loro sviluppo, e migliorando l’immagine generale dell’UE tra i cittadini e le parti interessate in tutta Europa. L’edizione di quest’anno si concentra sull’European Green Deal – la strategia di crescita sostenibile e trasformativa dell’UE finalizzata alla costruzione di un’Europa efficiente in termini di risorse e neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, e sulla sua effettiva implementazione.

Il 30 maggio, lo Youth Citizens’ Dialogue incontrerà Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca, per discutere di azioni giovanili, del ruolo dei giovani nell’attuazione del futuro accordo globale sulla biodiversità che verrà concordato al COP15, e altro ancora. Mentre, L’evento principale ibrido del 31 maggio metterà sotto i riflettori tre aspetti importanti della trasformazione verde: l’economia circolare, l’inquinamento zero e il tema della biodiversità.

Nel corso dell’intera settimana, si svolgeranno in tutta Europa alcuni eventi collegati organizzati da enti Partner della Commissione. Tali eventi dovranno porsi l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento dei soggetti che si sono dimostrati interessati alla protezione dell’ambiente a livello locale, regionale e nazionale.

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Diventare un valutatore dei progetti di ricerca europei

L’Agenzia esecutiva per la ricerca europea – REA (European Research Executive Agency) invita gli esperti di un’ampia gamma di settori a registrarsi nel database di esperti della Commissione europea. Da questo database la Commissione seleziona i candidati con il profilo più idoneo per le seguenti attività:

  • Valutazione delle proposte di progetto che richiedono finanziamenti nell’ambito di Horizon Europe, del Programma di promozione dei prodotti agricoli e del Fondo di ricerca per il carbone e l’acciaio
  • Monitoraggio dell’attuazione dei progetti finanziati.

I panel di valutazione sono composti da esperti con background diversi e provenienti da vari settori. La Commissione ricerca professionisti operanti nei seguenti settori:

  • Industria, associazioni imprenditoriali e agenzie per l’innovazione
  • Organizzazioni non governative (ONG) e altre organizzazioni della società civile
  • Amministrazioni locali, regionali e nazionali
  • Organizzazioni internazionali
  • Università e organismi di ricerca

La Commissione è alla ricerca di esperti in:

  • Nutrizione e agricoltura;
  • Suolo;
  • Ambiente e bioeconomia;
  • Sicurezza civile;
  • Ingegneria, informatica e tecnologie
  • Cultura e creatività;
  • Democrazia e società;
  • Altri campi della scienza e dell’innovazione;
  • Competenze trasversali.

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La sfida dell’attrattività della Salute al centro della Conferenza dell’Unione europea degli ospedali privati

L’Europa e la salute, la sfida dell’attrattività” è stato il tema della conferenza organizzata il 16 marzo dalla Federazione francese degli ospedali privati (FHP) e dall’Unione europea degli ospedali privati (UEHP), sotto l’egida della Presidenza francese dell’Unione europea (FPEU). L’evento ha riunito numerosi attori della politica e della salute che hanno condiviso le loro competenze ed esperienze su tre temi chiave: L’attrattiva delle carriere nel settore sanitario, l’attrattiva delle strutture sanitarie e l’attrattiva del settore salute in Europa.

Il primo tema ha evidenziato l’importanza della formazione dei professionisti della salute, in un contesto di carenza di questi professionisti, in particolare dei paramedici. Problema, questo, ampiamente sentito nei diversi paesi europei, per rafforzare l’attrattività delle carriere nel settore sanitario ma anche per anticipare meglio le professioni e i profili di domani.

Occorre, inoltre, migliorare l’attrattività delle strutture sanitarie che impiegano questi professionisti, attraverso una gestione rinnovata e ripensata delle stesse e una maggiore responsabilità sociale e ambientale.

Durante la conferenza è stato affrontato il tema del rafforzamento della cooperazione tra i paesi europei e tra gli attori della salute sui grandi temi della sanità pubblica. Così come l’Europa ha saputo rispondere alla crisi sanitaria attraverso l’acquisto in comune di vaccini, anche in questioni come il cancro, le malattie rare, la salute mentale, la prevenzione e la sovranità sanitaria si può fare di più.

