Analisi EPF: Responsabilizzare i pazienti attraverso l’EHDS

L’EPF ha pubblicato un’analisi con lo scopo di informare i suoi membri sui cambiamenti e gli obblighi più importanti introdotti dal regolamento sullo Spazio europeo dei dati sanitari.
Analisi dell'EPF: Responsabilizzare i pazienti attraverso lo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS)

L’EPF ha pubblicato un’analisi con lo scopo di informare i membri dell’European Patients’ Forum sui cambiamenti e gli obblighi più importanti introdotti dal regolamento sullo Spazio europeo dei dati sanitari visto che il regolamento EHDS dovrebbe entrare in vigore questo aprile (2025). Il regolamento ha il potenziale per dare ai pazienti dell’Unione europea la possibilità di accedere ai propri dati sanitari e di sfruttare il potenziale di ricerca dei dati sanitari.

L’analisi EPF

L’analisi ha stabilito come l’obiettivo principale dell’EHDS sia quello di consentire ai pazienti di accedere ai propri dati sanitari per via elettronica e agli operatori sanitari di consultare le cartelle cliniche dei pazienti, attraverso cartelle cliniche elettroniche sicure e interoperabili, ovunque si trovino nell’UE.

L’infrastruttura digitale transfrontaliera dell’UE MyHealth@EU, già esistente anche se non ancora ampiamente utilizzata, consentirà agli operatori sanitari di diversi Paesi dell’UE di accedere in modo sicuro ai dati essenziali dei pazienti, come riassunti, prescrizioni elettroniche, immagini mediche e risultati di laboratorio.

L’accesso a informazioni sanitarie essenziali, tra cui diagnosi ed elenchi di farmaci, consentirebbe agli operatori sanitari di comprendere rapidamente la storia medica del paziente e di fornire cure più rapide e informate. Ciò ridurrebbe anche la necessità di esami non necessari e migliorerebbe la continuità delle cure.

Oltre all’uso dei dati sanitari per l’assistenza diretta, l’EHDS mira anche a sfruttare il potenziale di ricerca dei dati sanitari rendendo disponibili dati anonimi per l’uso secondario attraverso un’infrastruttura decentrata dell’UE chiamata HealthData@EU. I dati provenienti da cartelle cliniche, studi clinici, richieste di prestazioni sanitarie, informazioni genetiche e registri di sanità pubblica saranno elaborati per scopi di interesse pubblico, tra cui la ricerca, le statistiche e l’elaborazione di politiche, consentendo il progresso delle cure.

Una maggiore condivisione dei dati faciliterebbe anche una ricerca più efficace sui percorsi di cura, sull’efficacia dei trattamenti e sullo sviluppo di nuove innovazioni mediche, come gli strumenti predittivi e le applicazioni di intelligenza artificiale, con il potenziale di migliorare i risultati e la qualità della vita dei pazienti.

 

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