In tutta Europa ricevere una diagnosi tempestiva del cancro e sopravvivere alla malattia differisce notevolmente a causa delle disuguaglianze nelle politiche di prevenzione, nell’accesso a diagnosi, e nelle cure all’avanguardia. La proiezione è che il numero di casi di cancro diagnosticati potrebbe aumentare di un quarto entro il 2035.
Pertanto, l’uso della telemedicina nell’assistenza sanitaria diventa di fondamentale importanza, in quanto potrebbe fornire assistenza alle persone e ai pazienti che vivono in zone remote e rurali durante le emergenze transfrontaliere e le crisi sanitarie. Infatti, lo scambio di migliori pratiche sull’uso di strumenti digitali, quali ad esempio le consultazioni online e lo scambio di dati clinici in tempo reale, possono diventare anche un’occasione unica per massimizzare le potenziali sinergie e mettere in comune conoscenze scientifiche, dati e potenza di calcolo al fine di sviluppare soluzioni innovative e personalizzate per la cura e la prevenzione del cancro.
Inoltre, l’utilizzo della telemedicina e del teleconsulto diventerà in futuro un metodo, oltre che per modificare le attuali proiezioni sui casi di cancro diagnosticati, una soluzione per monitorare e prevenire anche le situazioni epidemiche, come per esempio il COVID-19.
Le caratteristiche di eCan:
In tale contesto, la Joint Action eCAN – “Strengthening eHealth, integrating telemedicine and remote monitoring in health and care systems for cancer prevention and care” (Rafforzamento della sanità elettronica, compresa la telemedicina e il monitoraggio remoto dei sistemi sanitari per la prevenzione e la cura del cancro), esplora il ruolo della telemedicina e del monitoraggio all’interno di due studi clinici incentrati sulla tele-riabilitazione e sul supporto tele-psicologico in 10 paesi europei. Nel dettaglio, mira a portare i benefici della sanità elettronica a tutti i cittadini e ai pazienti negli Stati membri dell’UE, concentrandosi su prevenzione e cura del cancro. Infatti, il programma, si inserisce nell’azione A5, relativa al miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
Il progetto si compone di 35 partners provenienti da 16 differenti Stati membri ed è a guida belga, per un totale di 4 milioni di euro di investimento all’interno del programma EU4Health.
I PREM di eCan devono essere monitorati da sistemi di monitoraggio telematico dedicati, e una piattaforma sicura servirà da dashboard per il supporto decisionale abilitando future applicazioni dell’Intelligenza Artificiale.
I risultati attesi dalla JA sono:
- facilitare lo sviluppo di soluzioni modulari/interoperabili basate su infrastrutture regionali/nazionali,
- informare i servizi di telemedicina con una forte attenzione agli utenti (pazienti e operatori sanitari).
Le lezioni apprese dall’implementazione dell’intervento informeranno l’apprendimento reciproco e lo scambio di conoscenze per una migliore resilienza e preparazione del sistema sanitario.
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