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Legge sull’Europa Interoperabile per servizi pubblici meglio collegati

La legge sull'Europa interoperabile, entrata in vigore l'11 aprile 2024, faciliterà lo scambio transfrontaliero di dati e accelererà la trasformazione digitale del settore pubblico.
Europa interoperabile

La legge sull’Europa interoperabile (Interoperable Europe Act) è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi del Decennio digitale dell’UE, come la disponibilità online del 100% dei principali servizi pubblici entro il 2030. L’interoperabilità è una caratteristica fondamentale di un mercato unico digitale funzionante e contribuisce a un’attuazione più efficace degli aspetti digitali delle politiche pubbliche, dalla giustizia alla sanità ai trasporti.

I cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni trarranno i maggiori benefici dalla nuova normativa quando utilizzeranno servizi pubblici digitali interconnessi che richiedono lo scambio transfrontaliero di dati. Esempi di tali servizi sono il riconoscimento reciproco dei diplomi accademici o delle qualifiche professionali, lo scambio di dati sui veicoli per la sicurezza stradale, l’accesso ai dati sulla sicurezza sociale e sulla salute, lo scambio di informazioni relative alla fiscalità, alle dogane, all’accreditamento delle gare d’appalto pubbliche, alle patenti di guida digitali, ai registri commerciali. Secondo la valutazione d’impatto, la legge dovrebbe far risparmiare fino a cinque miliardi di euro all’anno.

La legge sarà attuata attraverso una serie di misure chiave:

  • L’istituzione di un quadro di cooperazione a più livelli che riunisca i più alti professionisti del governo digitale degli Stati membri, nonché un’ampia comunità di società civile, esperti, accademici e attori locali, per definire un’agenda comune di interoperabilità e un ecosistema in evoluzione di soluzioni comuni di interoperabilità. Questo quadro sarà guidato dal Comitato per l’Europa interoperabile e sostenuto dalla Comunità per l’Europa interoperabile.
  • L’introduzione di valutazioni obbligatorie dell’interoperabilità per costruire servizi pubblici “interoperabili fin dalla progettazione”. Ciò aiuterà gli enti pubblici a esplorare e affrontare gli aspetti dell’interoperabilità transfrontaliera già nella fase di progettazione di nuovi servizi o strumenti. La Commissione fornirà le linee guida e il supporto necessari.
  • Il “Portale Europa interoperabile”, uno sportello unico per incoraggiare la condivisione e il riutilizzo di soluzioni di interoperabilità affidabili e di alta qualità tra le pubbliche amministrazioni.
  • Meccanismi rafforzati di sostegno all’innovazione e alle politiche, tra cui formazione, sandbox regolamentari per la sperimentazione delle politiche, progetti GovTech pubblico-privati e progetti di sostegno all’attuazione delle politiche, per sviluppare, testare e scalare le soluzioni.

Il regolamento si applica agli enti del settore pubblico, comprese le istituzioni e gli organi dell’UE. L’attuazione dell’Atto per l’Europa interoperabile sarà finanziata dal Programma Europa Digitale (DIGITAL).

In base alla tempistica definita nel regolamento, la maggior parte delle disposizioni si applicherà entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore.

Le istituzioni, gli organi e le agenzie europee e gli enti del settore pubblico effettueranno valutazioni di interoperabilità a partire da gennaio 2025

Gli Stati membri designeranno le autorità nazionali competenti 9 mesi dopo la data di entrata in vigore del regolamento, entro gennaio 2025.

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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