Il 20 e 21 maggio 2025 si è tenuto a Bruxelles un incontro chiave tra i rappresentanti della Cross-agency One Health Task Force – composta da ECDC, EMA, EFSA, EEA ed ECHA – e i funzionari della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare (DG SANTE), insieme ad altri organismi della Commissione europea. L’iniziativa ha rappresentato un passo importante per rafforzare il coordinamento dell’approccio One Health a livello europeo, in linea con il crescente riconoscimento internazionale del tema, testimoniato anche dall’adozione del nuovo Pandemic Agreement all’Assemblea Mondiale della Sanità.
Un confronto strategico su governance, priorità comuni e resistenza antimicrobica
Durante l’incontro, ospitato da DG SANTE, i partecipanti hanno fatto il punto sull’attuazione del Framework for Action della Task Force interagenzia, definendo le prossime tappe per migliorare la collaborazione tra le agenzie e i servizi della Commissione. In particolare, è stata annunciata la creazione di un working group interagenzia dedicato alla resistenza antimicrobica (AMR), con l’obiettivo di favorire uno scambio efficace di informazioni e iniziative sul tema.
È stata inoltre discussa l’attuazione del parere fornito dal Scientific Advice Mechanism sulla governance One Health nell’UE, focalizzandosi sui sei orientamenti strategici identificati. Le agenzie e i servizi della Commissione hanno esplorato modalità per contribuire congiuntamente all’attuazione delle raccomandazioni, rafforzando l’integrazione tra salute pubblica, salute animale e protezione ambientale.
Un’alleanza one health per la sicurezza sanitaria dell’UE
L’incontro ha riaffermato l’impegno della Commissione europea e delle agenzie UE per promuovere un coordinamento intersettoriale solido e continuativo, fondamentale per affrontare in maniera integrata le sfide sanitarie emergenti. In un contesto globale in cui l’approccio One Health sta acquisendo un ruolo sempre più centrale, l’UE intende consolidare il proprio contributo attraverso una governance rafforzata, sistemi di sorveglianza integrati e una cooperazione strutturata tra i settori coinvolti.
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