È stato inaugurato ad Aprile il Centro europeo per la trasparenza algoritmica (ECAT). All’evento di lancio hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni dell’UE, del mondo accademico, della società civile e dell’industria per discutere le principali sfide e l’importanza, a livello sociale, di controllare il modo in cui sono utilizzati i sistemi algoritmici.
ECAT fornirà alla Commissione competenze tecniche e scientifiche interne per garantire che i sistemi algoritmici utilizzati dalle piattaforme online e dai motori di ricerca di dimensioni molto grandi rispettino i requisiti in materia di gestione, mitigazione e trasparenza del rischio previsti dalla legge sui servizi digitali. Ciò comprende, tra gli altri compiti, l’esecuzione di analisi tecniche e valutazioni degli algoritmi.
Il modo in cui i sistemi algoritmici modellano la visibilità e la promozione dei contenuti e il loro impatto sociale ed etico è, come noto, un’area di crescente preoccupazione e le misure adottate ai sensi del Digital Services Act (DSA) richiedono controlli algoritmici di responsabilità e trasparenza.
Scienziati ed esperti che lavorano presso ECAT coopereranno con i rappresentanti di settore, il mondo accademico e le organizzazioni della società civile per migliorare la nostra comprensione del funzionamento degli algoritmi: analizzeranno la trasparenza, valuteranno i rischi e proporranno nuovi approcci trasparenti e migliori pratiche.
Il nuovo centro ha lo scopo di fornire una metodologia e una documentazione per far rispettare le nuove regole sugli algoritmi in relazione a questioni come la salute mentale, la discriminazione, l’incitamento all’odio e la disinformazione.
ECAT fa parte della Commissione europea ed è ospitato dal Joint Research Centre (JRC) – il servizio interno di scienza e conoscenza della Commissione – in stretta collaborazione con la direzione generale Reti di comunicazione, contenuti e tecnologia (DG CONNECT).
Per maggiori informazioni potete accedere alla pagina web di ECAT al seguente LINK.