Arriva in Aula la proposta di legge sull’oblio oncologico

La normativa sull'oblio oncologico mira a impedire qualsiasi forma di discriminazione nei confronti di coloro che hanno ricevuto una diagnosi di cancro e sono guariti.
Arriva in Aula la proposta di legge sull'oblio oncologico

Come riportato dalla Rete Oncologica dei pazienti Italia (ROPI), per quanto riguarda i pazienti guariti dopo aver superato il cancro, alla guarigione clinica non corrisponde sempre quella sociale. Sovente, dopo la conclusione delle cure, le persone coinvolte vengono discriminate in vari contesti cruciali come il diritto all’adozione o all’affidamento di minori, e l’accesso ai servizi finanziari, quali prestiti o mutui o nella stipula di polizze assicurative.

Per oblio oncologico si intende una norma di tutela che abolisca l’obbligo di dichiarare di essere stati malati di cancro, allo scopo di impedire qualsiasi forma di discriminazione legata allo stato di salute di una persona.

Il DDL sull’oblio oncologico:

Lo scorso 29 giugno 2023 la XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità il testo unificato del disegno di legge sull’oblio oncologico. Questa misura andrebbe ad allineare il quadro legislativo italiano agli standard richiesti dall’Unione Europea (azione necessaria entro il 2025). La legge dovrebbe avere 2 scaglioni temporali entro i quali si avrà il diritto all’oblio oncologico: 10 anni dopo il termine delle cure per chi ha avuto il cancro dopo i 18 anni; 5 anni per chi lo ha avuto da più giovane.

La proposta di legge è ora approdata in Aula, e verrà valutata entro il 4 agosto.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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