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Presidenza francese del Consiglio dell’UE: 1º gennaio – 30 giugno 2022

Il 1° gennaio 2022 la Francia ha assunto la presidenza del Consiglio dell’Unione europea.

Le priorità della presidenza francese si riflettono nel suo motto: “Ripresa, forza e senso di appartenenza”:

  • ripresa, per consentire all’Europa di sostenere le transizioni ecologica e digitale
  • forza, per difendere e promuovere i nostri valori e interessi
  • un senso di appartenenza, per costruire e sviluppare una visione europea condivisa attraverso la cultura, i nostri valori e la storia comune

 

PRIORITA’

Nel suo discorso pronunciato il 9 dicembre 2021 per presentare le priorità della presidenza francese, il presidente francese Emmanuel Macron ha definito i tre assi principali intorno ai quali ruoteranno le attività della presidenza:

  • Perseguire un’agenda per la sovranità europea. Nel 2017 il Presidente della Repubblica francese ha proposto ai partner europei il concetto di “agenda della sovranità”, ovvero la capacità dell’Europa di esistere nel mondo per difendere valori e interessi. Tale agenda si è dispiegata negli ultimi quattro anni e, in particolare:
    • Per quanto riguarda la transizione ecologica, l’Europa punta ad essere carbon neutral entro il 2050. Di fatto, ora dedica un terzo del suo budget alla lotta al riscaldamento globale e ha istituito la Climate Bank;
    • Per quanto riguarda le questioni digitali, sono state approvate la riforma del diritto d’autore e la rimozione dei contenuti terroristici online e la regolamentazione e la responsabilità della piattaforma saranno presto una realtà;
    • Per quanto riguarda le questioni sociali, la prima decisione è stata quella di rivedere la direttiva sul “distacco” dei lavoratori sulla base del principio della “parità di retribuzione a parità di lavoro nello stesso luogo di lavoro”;
    • Per quanto riguarda la difesa, l’Europa ha messo in atto il suo primo bilancio militare congiunto e l’Iniziativa di intervento europea, e Francia e Germania hanno unito le forze per sviluppare un futuro carro armato e caccia.
    • Per quanto riguarda le questioni economiche, uno storico piano di rilancio finanziato dall’indebitamento congiunto europeo ha aiutato l’Europa a superare la crisi. E l’Europa sta progressivamente dotandosi di strumenti di tutela commerciale per fronteggiare la globalizzazione.
  • Costruire un nuovo modello europeo di crescita.
  • Creare un’Europa più “a misura d’uomo”.

La Presidenza francese contribuirà a preparare l’Europa di domani, gettando le basi per cambiamenti di vasta portata:

  • Un nuovo modello di crescita e investimento per l’Unione Europea e l’area euro
  • Valori europei, con strumenti di tutela per le democrazie
  • Giovani, con l’ampliamento del Programma Erasmus
  • Cultura, con l’Accademia Europea che riunisce circa 100 accademici provenienti da 27 paesi
  • Salute, con una vera agenzia di ricerca congiunta e importanti piani di ricerca, ad esempio per l’Alzheimer

 

 

AMBITO SALUTE

Per quanto riguarda l’ambito della salute, gli obiettivi prioritari della Presidenza francese al fine di costruire una vera “Unione Europea per la salute” saranno:

  • Rafforzamento della salute pubblica europea attraverso azioni di responsività, coordinamento e solidarietà. Come evidenziato dall’emergenza sanitaria, l’Europa dovrà lottare per implementare azioni più efficaci di risposta alle crisi sanitarie.
  • Conclusione dei negoziati nell’ambito del pacchetto legislativo “Building a European Health Union”, in particolare nel contesto della proposta di regolamento sulle gravi minacce transfrontaliere alla salute. Detto pacchetto legislative promuove la creazione di un’Unione Europea per la salute basata sull’abilità di affrontare eventuali pandemie future attraverso azioni di solidarietà che contribuiranno a migliorare anche il coordinamento di azioni che promuovano la salute, la prevenzione e il rafforzamento dei sistemi sanitari europei. A tale proposito, il prossimo 18 gennaio si terrà la “Ministerial Conference on the Resilience of Health Systems to Support Cooperation on a European Scale” che avrà come obiettivo quello di condividere le buone pratiche e analizzare le soluzioni implementate dagli Stati Membri per superare la crisi.
  • Sviluppo della salute digitale sarà un focus centrale della Presidenza in particolare in merito alla proposta della Commissione sullo Spazio Europeo dei dati sanitari.  L’obiettivo di assicurare l’interoperabilità tra i sistemi sanitari europei. Il prossimo 2 febbraio, si terrà la “Ministerial Conference Citizenship, ethic and health data” al fine di promuovere la creazione di un quadro etico europeo per la salute digitale e i dati sanitari. Questo quadro garantirebbe la coerenza con i principi fondamentali dell’UE sull’etica e i diritti dei cittadini, messi a fuoco durante la pandemia Covid-19.
  • Supporto all’implementazione della “European Health Emergency Preparedness and Response Authority (HERA)”, elemento centrale per rafforzare l’Unione Europea dinanzi alle gravi minacce sanitarie transfrontaliere, consentendo rapida disponibilità, accesso e distribuzione delle contromisure necessarie.
  • Rafforzamento della sovranità europea in materia di salute promuovendo una strategia industriale per la salute. A tale proposito verrà sostenuto l’obiettivo di un importante Progetto di interesse comune europeo (IPCEI) per rafforzare la politica industriale dell’UE nel settore della salute e il suo posizionamento strategico, attraverso la promozione dell’innovazione nei vari segmenti dell’industria sanitaria.
  • Avvio dei negoziati sulla revisione delle direttive sulla sicurezza e la qualità del sangue umano e sulla sicurezza e la qualità dei tessuti e cellule umane, al fine di permettere un adattamento più flessibile agli sviluppi scientifici e tecnologici.
  • Rafforzamento della salute globale attraverso la cooperazione con gli altri organi internazionali. Specificatamente, verranno intensificati gli sforzi per la prevenzione e la lotta contro il cancro, la resistenza antimicrobica e la salute mentale dei giovani vulnerabili, oggetto della “Ministerial Conference One health: Antimicrobical resistance”, che si terrà il prossimo 7 marzo. 

