La pandemia di COVID-19 ha colpito in modo sproporzionato alcuni gruppi di popolazione vulnerabili, acuendo le disuguaglianze sanitarie, economiche e sociali.
Coloro che vivono in aree svantaggiate, la popolazione migrante e le minoranze etniche, corrono un rischio maggiore di contrarre e morire a causa del virus rispetto ad altri gruppi e devono anche affrontare significativi impatti indiretti sulla salute della pandemia di COVID-19, sia sulla salute mentale che sull’interruzione della routine delle cure.
A tale proposito, il documento di lavoro dell’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, raccoglie prove sugli impatti sanitari diretti e indiretti del COVID-19, sulla popolazione meno abbiente e sulle minoranze etniche.
Esaminando i fattori alla base di queste disuguaglianze sanitarie, il rapporto dell’OCSE delinea una mappatura degli interventi politici adottati dai paesi membri per aiutare ad affrontare gli impatti sproporzionati della pandemia sui gruppi di popolazione più vulnerabili.
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