L’Unione europea ha affrontato numerose crisi nel corso della sua storia e ha gradualmente attuato cambiamenti politici e istituzionali per migliorare la sua capacità di affrontare le emergenze future.
Come dimostrato dalla pandemia COVID-19, le crisi stanno diventando sempre più complesse e non si fermano alle frontiere. L’UE e i suoi stati membri hanno già istituito meccanismi di cooperazione e solidarietà transfrontaliera per gestire efficacemente le crisi e proteggere le persone.
Tuttavia, la risposta dell’UE alle crisi deve evolversi. In futuro, l’UE deve essere pronta ad affrontare crisi acute di natura diversa, che potrebbero essere multi-sfaccettate o ibride, avere effetti a cascata o verificarsi contemporaneamente.
Per fare questo la Commissione ha varato negli anni un pacchetto di strumenti e politiche per gestire le crisi e rafforzare la resilienza:
- meccanismo di protezione civile
- risposta integrata alle crisi politiche
- preparazione e risposta alle emergenze sanitarie
- protezione della rete e dei sistemi informativi
- protezione delle infrastrutture critiche
Per aumentare la sua resilienza alle sfide future, l’Ue dovrà ulteriormente migliorare la gestione delle crisi intersettoriali e transfrontaliere. Inoltre, dovrà migliorare la comunicazione di crisi e intensificare la lotta contro la disinformazione.
Nel mese di marzo 2022, il Consiglio ha adottato delle conclusioni sul lavoro della protezione civile nell’UE in vista del cambiamento climatico. Poiché gli eventi meteorologici estremi diventano più frequenti e intensi, i ministri hanno chiesto l’adattamento dei sistemi di protezione civile a tali eventi, affinché l’UE sia più resiliente di fronte al cambiamento climatico.
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