La salute pone un tema di sovranità industriale e digitale dell’Europa. Occorre promuovere partenariati pubblico-privato per accelerare l’innovazione e affrontare le grandi sfide sanitarie.

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Giornata Mondiale della Salute – 7 aprile 2022

Il 7 aprile 2022 si celebra la Giornata mondiale della salute (World Health Day 2022) “Il nostro pianeta, la nostra salute”, con l’intento di accendere i riflettori sull’inquinamento atmosferico, causa di tumore ai polmoni, malattie cardiache e ictus.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che ogni anno, al mondo, siano oltre 13 milioni i decessi dovuti a cause ambientali che si potrebbero evitare, inclusa la crisi climatica, che è “la più grande minaccia sanitaria per l’umanità”.

9 persone su 10, ricorda l’OMS, respirano aria inquinata e 3,6 miliardi di persone non hanno servizi igienici sicuri a livello globale, mentre 2 miliardi non dispongono di acqua potabile sicura a causa di falde acquifere inquinate. L’aumento delle temperature e le inondazioni causate dai cambiamenti climatici metteranno altri 2 miliardi di persone a rischio di infezione da dengue.

Ai fattori di rischio modificabili di natura ambientale sono imputabili anche 2,6milioni di morti ogni anno per malattie cardiovascolari,1,5milioni per infezioni del tratto respiratorio inferiore, 1,4milioni per cancro. A questi si aggiunge il fatto che più del 40% dei decessi per malaria e circa il 94% di quelle per malattie diarroiche, due tra i principali killer al mondo, “potrebbero essere prevenuti con una politica ambientale adeguata”.

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Lanciato un invito speciale nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico per sostenere gli Stati membri che accolgono i rifugiati dall’Ucraina

La Commissione Europea ha lanciato un invito speciale nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico (STI) per sostenere gli Stati membri che accolgono i rifugiati dall’Ucraina a seguito dell’invasione delle forze armate russe e della graduale eliminazione della loro dipendenza dai combustibili fossili dalla Russia.

Lo STI è il principale strumento della Commissione per fornire supporto tecnico alle riforme nell’UE, in seguito alle richieste delle autorità nazionali. Fa parte del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e del piano di ripresa per l’Europa.

Si basa sul successo del suo predecessore, il programma di sostegno alle riforme strutturali che, dal 2017, ha attuato più di 1.400 progetti di sostegno tecnico in tutta l’UE.

Gli Stati Membri possono partecipare all’invito speciale per l’Ucraina, inviando alla Commissione Europea le richieste di supporto tecnico volte a:

  • costruire la capacità istituzionale e operativa per accogliere le persone che fuggono dalla guerra;
  • migliorare l’integrazione sociale ed economica dei rifugiati;
  • fare un miglior uso dei fondi UE disponibili per fornire alloggio alle famiglie o ai bambini non accompagnati ed eliminare gradualmente la dipendenza dai combustibili fossili russi, in linea con REPowerEU della CE.

Le richieste devono essere inviate entro l’8 Aprile 2022, attraverso le autorità di coordinamento nazionale.

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Salute mentale degli sfollati e dei rifugiati, sostegno all’Ucraina

La Commissione offre una serie di corsi online e altro materiale formativo sulla salute dei migranti attraverso i siti web dell’Accademia virtuale dell’ECDC e la rete Migrazione e salute: Training for Professionals sull’Health Policy Platform. Questi corsi sono stati sviluppati con il sostegno del 3° Programma Salute.

Una nuova rete “Supporting Ukraine, neighbouring EU Member States and Moldova” è stata creata sull’ Health Policy Platform per unire gli sforzi della società civile, dei gruppi di pazienti e dei professionisti della salute per soddisfare i bisogni medici della società ucraina e degli sfollati.

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Conferenza Internazionale UNECE – 15-17 giugno 2022

Dal 15 al 17 giugno 2022 si terrà a Roma la 5^ Conferenza Internazionale dell’UNECE sull’invecchiamento.

La conferenza completerà il quarto ciclo di revisione e valutazione (2018-2022) e segnerà il 20° anniversario dell’adozione del Piano d’azione internazionale di Madrid sull’invecchiamento e la sua strategia di attuazione regionale (MIPAA/RIS).

