I nuovi orientamenti della Commissione europea per una riforma del quadro di governance economica dell’UE

Adottati il 9 novembre 2022

La Commissione europea ha adottato il 9 novembre una comunicazione in cui definisce gli orientamenti per una riforma del quadro di governance economica dell’UE, che mira a rafforzare la sostenibilità del debito e a promuovere una crescita sostenibile e inclusiva attraverso investimenti e riforme. La comunicazione fa seguito a una capillare attività di sensibilizzazione dei portatori di interessi e degli Stati membri

La proposta contempla il passaggio a un quadro di sorveglianza dell’UE trasparente e basato sul rischio, che operi una distinzione tra i paesi tenendo conto dei loro problemi in materia di debito pubblico. I piani strutturali nazionali di bilancio a medio termine dovranno integrare obiettivi di bilancio, di riforma e di investimento, compresi quelli destinati ad affrontare gli squilibri macroeconomici ove necessario, in un unico piano olistico a medio termine, con un margine di manovra più ampio per definire i rispettivi percorsi di aggiustamento di bilancio.

Pertanto:

  • la Commissione presenterà un percorso di aggiustamento di bilancio di riferimento, relativo a un periodo di quattro anni e basato sulla sua metodologia di analisi della sostenibilità del debito, che garantisca che gli SM alle prese con problemi di debito significativi o di media entità siano messi in condizione di imboccare un percorso discendente plausibile e che il disavanzo rimanga in modo credibile al di sotto del valore di riferimento del 3% del PIL stabilito dal trattato.
  • Gli SM dovranno presentare piani che illustrino il loro percorso di bilancio a medio termine e gli impegni prioritari in materia di riforme e investimenti pubblici.
  • La Commissione procederà alla valutazione dei piani, assegnando un giudizio positivo nel caso in cui il debito abbia imboccato un percorso discendente o rimanga a livelli prudenti e il disavanzo di bilancio rimanga credibilmente al di sotto del valore di riferimento del 3% del PIL nel medio termine. Il Consiglio approverà quindi i piani dopo una valutazione positiva della Commissione.
  • La Commissione, infine, garantirà un monitoraggio continuo dell’attuazione dei piani. Gli Stati membri presenteranno relazioni annuali sui progressi compiuti nell’attuazione dei piani per facilitare un monitoraggio efficace e garantire la trasparenza.

Per maggiori informazioni sulla comunicazione cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.

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