La seconda relazione annuale sull’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) illustra i progressi compiuti con il RRF per aumentare la resilienza economica e sociale degli Stati membri e per realizzare REPowerEU, la risposta dell’UE alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Il rapporto evidenzia i vantaggi di questo strumento unico basato sui risultati, in cui il pagamento dei fondi UE è subordinato al raggiungimento di tappe e obiettivi concordati che rispondono alle sfide specifiche degli Stati membri e alle priorità dell’UE. Il rapporto mostra inoltre che sono stati fatti notevoli passi avanti in termini di trasparenza e protezione degli interessi finanziari dell’UE.
Il rapporto illustra numerosi esempi di come i finanziamenti del RRF abbiano contribuito a realizzare riforme e investimenti trasformativi. Sono stati compiuti importanti progressi nella realizzazione di tutti e sei i pilastri politici del RRF. In questo modo, il RRF sta guidando cambiamenti positivi in settori quali il clima e le transizioni digitali, l’azione sociale, l’assistenza sanitaria e la resilienza socioeconomica e istituzionale. I suoi effetti non si sentono solo in ogni Stato membro, ma sostengono la convergenza economica e la coesione sociale e territoriale in tutta l’Unione.
SPOTLIGHT ITALIA: PROGRESSI COMPIUTI
La recente revisione del regolamento sul RRF prevede che gli Stati Membri pubblichino informazioni sui 100 destinatari finali che ricevono i maggiori finanziamenti del RRF. La Commissione ha chiesto agli Stati membri di rendere rapidamente disponibili questi dati e li sta consolidando nel Quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, un portale online che traccia i progressi nell’attuazione del RRF nel suo complesso e di ciascun RRP nazionale. Inoltre, per aumentare ulteriormente la visibilità e la trasparenza, quest’anno la Commissione ha lanciato una mappa interattiva online dei progetti sostenuti dal RRF in ogni Stato membro. Ad oggi, 15 Stati membri, tra cui l’Italia, hanno fornito i dati.
Diversi Stati membri stanno intraprendendo riforme e investimenti specifici per l’assistenza alla salute mentale e una revisione completa delle strategie sanitarie nazionali. Ad esempio, Italia, Lituania e Portogallo stanno riorganizzando i loro sistemi sanitari per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria a livello locale.
L’Italia ha inoltre sostenuto progetti volti ad aumentare l’autonomia delle persone con disabilità. I progetti consistono nel rinnovamento degli spazi domestici e nella fornitura di informazioni e dispositivi di comunicazione alle persone con disabilità, accompagnati da una formazione sulle competenze digitali.
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