OMS: nuove analisi globali R&D evidenziano lacune e disuguaglianze nella ricerca sul cancro

L’OMS pubblica nuove analisi globali R&D che rivelano squilibri e disuguaglianze nella ricerca oncologica, invitando a una cooperazione internazionale per una scienza più equa e rappresentativa.
OMS: nuove analisi globali R&D evidenziano lacune e disuguaglianze nella ricerca sul cancro

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un nuovo rapporto che presenta analisi globali R&D (Ricerca e Sviluppo) sulla ricerca oncologica, evidenziando lacune e disuguaglianze che ostacolano la capacità del sistema scientifico mondiale di rispondere ai bisogni reali delle popolazioni. Le nuove analisi mostrano come gli investimenti e gli studi sul cancro rimangano fortemente concentrati in alcune aree geografiche, tralasciando i contesti a basso e medio reddito, dove il carico della malattia è in aumento.

Secondo l’OMS, le analisi globali R&D dimostrano che, nonostante i progressi tecnologici e terapeutici, la ricerca oncologica globale continua a riflettere priorità economiche e geografiche piuttosto che epidemiologiche. Questa situazione produce squilibri significativi nell’accesso alle cure, nella rappresentatività dei dati clinici e nella capacità di innovazione dei paesi con risorse limitate.

Analisi globali R&D: le principali evidenze del rapporto OMS

Le analisi globali R&D mostrano che oltre l’80% degli studi clinici sul cancro si concentra nei paesi ad alto reddito, con una minima partecipazione delle popolazioni africane, asiatiche e latinoamericane. Tale distribuzione diseguale limita la generalizzabilità dei risultati scientifici e riduce l’impatto globale delle scoperte.

Il rapporto segnala inoltre la concentrazione di infrastrutture di ricerca, tecnologie avanzate e risorse economiche in pochi centri accademici, generando lacune e disuguaglianze profonde nella produzione di conoscenza. Tumori ad alto impatto nei paesi a basso e medio reddito (come quelli al fegato, alla cervice uterina e all’esofago) ricevono un’attenzione marginale rispetto al loro peso epidemiologico.

Per affrontare tali criticità, l’OMS propone cinque azioni strategiche:

  • riequilibrare gli investimenti verso aree e tipi di cancro trascurati;
  • rafforzare le capacità di ricerca nei paesi a basso e medio reddito;
  • ampliare la partecipazione e la diversità negli studi clinici;
  • promuovere la condivisione dei dati e la collaborazione internazionale;
  • sviluppare una governance globale più equa e trasparente.

Le analisi globali R&D rappresentano un riferimento cruciale per orientare le politiche di ricerca e favorire una maggiore equità nella lotta contro il cancro. L’OMS sottolinea che solo attraverso un approccio coordinato e inclusivo sarà possibile ridurre le disuguaglianze e garantire che i progressi scientifici beneficino tutte le popolazioni, indipendentemente dal contesto socioeconomico.

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