Rapporto fra Regolamenti sui sistemi di sicurezza sociale e Direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera

La relazione analizza il rapporto tra i due strumenti giuridici dell'UE in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera, la fornitura di informazioni chiare sull'assistenza sanitaria transfrontaliera e l'accesso alla telemedicina transfrontaliera ai sensi dei regolamenti e della direttiva.
assistenza sanitaria

La Commissione Europea ha pubblicato uno studio su “Il rapporto tra i Regolamenti sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e la Direttiva sull’applicazione dei diritti dei pazienti nell’assistenza sanitaria transfrontaliera”.

Come noto l’obiettivo specifico del Regolamento di Coordinamento della Previdenza Sociale è quello di garantire la libera circolazione dei lavoratori e di tutte le persone economicamente attive.

Con l’introduzione della cittadinanza dell’Unione, tutti i cittadini dell’UE godono della libertà di movimento ma coloro che non sono economicamente attivi hanno una minore e più limitata dell’insieme die diritti. La libera circolazione è assicurata fornendo il diritto all’assistenza sanitaria quando le persone assicurate nell’ambito di un regime sanitario pubblico obbligatorio o persone coperte dal servizio sanitario nazionale (centralizzato o decentrato) si spostano oltre frontiera e si trovano in situazioni di necessità di assistenza sanitaria.

L’obiettivo principale di questo rapporto è quello di fornire un’analisi approfondita della relazione tra Regolamento e Direttiva concentrandosi sia sulle differenze che sulle somiglianze dei due strumenti in varie situazioni di assistenza sanitaria transfrontaliera. Il rapporto cerca di affrontare il modo con cui le scelte informate dei pazienti in tali situazioni potrebbero essere meglio supportate. Il rapporto affronta anche la questione della telemedicina, diventata centrale nell’erogazione dell’assistenza sanitaria negli ultimi tempi anni.

La telemedicina transfrontaliera:

Su questo tema, il rapporto elabora 7 scenari per l’assistenza sanitaria pianificata:

  1. Telemedicina fornita da un operatore sanitario con sede nello Stato di appartenenza
  2. Telemedicina e assistenza sanitaria di persona fornita da un operatore sanitario con sede nello Stato di appartenenza
  3. Telemedicina prestata da un operatore sanitario con sede in uno Stato diverso dallo Stato di appartenenza
  4. Telemedicina prestata da un operatore sanitario con sede in uno Stato diverso dallo Stato di appartenenza e assistenza sanitaria di persona nello Stato di appartenenza
  5. Telemedicina e assistenza sanitaria di persona prestata da un operatore sanitario con sede in uno Stato diverso da quello di appartenenza
  6. Assistenza sanitaria alla persona da parte di un operatore sanitario con sede in uno Stato diverso dallo Stato di appartenenza e telemedicina nello Stato di appartenenza
  7. Telemedicina e assistenza sanitaria di persona da parte di operatori sanitari con sede in due Stati diversi da quello di appartenenza

Sebbene la direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera menzioni la telemedicina, la sua applicazione alla telemedicina è tutt’altro che semplice in tutti gli scenari tranne il più semplice.

Un’importante questione aperta invece riguarda la situazione in cui lo Stato membro di affiliazione rimborserebbe l’assistenza sanitaria se non venisse fornita attraverso la telemedicina. Ulteriori serie di questioni riguardano la telemedicina da professionista a professionista e l’analisi congiunta o separata dei relativi trattamenti.

Le domande sulla necessità di una riforma e sulla forma che potrebbe assumere vanno oltre il mandato di questa relazione. Tuttavia va sottolineato che l’incertezza relativa all’applicazione della direttiva e dei regolamenti alla telemedicina è dannosa per i pazienti e rallenta anche lo sviluppo della telemedicina (transfrontaliera). Infine, ostacola l’applicazione uniforme del diritto dell’UE. Il riesame della Commissione sull’applicabilità della normativa UE esistente, programmata per il 2024, potrebbe essere un’occasione propizia per approfondire queste domande.

Per maggiori informazioni è possibile scaricare il rapporto al presente LINK.

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