La presente sezione affronta il tema della Salute Digitale (Digital Health), ovvero il campo delle conoscenze e delle pratiche associate allo sviluppo e all’uso delle tecnologie digitali, come la telemedicina, l’intelligenza artificiale e la condivisione dei dati clinici (Spazio Europeo dei Dati Sanitari) per la prevenzione, la diagnosi e il monitoraggio, unitamente al processo di trasformazione digitale del settore salute, per migliorare la salute e il benessere dei singoli e delle comunità.
A tale scopo la Piattaforma DIGITAL HEALTH raccoglie diverse sezioni informative, costantemente aggiornate, relative a programmi, attività, collaborazioni e progetti, che supportano questo processo di trasformazione, rendendolo più innovativo, orientato verso la tecnologia e il digitale, e connesso su tutto il territorio nazionale, assicurando al contempo una posizione centrale del cittadino.
Toolkit competenze per la transizione digitale
BUCHAREST DECLARATION ON THE HEALTH AND CARE WORKFORCE-2023-eng
CR Proposal on key enabling factors for successful digital education and training
CR Proposal deap recommendation provision digital skills 18.04.23
Transforming healthcare with AI – The impact on the workforce and organisations
La presente sezione fornisce una panoramica delle opportunità di finanziamento nel quadro finanziario pluriennale 2021-2027 a supporto della trasformazione digitale del sistema sanitario, che rappresenta un’opportunità senza precedenti per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi sanitari:
DiHN (DIH & DIGITAL HEALTH NETWORK) si propone come una rete permanente e coordinata di DIHs in grado di affrontare l’innovazione digitale transnazionale e di trasferirne i benefici agli ecosistemi sanitari locali e digitali. DiHN aiuta i propri membri a supportare in modo efficace ed efficiente i loro ecosistemi sanitari locali e regionali prima, durante e dopo la loro trasformazione digitale, rafforzando le relazioni tra i fornitori di tecnologia e i possibili utenti finali del sistema sanitario, sfruttando i loro asset e le loro connessioni in tutta Europa.
La presente sezione illustra alcune delle iniziative Europee di sistema relative al tema della trasformazione del sistema salute. In particolare, sono state inserite iniziative afferenti a tre tipologie di strumenti: le azioni congiunte; i piani d’azione; i partenariati.
Le azioni congiunte sono lo strumento di finanziamento definito nell’ambito del programma sanitario dell’UE per attuare le azioni prioritarie nel campo della salute da sostenere a livello dell’UE.
I piani d’azione sono costituiti da proposte concrete per una migliore regolamentazione, un migliore finanziamento e una migliore conoscenza, relative al tema del partenariato.
Infine, i partenariati finanziati da Horizon Europe per far fronte alle sfide globali e alla modernizzazione industriale.
La trasformazione digitale della sanità e dell’assistenza mira ad accrescere la digitalizzazione del settore individuando tre pilastri su cui fondare le attività:
Il 3 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari (COM(2022) 197), accompagnata dalla comunicazione della Commissione dal titolo “Uno spazio europeo dei dati sanitari: sfruttare il potenziale dei dati sanitari per le persone, i pazienti e l’innovazione” (COM(2022) 196). Lo spazio europeo dei dati sanitari – parte integrante della transizione digitale e della strategia europea in materia di dati – sarà il primo spazio comune di dati dell’Unione europea. Definito dalla Commissione come un ecosistema specifico per l’ambito sanitario con regole, norme e pratiche comuni, infrastrutture e un quadro di governance, le sue finalità sono le seguenti:
– garantire l’accesso delle persone ai propri dati sanitari elettronici e un maggiore controllo di tali, sia a livello nazionale che transfrontaliero, e assicurare un autentico mercato unico per i sistemi di cartelle cliniche elettroniche, i dispositivi medici pertinenti e i sistemi di intelligenza artificiale (IA) ad alto rischio (“uso primario dei dati”);
– permettere all’Unione europea di sfruttare appieno il potenziale offerto dallo scambio, dall’utilizzo e dal riutilizzo sicuri dei dati sanitari, fornendo un sistema coerente, affidabile ed efficiente per la ricerca, l’innovazione, l’elaborazione di politiche e attività normative in ambito sanitario (“uso secondario dei dati”).
Lo spazio europeo dei dati sanitari viene ritenuto dalla Commissione una componente fondamentale di una forte Unione europea della salute.
La proposta di regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari è tuttora al vaglio dei colegislatori europei.
NUOVA AGENDA EUROPEA PER L’INNOVAZIONE
La Commissione europea ha adottato una nuova agenda europea per l’innovazione.
L’agenda servirà a sviluppare nuove tecnologie per affrontare le sfide sociali più pressanti e a immetterle sul mercato ed è sviluppata per offrire all’Europa un ruolo di protagonista sulla scena mondiale dell’innovazione.
