Il 28 e 29 gennaio 2025, Milano ha ospitato l’evento di lancio di Jane-2, la seconda Joint Action dell’Unione Europea sui “Network of Expertise” in oncologia. Questo progetto, finanziato con oltre 40 milioni di euro dall’UE, mira a istituire sette reti di eccellenza focalizzate su aspetti avanzati dell’oncologia moderna. La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT) di Milano sarà al timone di questa iniziativa, coordinando 121 partner provenienti da 29 Paesi.
la seconda Joint Action dell’Unione Europea sui “Network of Expertise” in oncologia – Jane-2
Jane-2 si propone di affrontare tematiche chiave nell’oncologia attraverso la creazione di reti specializzate nei seguenti ambiti:
- Tumori a prognosi sfavorevole: focalizzata su neoplasie con esiti clinici ancora insoddisfacenti.
- Cure palliative: mirata a migliorare la qualità della vita dei pazienti in fase avanzata di malattia.
- Survivorship: dedicata al supporto e al follow-up dei pazienti guariti dal cancro.
- Prevenzione primaria e secondaria personalizzata: concentrata su strategie preventive su misura per gli individui.
- Tecnologie omiche: rivolta all’integrazione di genomica, proteomica e altre scienze omiche nella pratica clinica.
- Risorse diagnostico-terapeutiche ad alta tecnologia: per l’implementazione di strumenti diagnostici e terapeutici all’avanguardia.
- Tumori negli adolescenti e nei giovani adulti: focalizzata sulle neoplasie che colpiscono questa fascia di età.
Il ruolo dell’Italia nel progetto Jane-2
Oltre al coordinamento generale affidato all’INT di Milano, l’Italia avrà un ruolo di primo piano in diverse reti:
- Tumori negli adolescenti e giovani adulti e Terapie palliative: entrambe coordinate dall’INT di Milano.
- Prevenzione primaria e secondaria personalizzata: guidata dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma.
- Terapie radianti innovative: affidata al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia.
Queste reti collaboreranno strettamente con le European Reference Networks (ERN) esistenti, create per affrontare malattie rare e complesse, tra cui quattro focalizzate sul cancro. L’obiettivo è condividere conoscenze, risorse e innovazioni per migliorare i percorsi di cura dei pazienti oncologici in tutta Europa.
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