 

Infine, proposta dalla Francia nel 2019 e lanciata il 9 maggio 2021 a Strasburgo dal Presidente della Repubblica, insieme al Presidente del Parlamento europeo, al Presidente del Consiglio e al Presidente della Commissione europea, la Conferenza sul futuro dell’Europa offre ai cittadini europei una nuova sede di dibattito, affinché possa contribuire a definire la politica futura dell’Europa per gli anni e decenni a venire.

I cittadini possono esprimere i propri desideri e aspettative sulla piattaforma www.futureu.europa.eu. Le raccomandazioni dei cittadini, in Francia e in Europa, hanno contribuito a determinare le priorità della Presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea. I lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa si concluderanno nella primavera del 2022, sotto la presidenza francese. I cittadini saranno informati delle conseguenti azioni intraprese.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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Workshop “Needs and Challenges of PPI in Italy”. 20.01.2022

Il 20 gennaio 2022 si svolge il workshop “Needs and Challenges of PPI in Italy” si svolge nell’ambito dei lavori del progetto PPI4MED, finanziato dal programma ENI CBC Med.

L’evento online sarà tenuto in lingua italiana dal CNR e da AGID. Successivamente all’evento potranno essere implementati, da alcune delle Amministrazioni interessate, percorsi di appalto di innovazione con il supporto tecnico del Progetto.

Il workshop cerca di rispondere ai bisogni delle amministrazioni che non riescono ad essere soddisfatte con le soluzioni di mercato e necessitano di conoscere nuove tecnologie per rendere la propria amministrazione più efficiente.

È possibile mandare i fabbisogni di innovazione della propria amministrazione entro il 10 gennaio. Durante l’evento verranno presentate dal CNR soluzioni innovative potenzialmente atte a soddisfare le esigenze emerse.

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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2 avvisi di selezione di ProMIS in cerca di 4 operatori sanitari e 1 Project assistant

ProMIS è alla ricerca di 5 professionisti per la realizzazione di alcune attività specifiche nell’ambito di due diversi progetti europei, di cui ProMIS è partner:

  1. VIGOUR “Evidence-based Guidance to Scale-up Integrated Care in Europe”;
  2. “Joint action on increasing the capacity of National focal point (NFP) – NFP4Health”

 

VIGOUR – 4 incarichi

Per quel che riguarda il progetto VIGOUR, ProMIS andrà a conferire 4 incarichi di lavoro autonomo ad altrettanti professionisti per le attività di scalaggio di azioni pilota nell’ambito delle cure integrate a supporto delle attività operative del progetto. Nello specifico si tratta di profili in possesso di:

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Infermiere

oppure

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Assistente Sanitario

oppure

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Ostetrica

o, in alternativa,

  • laurea (triennale) di 1° livello (L) di Fisioterapia

 

NFP4Health – 1 incarico

Per quel che riguarda l’espletamento delle attività di Project Assistant nell’ambito del Progetto Europeo “Joint action on increasing the capacity of National focal point (NFP) – NFP4Health”, è richiesto il possesso di un diploma di laurea triennale o specialistica/magistrale in discipline politiche, umanistiche, sociali e scientifiche.

 

SCADENZA: MARTEDÌ 18 GENNAIO 2022

Maggiori informazioni sulla sezione “Avvisi pubblici” dell’Azienda Ulss n.4 Veneto Orientale

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Politica di coesione 2021-2027 – il bilancio in breve

Il bilancio dell’UE di 392 miliardi di euro per la politica di coesione nei prossimi sette anni rappresenta un investimento in programmi nazionali e regionali, compresi quelli volti a stimolare la crescita, l’occupazione, l’integrazione sociale e una migliore cooperazione.

I fondi sono destinati a:

  1. Investimenti per l’occupazione e la crescita (IJG)
    • il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
    • il Fondo sociale europeo+ (FSE+)
    • il Fondo di coesione
    • il Fondo per la transizione giusta (JTF).
  2. Interreg: cooperazione territoriale europea.
  3. Strumenti UE e assistenza tecnica gestiti dalla Commissione Europea.

Dal bilancio di 392 miliardi di euro, 11,3 miliardi di euro saranno trasferiti al Meccanismo “Connecting Europe” e 2,5 miliardi di euro saranno utilizzati per strumenti finanziari e assistenza tecnica a sostegno dei programmi. Il finanziamento diretto di progetti nazionali e regionali per la crescita e l’occupazione ammonta ad altri 369 miliardi di euro. Questi finanziamenti sono assegnati al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo+ (FSE+), al Fondo di coesione e al Fondo per la transizione giusta. I finanziamenti nell’ambito del FESR e del FSE+ sono forniti a seconda che le 240 regioni designate dell’UE siano classificate come meno sviluppate, in fase di transizione o più sviluppate secondo il sistema NUTS 2.

Gli stanziamenti iniziali di Interreg ammontano a 9 miliardi di euro. Le assegnazioni ai programmi specifici Interreg saranno annunciate nell’autunno 2021. A tre strumenti gestiti dalla Commissione è stato assegnato un totale di 1,2 miliardi di euro fuori dal bilancio.

Per maggiori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.