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La Commissione europea approva il PN Capacità per la Coesione 2021 2027

La CE lo scorso 12 gennaio ha dato il via libera al programma 'Capacità di assistenza tecnica alla coesione 2021-2027', il cui obiettivo è il rafforzamento della capacità di spesa dei fondi europei da parte della pubblica amministrazione.

L’accordo di partenariato dell’Italia prevede il programma nazionale ‘Capacità di assistenza tecnica alla coesione 2021-2027’, che è incentrato principalmente sulle regioni meno sviluppate del Paese (Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia, Calabria, Molise e Basilicata).

Proprio la Commissione europea il 12 gennaio 2023 ha dato il via libera al programma ‘Capacità di assistenza tecnica alla coesione 2021-2027’, sotto il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse+), il cui obiettivo è il rafforzamento della capacità di spesa dei fondi europei da parte della pubblica amministrazione.

La dotazione finanziaria complessiva del programma è di 1,2 miliardi, di cui 617 milioni di risorse europee. Con l’approvazione del PN capacità amministrativa si chiude la programmazione 2021-2027 dei fondi Ue. La strategia include due azioni principali: una che riguarda la classica assistenza tecnica, mentre la seconda concerne il miglioramento della capacità amministrativa.

Il programma è il primo di questa natura e dimensione in quanto opera in una logica di intervento “molto simile a quella seguita dal Recovery and Resilience Plan”. Il rafforzamento delle capacità sarà infatti realizzato attraverso quattro componenti: fornitura di servizi, personale, formazione e sostegno ai piani di rafforzamento delle capacità delle amministrazioni regionali. Per ciascuna delle quattro componenti, ci saranno quattro indicatori che attivano i pagamenti in base ai progressi nell’implementazione dei progetti. Tutte le misure saranno strettamente collegate al sostegno degli investimenti della politica di coesione.

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