Il tema della Conferenza è “Unire le forze per la solidarietà e le pari opportunità per tutta la vita“. I panel della conferenza affronteranno questo tema attraverso l’obiettivo di:

  1. Promuovere un invecchiamento attivo e in buona salute per tutta la vita
  2. Garantire l’accesso all’assistenza a lungo termine e il supporto per gli assistenti e le famiglie
  3. Integrare l’invecchiamento per far progredire una società per tutte le età

La Conferenza ministeriale sull’invecchiamento è organizzata dall’UNECE in collaborazione con il Gruppo di lavoro permanente dell’UNECE sull’invecchiamento e il governo italiano.

Un Forum congiunto della società civile e della ricerca scientifica precederà la conferenza ministeriale del 15 giugno 2022.

 

Contestualmente all’evento verrà organizzata un’esibizione di poster di buone pratiche e approcci innovativi a sostegno degli anziani che vivono in situazioni di emergenza

È possibile inviare la propria candidatura per presentare il proprio poster entro il 20 aprile 2022.

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Esiti della Conferenza ministeriale sulla salute mentale dei giovani vulnerabili – 14 e 15 marzo

Nell’ambito della presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea, e su invito di Olivier Véran, i ministri europei della salute e gli esperti di salute mentale si sono incontrati il 14 e 15 marzo per identificare le leve a sostegno delle politiche per affrontare meglio i bisogni di salute mentale dei giovani vulnerabili nell’UE. Stella Kyriakides, commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, ha confermato l’impegno della Commissione in questa importante questione di salute pubblica.

I problemi di salute mentale colpiscono più di un cittadino su sei. I costi totali dei problemi di salute mentale sono stimati a più del 4% del PIL (più di 600 miliardi di euro) in tutta l’UE. Di questi, solo un terzo riflette la spesa diretta per l’assistenza sanitaria. L’invasione dell’Ucraina aumenterà ulteriormente il bisogno di sostegno psicosociale per le popolazioni sfollate e, più in generale, la necessità di prendere in considerazione l’impatto psicologico a lungo termine di una guerra ai confini dell’UE. Collettivamente, questo onere sociale è in parte evitabile, pertanto richiede una mobilitazione dinamica a tutti i livelli per promuovere, sviluppare e implementare le politiche nazionali, così come la valutazione delle azioni pubbliche pertinenti in queste aree prioritarie. Questo evento di due giorni ha riunito tutti i principali attori coinvolti, e si è concentrato sui giovani che non sono iscritti a nessun programma educativo né occupati, e sui giovani migranti, come modelli per la progettazione di politiche differenziate e multisettoriali.

L’Unione Europea è da tempo impegnata a migliorare la salute mentale dei suoi cittadini e la mobilitazione politica, le azioni e i finanziamenti attraverso i suoi vari programmi, piattaforme e iniziative sanitarie riconoscono questo problema come una grande sfida di salute pubblica. Questo evento dimostra la volontà e la determinazione degli Stati membri e dell’UE a perseguire e rafforzare il loro impegno per includere la salute mentale nelle politiche europee di salute pubblica.

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Piattaforma nazionale di telemedicina: pubblicato l’avviso di AGENAS

L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali – AGENAS ha pubblicato un avviso dedicato alla Piattaforma Nazionale di Telemedicina.

L’avviso è finalizzato, nello specifico, a raccogliere le manifestazioni di interesse per la presentazione di proposte di Partnership Pubblico Privato (PPP) per l’affidamento in concessione della “Progettazione, realizzazione e gestione dei Servizi abilitanti della Piattaforma nazionale di Telemedicina PNRR” – Missione 6 Componente 1 sub-investimento 1.2.3 “Telemedicina”.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di colmare il divario tra le disparità territoriali e offrire maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali attraverso soluzioni innovative.

Il termine per la ricezione delle manifestazioni di interesse è fissato per il 18 maggio 2022 entro le ore 12.00.

Le proposte dovranno avere ad oggetto la progettazione, la realizzazione e la gestione dei servizi abilitanti della Piattaforma nazionale di telemedicina come da scheda di intervento e dovranno essere inviate via PEC all’indirizzo: ppptelemedicina@pec.agenas.it

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