OMS: Nuovo rapporto sulla resistenza agli antibiotici

L’OMS richiama gli Stati a rafforzare sorveglianza, diagnostica e uso responsabile degli antibiotici nel Global antibiotic resistance surveillance report 2025.
OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato il nuovo “Global antibiotic resistance surveillance report 2025”, che segnala un aumento preoccupante della resistenza ai trattamenti antibiotici più diffusi.

Nel 2023, un’infezione batterica su sei tra quelle più comuni è risultata resistente agli antibiotici. Tra il 2018 e il 2023, oltre il 40% delle combinazioni patogeno-antibiotico monitorate ha registrato un incremento della resistenza.

I dati globali OMS: resistenza più elevata in Asia e nel Mediterraneo orientale

Il fenomeno è particolarmente critico nelle regioni del Sud-Est asiatico e del Mediterraneo orientale, dove una su tre infezioni non risponde più ai trattamenti antibiotici standard. In Africa, la quota raggiunge una su cinque.

L’OMS sottolinea che la diffusione della resistenza è più rapida nei Paesi con limitata capacità di diagnosi e trattamento, aggravando la vulnerabilità dei sistemi sanitari.

Progresso nella sorveglianza, ma dati ancora insufficienti

La partecipazione al sistema di sorveglianza GLASS (Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System) è quadruplicata, passando da 25 Paesi nel 2016 a 104 nel 2023. Tuttavia, quasi la metà non ha ancora trasmesso dati completi e molti mancano di sistemi di raccolta affidabili.

L’OMS richiama gli Stati a rafforzare i sistemi di laboratorio e la capacità di analisi, in linea con la dichiarazione politica sull’antimicrobico-resistenza adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2024, che promuove un approccio One Health, integrato tra salute umana, animale e ambientale.

Prospettive e strumenti digitali

L’OMS invita tutti i Paesi a fornire dati di alta qualità sull’uso e la resistenza antimicrobica entro il 2030, ampliando la copertura geografica e migliorando la condivisione delle informazioni.
Il rapporto è accompagnato da un cruscotto digitale aggiornato sul portale GLASS, che consente di consultare sintesi globali, profili nazionali e dati sull’uso degli antimicrobici e sull’evoluzione della resistenza.

 

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