UE della Salute: impegno nella lotta alla demenza

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione Europea, traccia il percorso per la lotta alla demenza nel contesto di un'Unione Europea della Salute.
demenza

Nel corso della 33° Conferenza Europea sull’Alzheimer, tenutasi lo scorso 16 ottobre, la Commissaria per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione Europea, Stella Kyriakides, ha pronunciato un significativo discorso. Tale discorso ha posto l’accento sull’importanza di affrontare con determinazione il flagello delle malattie legate alla demenza, sottolineando il concreto impegno dell’Unione Europea in questa sfida.

Combattere la demenza: le iniziative UE

Il discorso ha ribadito la solidarietà dell’UE nella costruzione di una robusta Unione Europea della Salute, con l’obiettivo fondamentale di migliorare il benessere di tutti i cittadini europei. In questo contesto, è stata menzionata l’adozione, nel mese di giugno, di un approccio olistico alla salute mentale, che contempla ben venti iniziative chiave con un valore complessivo di oltre un miliardo di euro.

Queste iniziative nel campo della demenza comprendono ambiti cruciali come la prevenzione, la diagnosi precoce, la ricerca sulla salute cerebrale e la lotta contro stereotipi e discriminazioni.

Il discorso ha altresì evidenziato l’iniziativa “Healthier Together,” già adottata nell’anno precedente, mettendo l’accento in modo particolare sulla salute mentale e sui disturbi neurologici. L’importanza di rendere le società e le comunità più inclusive e attente alle esigenze delle persone affette da demenza è stata sottolineata con vigore.

Inoltre, sono state messe in luce le iniziative finalizzate a promuovere la salute, prevenire le malattie non trasmissibili e garantire il benessere cerebrale, accessibili tramite il portale delle migliori pratiche dell’UE.

Al fine di assicurare il successo di queste politiche, il discorso ha posto in risalto il sostegno finanziario fornito attraverso il programma EU4Health, con un considerevole investimento di milioni di euro destinati a iniziative volte a implementare le migliori pratiche e a promuovere la collaborazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

Infine, è stato sottolineato che la gestione delle problematiche legate alla salute mentale non può gravare esclusivamente sulle spalle dei governi e delle autorità sanitarie pubbliche. È imperativo coinvolgere attivamente le persone affette da demenza e le loro famiglie nella definizione delle politiche e nella ricerca volta a migliorare la diagnosi e le cure.

Il discorso si è concluso con un caloroso appello alla cooperazione e all’impegno comuni per promuovere la qualità delle cure, delle politiche e della ricerca riguardanti la demenza.

 

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