La nuova agenda dell’innovazione si concentrerà sull’eccellenza scientifica e sulla forza del mercato unico e delle società democratiche per:
L’agenda prevede 25 azioni specifiche nell’ambito di cinque iniziative faro:
Nello specifico l’iniziativa faro n.3 “Accelerare e rafforzare l’innovazione negli ecosistemi europei dell’innovazione nell’insieme dell’UE e ridurre il divario in termini di innovazione” mira ad accelerare l’innovazione e a sbloccare l’eccellenza in tutta l’UE ricorrendo a vari strumenti. Si incentra sulla creazione delle condizioni adeguate per la nascita di valli regionali dell’innovazione interconnesse nell’intero territorio dell’UE, in particolare coinvolgendo le regioni meno efficienti in termini di innovazione, fondandosi su settori strategici di eccellenza e specializzazione regionale, a sostegno delle principali priorità dell’UE.
Lo strumento per gli investimenti interregionali nell’innovazione (I3) è un nuovo programma finanziato dal FESR che mira a sostenere la commercializzazione e l’espansione di progetti di innovazione interregionali in aree prioritarie condivise di specializzazione intelligente.
I3 rappresenta un’opportunità per sostenere i portafogli interregionali di investimenti delle imprese portando l’innovazione sul mercato a livelli di preparazione tecnologica elevati (TRL 6-9) e rimodellando le catene del valore interregionali dell’UE.
Si segnala come il primo progetto ufficialmente finanziato dallo strumento I3 – DIGIT-PRE – tratti esattamente il tema della trasformazione digitale dei servizi sanitari.
Il progetto DIGIT-PRE ha come scopo quello di lanciare una rete UE che generi valore attraverso attività interconnesse, supportando le aziende del settore sanitario e della trasformazione digitale a essere competitive e sostenibili. Il progetto si concentra in particolare sulle soluzioni digitali rivolte ai consumatori (a partire da TRL6) per la prevenzione, la previsione e l’assistenza a distanza in un mondo post-COVID.
I principali obiettivi del progetto sono:
European Cancer Imaging Initiative
The European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing (EIP on AHA)
European ‘1+ Million Genomes’ Initiative
La presente sezione illustra i principali eventi e attività di formazione che ProMIS ha svolto o ha in programma, nonché i network tematici e altre iniziative già attive.
Le iniziative del Promis hanno come obiettivo la crescita della salute come sistema, rafforzando le competenze dei vari stakeholder e player a livello regionale, nazionale ed europeo. Le attività principali si basano sulla formazione, informazione, ricerca, innovazione e collaborazione del Sistema Europeo della Salute, traducendoli in azioni tra più livelli e più sistemi, compresa la creazione di reti e network tematici.
Nell’ambito delle attività del ProMIS, è stato creato un gruppo di lavoro ristretto (nato come «spin off» del tavolo «EIP-AHA») a supporto della partecipazione del ProMIS alla rete DiHN (DIH & DIGITAL HEALTH NETWORK) con lo scopo di creare un ecosistema in grado di agevolare l’incrocio tra domanda e offerta di «innovazione digitale» in ambito socio-sanitario, al fine di generare una ricaduta sui sistemi regionali/provinciali.
Obiettivi Specifici
La presente sezione illustra le principali iniziative e misure a livello di programmazione nazionale finanziate da fondi e strumenti implementati a livello europeo e previsti nell’Accordo di Partenariato dell’Italia sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027.
La Commissione europea, il Parlamento europeo e i leader dell’UE hanno concordato un piano di ripresa per aiutare l’Unione europea a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria da coronavirus e contribuire a gettare le basi per rendere le economie e le società dei paesi europei più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità della transizione ecologica e digitale. Con l’avvio del periodo di programmazione 2021-2027 e il potenziamento mirato del bilancio a lungo termine, l’UE ha risposto con il Next Generation EU (NGEU), un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale; migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori; e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
In questo contesto si inserisce Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.
Inoltre, il Ministero della Salute italiano ha identificato l’e-Health (sanità digitale) come uno degli obiettivi strategici già dal 2008 e come una delle aree per la crescita digitale nella Strategia per la crescita digitale 2014/ 2020. Questo nuovo approccio permette di offrire soluzioni e servizi più efficaci, accessibili e inclusivi, migliorando la prevenzione, la diagnosi, la cura e l’assistenza dei cittadini, offrendo un servizio sempre più mirato e targettizzato, riducendo le liste di attesa e le ospedalizzazioni, con una conseguente ottimizzazione dei costi a livello complessivo.
Si mira a una trasformazione organizzativa dell’assistenza sanitaria tracciata dal DM77 e dalla Mission 6 “Salute” del PNRR al fine di rendere le strutture italiane più moderne, digitali e inclusive, favorendo equità di accesso ai migliori servizi sanitari per tutti i cittadini e uniformando le opportunità e standard su tutto il territorio nazionale.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Italia Domani, approvato dalla Commissione europea il 22 aprile 2021, si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica, e prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza. A questi si affiancano ulteriori 30,6 miliardi di euro del Fondo Complementare, finanziato attraverso lo scostamento pluriennale di bilancio approvato il 15 aprile 2021, per la copertura finanziaria di un Piano nazionale di investimento di quei progetti coerenti con le strategie del PNRR. Il Piano, che si sviluppa in sei Missioni, ha tre obiettivi principali. Il primo, con un orizzonte temporale ravvicinato, risiede nel riparare i danni economici e sociali causati della crisi pandemica. Con una prospettiva più di medio-lungo termine, il Piano affronta alcune debolezze che affliggono la nostra economia e la nostra società da decenni: i perduranti divari territoriali, le disparità di genere, la debole crescita della produttività e il basso investimento in capitale umano e fisico. Infine, le risorse del Piano contribuiscono a dare impulso a una compiuta transizione ecologica.
