Il Forum EIC (European Innovation Council) riunisce le autorità pubbliche e gli organismi degli “Stati membri e Paesi associati” responsabili delle politiche e dei programmi di innovazione, con l’obiettivo di promuovere il coordinamento e il dialogo sullo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione dell’UE.
Gli Stati membri e i Paesi associati, così come altre parti interessate, condividono e discutono le politiche relative all’innovazione. L’EIC si configura come uno spazio in cui raccogliere, discutere e testare le nuove idee delle parti interessate e la loro possibile adozione e diffusione a livello europeo.
L’obiettivo del gruppo di lavoro sulla politica dell’innovazione del Forum EIC è stato quello di promuovere il dialogo con gli Stati membri e i Paesi associati sulla Nuova Agenda Europea per l’Innovazione (NEIA). Il Gruppo di lavoro ha contribuito a promuovere il coordinamento e il dialogo sullo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione dell’Unione e l’allineamento delle agende nazionali di R&I con gli sforzi dell’Unione.
I temi del Forum EIC:
Durante il primo incontro del gruppo di lavoro sulla politica dell’innovazione i membri del gruppo di lavoro hanno evidenziato la necessità di fare riferimento, prendere in considerazione e sostenere gli strumenti dell’UE esistenti, per articolare il NEIA in relazione ad altre iniziative dell’UE e per garantire sinergie e complementarità tra le diverse azioni faro.
La seconda riunione del gruppo di lavoro sulla politica dell’innovazione del Forum EIC si è concentrata sullo sviluppo e sul collegamento delle valli regionali dell’innovazione nell’ambito della terza flagship della NEIA sulla promozione degli ecosistemi dell’innovazione e sulla lotta al divario dell’innovazioni; il gruppo di lavoro, esaminando l’esperienza chiave delle parti interessate e delle autorità regionali, ha cercato di ricavare le migliori pratiche da utilizzare come modelli per altre regioni.
Inoltre, i membri del gruppo di lavoro hanno sottolineato l’importanza di una conoscenza approfondita dell’ecosistema interessato, in particolare nei casi di forte competenza settoriale, di una consapevolezza delle sinergie e delle opportunità intersettoriali.
Le sfide per il futuro includono la possibilità di entrare in contatto con le parti interessate degli ecosistemi, mentre i responsabili politici devono essere flessibili e creativi per quanto riguarda lo sviluppo e l’uso degli strumenti.
All’indomani della pandemia di COVID-19 e in un periodo di turbolenze geopolitiche, l’innovazione è essenziale per guidare la competitività dell’Europa e per garantire la salute e il benessere dei suoi cittadini.
In questo contesto, l’Europa deve sfruttare il ruolo del settore pubblico come attore principale in grado di modellare i mercati, fornire servizi migliori e accessibili, attirare investimenti privati e fornire alle start-up innovative un primo cliente fondamentale.
Utilizzando gli appalti per l’innovazione strategicamente, il settore pubblico potrebbe guidare il cambiamento in molte aree diverse. Nello specifico, gli appalti per l’innovazione hanno la capacità di rendere l’economia dell’UE più competitiva a livello globale e di rafforzare l’autonomia strategica dell’UE aprendo nuove opportunità commerciali alle imprese innovative nell’UE che creano nuovi posti di lavoro di alta qualità e crescita nel nostro continente.
Sono stati compiuti diversi passi per migliorare il ruolo degli appalti per l’innovazione tra gli Stati membri, ma nonostante le riforme legislative e gli incentivi, questo settore è ancora caratterizzato da un approccio avverso al rischio (in tal senso, sia la pubblica amministrazione che il mercato devono sensibilizzare e migliorare i canali di comunicazione.) mentre il quadro giuridico e i finanziamenti sembrano avere un ruolo secondario.
Il gruppo di lavoro del forum EIC sugli appalti per l’innovazione suggerisce per superare questi ostacoli che ci debba essere un serio sforzo per aumentare la consapevolezza e la conoscenza degli appalti per l’innovazione, che i cicli di feedback tra gli ecosistemi dell’innovazione e gli appaltatori pubblici debbano essere operativi e aperti, che le amministrazioni aggiudicatrici sviluppino, nelle prime fasi, la cultura della cooperazione, del rischio e dell’uso delle procedure e delle conoscenze competitive, e che si faciliti ulteriormente il flusso di informazioni verso i responsabili politici al fine di garantire che tutte le informazioni pertinenti raggiungano il destinatario appropriato all’interno degli Stati membri.
In conclusione, il potenziale strategico degli appalti per l’innovazione è immenso, specialmente nel sostenere lo sviluppo tecnologico nel e dal settore pubblico.
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