Al termine del periodo di presidenza spagnola, il Consiglio Europeo ha adottato delle conclusioni riguardanti la connessione tra l’abuso di sostanze stupefacenti e i disturbi di salute mentale. Il Consiglio esorta gli stati membri a considerare questi due temi non come separati, ma interconnessi in modo intrinseco.
In questo contesto, la risposta degli stati membri, della Commissione Europea e degli altri attori nel campo della sanità pubblica dovrebbe essere comprensiva e multidisciplinare, basata su un approccio olistico volto a contrastare l’uso e l’abuso di droghe in relazione alla salute mentale, specialmente per i gruppi più vulnerabili e per i giovani.
Droghe e salute mentale: i dati dell’Osservatorio
Secondo l’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle tossicodipendenze, fino all’80% dei pazienti trattati per disturbi legati alla droga presenta anche problemi di salute mentale.
Questa connessione comporta una serie di conseguenze negative, tra cui un elevato tasso di ricoveri d’urgenza, ospedalizzazioni psichiatriche e un aumento del rischio di autolesionismo e suicidi.
Le conclusioni del Consiglio si inseriscono in una strategia d’azione contro le droghe prevista per il periodo 2021-24 e promuovono il miglioramento della società e dell’individuo.
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