È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di assegnazione di risorse territorializzabili riconducibili alla linea di attività M6C2 1.3.1(b) «Adozione e utilizzo FSE da parte delle regioni» nell’ambito dell’investimento PNRR M6C2 1.3. (22A05591), risorse destinate al potenziamento dell’infrastruttura digitale dei sistemi sanitari e all’incremento delle competenze digitali dei professionisti del sistema sanitario. Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Colao, il Ministro della salute Speranza ed il Ministro dell’economia e delle finanze Franco hanno firmato il decreto interministeriale 08 agosto 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 ottobre 2022.
Il decreto risponde alla Missione 6 «Salute e resilienza» del PNRR che, nell’ambito della componente 2 «Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale» prevede l’investimento 1.3.1 Rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione (FSE). Tale investimento è legato al conseguimento dei target: M6C2 11 «85% di medici di base alimentano il fascicolo sanitario e M6C2 13 «Tutte le regioni hanno adottato e utilizzano il fascicolo sanitario elettronico». Il decreto stanzia oltre 610 milioni di euro per l’adozione e l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nelle Regioni e nelle Province Autonome, per quindi estendere e uniformare a livello nazionale i contenuti dei documenti digitali sanitari, le funzioni e l’esperienza utente, l’alimentazione e consultazione da parte dei professionisti della sanità.
In particolare sono stanziati 311.089.999,93€ dedicati al rafforzamento delle competenze digitali dei professionisti del sistema sanitario e 299.300.000€ al potenziamento tecnologico dell’infrastruttura digitale.
L’utilizzo delle risorse per l’incremento delle competenze digitali è definito da un apposito piano operativo predisposto dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano e approvato dal Ministero della salute e dalla Struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per l’innovazione tecnologica. Tale approvazione è condizione necessaria ai fini dell’erogazione, su base annuale, delle corrispondenti risorse. Le risorse sono ripartite tra le regioni e le province autonome in qualità di amministrazioni attuatrici e sono da queste immediatamente accertabili. L’erogazione annuale delle risorse è subordinata al raggiungimento di obiettivi specifici di alimentazione e formato dei documenti nel rispetto del meccanismo di funzionamento e rendicontazione degli investimenti del PNRR, fatta salva l’erogazione dell’anticipo previsto per l’anno 2022.
Le regioni e province autonome gestiscono le risorse, nell’ambito della loro autonomia organizzativa, per raggiungere gli obiettivi dettagliati nell’allegato 2 del decreto. Tali obiettivi sono da intendersi come relativi a tutti gli operatori che erogano prestazioni sanitarie (pubblici, privati accreditati e privati autorizzati). Le regioni e provincie autonome possono, quindi, al fine di agevolare il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti gli erogatori di prestazioni sanitarie presenti sul territorio di competenza, assegnare un contributo alle strutture private e/o private accreditate. Resta in capo alla regione e provincia autonoma il monitoraggio dell’utilizzo dell’eventuale contributo erogato all’erogatore privato.
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