Screening del cancro cervicale: nuove raccomandazioni UE

Pubblicate da IARC e JRC le prime linee guida europee per lo screening del cancro cervicale, prevenzione e diagnosi precoce.
Pubblicate da IARC e JRC le prime linee guida europee per lo screening del cancro cervicale, prevenzione e diagnosi precoce.

Lo screening del cancro cervicale rappresenta uno strumento essenziale per ridurre l’incidenza e la mortalità legate a questa neoplasia. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), in collaborazione con il Joint Research Centre (JRC), ha pubblicato il primo insieme di raccomandazioni destinate agli Stati membri dell’Unione europea. Queste linee guida sono parte integrante del Piano europeo per sconfiggere il cancro e mirano a rafforzare l’adozione di programmi di prevenzione organizzati, efficaci ed equi.

Le nuove raccomandazioni per lo screening del cancro cervicale

Secondo le nuove indicazioni, lo screening del cancro cervicale non è raccomandato nelle persone asintomatiche con cervice di età inferiore ai 25 anni. Il documento raccomanda invece l’uso del test per la rilevazione del virus HPV ad alto rischio (hr-HPV) come metodo primario di screening, in quanto più sensibile rispetto alla citologia tradizionale. L’intervallo di età ottimale per l’esecuzione del test è compreso tra i 30 e i 50 anni, con tempi più lunghi tra un esame e l’altro rispetto al passato, a beneficio di un miglior uso delle risorse sanitarie.

Le raccomandazioni riguardano non solo gli aspetti clinici, ma anche l’organizzazione e il monitoraggio dei programmi nazionali, promuovendo una maggiore armonizzazione a livello europeo. L’obiettivo è garantire accesso equo allo screening del cancro cervicale, migliorare la qualità degli interventi e fornire strumenti comparabili per la valutazione dei risultati nei diversi Paesi membri.

Lo screening del cancro cervicale rimane quindi al centro delle strategie europee di prevenzione oncologica. L’adozione di queste linee guida da parte dei sistemi sanitari nazionali potrà rafforzare gli sforzi contro la malattia, contribuendo in modo significativo alla tutela della salute delle popolazioni europee.

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