Le 6 Missioni del PNRR condividono priorità trasversali, relative alle pari opportunità generazionali, di genere e territoriali. Le Riforme e le Missioni sono valutate sulla base dell’impatto che avranno nel recupero del potenziale dei giovani, delle donne e dei territori, e nelle opportunità fornite a tutti, senza alcuna discriminazione. Questa attenzione trasversale, articolata puntualmente in tutte le missioni del PNRR, corrisponde anche alle raccomandazioni specifiche della Commissione Europea sull’Italia del 2019 e del 2020.
Missione 1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO
Gli obiettivi della prima Missione sono promuovere e sostenere la transizione digitale, sia nel settore privato che nella Pubblica Amministrazione, sostenere l’innovazione del sistema produttivo, e investire in due settori chiave per l’Italia, turismo e cultura. La Componente 1 della Missione (M1C1 – DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE E SICUREZZA NELLA PA) ha l’obiettivo di trasformare in profondità la Pubblica Amministrazione attraverso una strategia centrata sulla digitalizzazione. L’obiettivo è rendere la Pubblica Amministrazione la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili. Per fare ciò, da un lato si agisce sugli aspetti di “infrastruttura digitale”, spingendo la migrazione al cloud delle amministrazioni, accelerando l’interoperabilità tra gli enti pubblici, snellendo le procedure secondo il principio “once only” (secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere a cittadini ed imprese informazioni già fornite in precedenza) e rafforzando le difese di cybersecurity. Dall’altro lato vengono estesi i servizi ai cittadini, migliorandone l’accessibilità e adeguando i processi prioritari delle Amministrazioni Centrali agli standard condivisi da tutti gli Stati Membri dell’UE.
Missione 4: ISTRUZIONE E RICERCA
La Missione 4 mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, partendo dal riconoscimento delle criticità del nostro sistema di istruzione, formazione e ricerca. La Missione “Istruzione e ricerca” si basa su una strategia che poggia sui seguenti assi portanti:
A loro volta, tali obiettivi sono articolati in due componenti: “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido all’Università”, e “Dalla ricerca all’impresa”. Per accompagnare queste azioni è fondamentale un’attenzione specifica alle disparità regionali, e riqualificare la forza lavoro per farla attivamente contribuire all’attuazione delle transizioni ecologica e digitale.
Missione 6: SALUTE
L’impatto della crisi del Covid-19 sui sistemi sanitari ha dimostrato l’importanza di una garanzia piena, equa e uniforme del diritto alla salute su tutto il territorio nazionale; la pandemia, poi, ha posto il benessere della persona nuovamente al centro dell’agenda politica. Ha, altresì, reso ancora più evidenti alcuni aspetti critici di natura strutturale, che in prospettiva potrebbero essere aggravati dall’ accresciuta domanda di cure derivante dalle tendenze demografiche, epidemiologiche e sociali in atto (significative disparità territoriali nell’erogazione dei servizi, in particolare in termini di prevenzione e assistenza sul territorio; un’inadeguata integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e servizi sociali; tempi di attesa elevati per l’erogazione di alcune prestazioni; una scarsa capacità di conseguire sinergie nella definizione delle strategie di risposta ai rischi ambientali, climatici e sanitari). La strategia perseguita con il PNRR è volta ad affrontare in maniera sinergica tutti questi aspetti critici. Un significativo sforzo in termini di riforme e investimenti è finalizzato ad allineare i servizi ai bisogni di cura dei pazienti in ogni area del Paese. Una larga parte delle risorse è destinata a migliorare le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, a promuovere la ricerca e l’innovazione e allo sviluppo di competenze tecnico-professionale, digitale e manageriali del personale. La missione si articola in due componenti:
Partenariati estesi (HUB and SPOKE)
I Partenariati estesi sono reti diffuse di università, enti pubblici di ricerca, altri soggetti pubblici e privati impegnati in attività di ricerca, riconosciuti come altamente qualificati. Sono organizzati in consorzi secondo un modello Hub & Spoke e finanziano almeno 15 grandi programmi di ricerca fondamentale e/o applicata trasversale caratterizzati da un approccio interdisciplinare, olistico e problem solving, realizzati da reti diffuse di università, EPR, ed altri soggetti pubblici e privati, impegnati in attività di ricerca, altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti, auspicabilmente organizzati in una struttura consortile. Tali programmi hanno l’ambizione di contribuire a rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e di promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.
I Partenariati hanno il compito di individuare le tematiche per i programmi tra quelle indicate nelle Linee Guida per le iniziative di sistema della Missione 4: Istruzione e ricerca Componente 2: Dalla ricerca all’impresa del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza:
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