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Global Gateway: si intensifica il sostegno per l’accesso equo ai prodotti sanitari

Al Global Gateway Forum “Più forti insieme attraverso investimenti sostenibili” tenutosi a Bruxelles il 25 e 26 ottobre 2023, l’Unione Europea ha destinato ulteriori 500 milioni di euro alla salute globale, consolidando il partenariato finanziario recentemente avviato con la Commissione europea, la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Fondazione Bill & Melinda Gates: Ulteriori 500 milioni di euro sono stati stanziati per sostenere iniziative di salute globale.

Promuovere la salute globale

Tali finanziamenti costituiscono un sostegno significativo per rafforzare le capacità sanitarie globali, migliorare l’accessibilità alle innovazioni sanitarie e garantire la sicurezza delle catene di approvvigionamento farmaceutiche in previsione di future pandemie.

I 500 milioni di euro di prestiti provenienti da BEI, Commissione Europea e Fondazione Bill & Melinda Gates finanzieranno congiuntamente i progetti in Africa, America Latina e Caraibi e in Asia. Queste iniziative mirano a rendere più accessibili le innovazioni sanitarie, come i vaccini e le terapie basate sull’mRNA, nei paesi a basso e medio reddito, oltre ad aumentare la capacità dei laboratori diagnostici e sanitari in Africa.

Durante il Forum, l’UE ha inoltre annunciato ulteriori 134 milioni di euro per incrementare la produzione locale e un accesso equo a prodotti sanitari di qualità, sicuri, efficaci e convenienti in Egitto (3 milioni di euro), Ghana (32 milioni di euro), Nigeria (18 milioni di euro), Ruanda (40 milioni di euro), Senegal (25 milioni di euro) e Sudafrica (16 milioni di euro).

I fondi integreranno le attività in corso dell’Iniziativa Team Europe sulla produzione e l’accesso ai vaccini, ai medicinali e alle tecnologie sanitarie in Africa (MAV+), lanciata dalla presidente Ursula von der Leyen nel maggio 2021 in risposta all’appello dei leader africani.

IL Global Gateway Forum

Il Global Gateway è l’iniziativa positiva dell’UE per ridurre la disparità di investimenti globali, promuovere connessioni intelligenti, pulite e sicure nei settori digitale, energetico e dei trasporti, nonché rafforzare i sistemi sanitari, educativi e di ricerca. Riunisce rappresentanti governativi dell’Unione Europea e di tutto il mondo, insieme alle principali parti interessate del settore privato, della società civile, leader di pensiero, istituzioni finanziarie e organizzazioni internazionali per promuovere gli investimenti globali e realizzare gli obiettivi comuni di sviluppo, crescita e resilienza del benessere a livello mondiale.

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Vasco Alves Cordeiro commenta il discorso – SOTEU – sullo stato dell’UE

Il 9 ottobre il presidente del Comitato europeo delle regioni Vasco Alves Cordeiro pronuncerà il suo discorso annuale sullo stato delle regioni e delle città nell’Unione europea. Il Comitato pubblicherà inoltre la relazione annuale dell’UE sullo stato delle regioni e delle città, accompagnata da un sondaggio tra i rappresentanti locali e regionali, il Barometro regionale e locale, che offrirà maggiori approfondimenti e visioni sul ruolo che gli enti locali e regionali svolgono nel modellare il futuro dell’Europa.

​La relazione conterrà infine dati e informazioni sul modo in cui le regioni e le città affrontano le crisi attuali, ad esempio le catastrofi climatiche o la guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina, e illustrerà qual è il contributo fornito da regioni e città alla trasformazione a lungo termine delle nostre società, con le transizioni verde e digitale, rafforzando nel contempo la coesione.

Il punto di vista del presidente Vasco Alves Cordeiro

Per quanto concerne il discorso sullo stato dell’UE pronunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente Vasco Alves Cordeiro ha sottolineato che l’Europa sta passando un momento delicato, in cui le persone di molte città e regioni europee devono far fronte alle conseguenze dell’aumento dei costi, delle catastrofi e dei periodi meteorologici estremi. Le persone devono avere una prospettiva e un sostegno visibile e tangibile da parte dell’Unione europea.

“C’è ancora molto lavoro da fare per far sì che non faccia più alcuna differenza il luogo in cui si vive in Europa. Realizzare un’Unione delle pari opportunità è una responsabilità condivisa da tutti i livelli di governo dell’Ue”, ma “gli enti locali e regionali affrontano le sfide dei cittadini europei sul campo” e “la Commissione dovrebbe renderli alleati più forti”, commenta il Presidente.

30 anni dopo la creazione del mercato unico, alcune regioni europee ancora non ne beneficiano come altre e non tutti possono accedere alle opportunità derivanti dalla transizione verde. Affinché la nostra Unione abbia successo, sarà fondamentale rafforzare la coesione, liberare il potenziale di tutti i territori e garantire che nessuna azione comune ostacoli la coesione territoriale del nostro continente. La proposta del Presidente della Commissione per dialoghi sulla transizione pulita con le industrie dovrebbe coinvolgere le regioni in modo che l’impatto e le opportunità locali siano adeguatamente presi in considerazione.

Questi saranno i temi di discussione che restituiranno un’istantanea delle sfide più urgenti cui devono far fronte le regioni e le città di tutta l’Unione, per migliorare le future decisioni strategiche dell’UE, ” bisogna coinvolgere il livello locale e regionale per ottenere un’Europa più forte, più giusta e più democratica”.

 

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