L’Osservatorio Europeo sui sistemi e le politiche sanitarie, che da 25 anni sostiene e promuove l’elaborazione di politiche sanitarie basate sull’evidenza scientifica attraverso un’analisi completa e rigorosa delle dinamiche dei sistemi sanitari di tutta Europa, ha diffuso un policy brief insieme con l’ufficio dell’OMS Europa, denominato “Making Health for all Policies”.
In tale documento è emersa la necessità di investimenti sulla salute, non solo per ciò che concerne gli effetti diretti e prevedibili di tale azioni come l’irrobustimento del sistema sanitario e l’aumento di benessere per i cittadini, che comportano una diminuzione sistemica delle disuguaglianze, ma anche perché l’evidenza mostra come l’economia e la società intese come corpo unico traggano notevoli vantaggi da investimenti in questo campo.
Investire nella salute: health is wealth
Il Policy brief, che è stato lanciato dall’Osservatorio Europeo durante il forum dell’OMS Europa sulla salute nell’economia del benessere a Copenaghen, incoraggia i decisori politici a non sottovalutare l’impatto degli investimenti sanitari sulle loro economie e società.
“Una salute migliore è di per sé importante, ma vogliamo anche dimostrare che la salute ha un impatto su dimensioni molto importanti del benessere”, ha affermato Josep Figueras, direttore dell’Osservatorio Europeo sui sistemi e le politiche sanitarie e moderatore di una sessione su co-benefici per la salute. I partecipanti includevano rappresentanti dei ministeri della salute, delle finanze e dell’economia, insieme a consiglieri governativi, responsabili politici della sanità pubblica e altre parti interessate delle Nazioni Unite e dell’Unione europea che si sono unite alla discussione.
Un banco di prova per gli investimenti nella salute: il tema delle SGDs per l’Osservatorio
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) possono rappresentare un’importante unità di misura per quello che riguarda gli impatti degli investimenti sanitari nei settori non sanitari. Secondo l’Osservatorio, se è vero che l’implementazione e la verifica di reali e tangibili benefici può essere una sfida, il policy brief denota come l’uscire fuori dalla logica degli investimenti nella società a compartimenti stagni renda le politiche più sostenibili, grazie a progetti meno elaborati dove la sinergia e il vantaggio reciproco sia chiaro.
Le SDGs in particolare hanno subito importanti rallentamenti a causa della pandemia da COVID-19, ma secondo l’Osservatorio hanno anche dimostrato l’interconnessione tra i 17 temi e la necessità di azioni congiunte e sinergiche per integrare quanti più settori della società in modo efficiente e sostenibile.
Non solo economia: il tema dell’alfabetizzazione sanitaria
Nello stesso evento, la presidente dell’International Health Literacy Association Kristine Sorensen ha ricordato come tutti noi imparammo in fase pandemica a conoscere mascherine, test e distanziamento sociale. La salute rappresenta un vantaggio competitivo perché se è vero che l’alfabetizzazione porti ad una buona salute, la salute abbia come conseguenza a sua volta una migliore istruzione.
Gli ospedali e il settore sanitario come principali contributori alla crescita economica
È comune considerare l’assistenza sanitaria come un bene di consumo piuttosto che un investimento nell’economia in generale.
Come si evince dal policy brief dell’Osservatorio, l’assistenza sanitaria è un importante datore di lavoro, fonte di ricerca, ed elemento cruciale per i sistemi educativi.
In quanto tra i principali emettitori di gas serra, gli ospedali possono contribuire alla riduzione delle emissioni e ad accelerare i progressi nelle azioni per il clima implementando misure adeguate (SDG13).
“Capire i modi per investire denaro per la cura dei pazienti mentre si diventa più ecologici è stata una parte importante del nostro lavoro”, ha rivelato Dominique Allwood, direttore della salute della popolazione presso l’Imperial College Healthcare NHS Trust. Allwood ha inoltre spiegato come il passaggio dall’outsourcing all’internalizzazione del personale ospedaliero abbia portato a notevoli miglioramenti nell’impegno del personale, nonché a significativi risparmi finanziari, ad esempio evitando i costi relativi alla gestione di parti esterne
Altri obiettivi di sviluppo sostenibile che beneficiano degli investimenti sanitari includono la povertà, poiché la copertura sanitaria può ridurre i pagamenti diretti, e l’occupazione. La ricerca presentata da Luigi Siciliani, Professore di Economia Sanitaria e uno degli autori del policy brief, ha dimostrato che i trattamenti antitumorali innovativi in Canada hanno migliorato i tassi di occupazione e che la copertura assicurativa sanitaria in Messico ha migliorato l’offerta nel mercato del lavoro informale.
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