Il 9 ottobre il presidente del Comitato europeo delle regioni Vasco Alves Cordeiro pronuncerà il suo discorso annuale sullo stato delle regioni e delle città nell’Unione europea. Il Comitato pubblicherà inoltre la relazione annuale dell’UE sullo stato delle regioni e delle città, accompagnata da un sondaggio tra i rappresentanti locali e regionali, il Barometro regionale e locale, che offrirà maggiori approfondimenti e visioni sul ruolo che gli enti locali e regionali svolgono nel modellare il futuro dell’Europa.
La relazione conterrà infine dati e informazioni sul modo in cui le regioni e le città affrontano le crisi attuali, ad esempio le catastrofi climatiche o la guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina, e illustrerà qual è il contributo fornito da regioni e città alla trasformazione a lungo termine delle nostre società, con le transizioni verde e digitale, rafforzando nel contempo la coesione.
Il punto di vista del presidente Vasco Alves Cordeiro
Per quanto concerne il discorso sullo stato dell’UE pronunciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente Vasco Alves Cordeiro ha sottolineato che l’Europa sta passando un momento delicato, in cui le persone di molte città e regioni europee devono far fronte alle conseguenze dell’aumento dei costi, delle catastrofi e dei periodi meteorologici estremi. Le persone devono avere una prospettiva e un sostegno visibile e tangibile da parte dell’Unione europea.
“C’è ancora molto lavoro da fare per far sì che non faccia più alcuna differenza il luogo in cui si vive in Europa. Realizzare un’Unione delle pari opportunità è una responsabilità condivisa da tutti i livelli di governo dell’Ue”, ma “gli enti locali e regionali affrontano le sfide dei cittadini europei sul campo” e “la Commissione dovrebbe renderli alleati più forti”, commenta il Presidente.
30 anni dopo la creazione del mercato unico, alcune regioni europee ancora non ne beneficiano come altre e non tutti possono accedere alle opportunità derivanti dalla transizione verde. Affinché la nostra Unione abbia successo, sarà fondamentale rafforzare la coesione, liberare il potenziale di tutti i territori e garantire che nessuna azione comune ostacoli la coesione territoriale del nostro continente. La proposta del Presidente della Commissione per dialoghi sulla transizione pulita con le industrie dovrebbe coinvolgere le regioni in modo che l’impatto e le opportunità locali siano adeguatamente presi in considerazione.
Questi saranno i temi di discussione che restituiranno un’istantanea delle sfide più urgenti cui devono far fronte le regioni e le città di tutta l’Unione, per migliorare le future decisioni strategiche dell’UE, ” bisogna coinvolgere il livello locale e regionale per ottenere un’Europa più forte, più giusta e più democratica”.
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