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Commissione ENVI – scambio di opinioni con Stella Kyriakides

Avvenuto il dialogo strutturato di Stella Kyriakides, il Commissario per la salute e la sicurezza alimentare, con la Commissione ENVI. Possibile nuovo incontro 26 aprile 2023.
Stella Kyriakides - Dialogo - Commissione ENVI

Il 30 marzo, si è tenuto lo scambio di dialogo strutturato annuale fra gli eurodeputati della commissione per l’ambiente e la sanità pubblica (ENVI) del Parlamento europeo e Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare.

In tale contesto, il Commissario ha delineato gli elementi principali dell’imminente proposta di pacchetto di revisione della strategia farmaceutica dell’UE, che rivedrà il quadro normativo per i prodotti farmaceutici e includerà proposte riguardanti i medicinali per le malattie rare e i bambini. La Commissione fissa la presentazione della strategia per il 26 aprile prossimo.

Per accedere alla registrazione dell’incontro cliccare il seguente LINK.

il discorso di Stella KYRIAKIDES ALL’ENVI

“Presidente, onorevoli deputati,

ho concluso il mio intervento al nostro dialogo strutturato dello scorso anno con un riferimento alla nostra volontà, come Unione, di offrire ai cittadini europei un futuro più sano, più resistente e più sostenibile. Vorrei iniziare il dialogo di quest’anno nello stesso modo. Nel nostro lavoro sulla salute e sulla sicurezza alimentare, mettiamo le esigenze dei cittadini al centro della nostra azione. Questo è certamente vero per la riforma farmaceutica che intendiamo adottare il 26 aprile. Si tratta di una riforma che rappresenta senza dubbio la nostra più importante iniziativa legislativa sulla salute in questo mandato. È l’incarnazione della nostra ambizione di costruire un’Unione Europea della Salute che dia risultati ai nostri cittadini, alle nostre società e alle nostre economie. Si tratta di una riforma che riguarda fondamentalmente le persone, i cittadini e i pazienti. Ma è anche importante che questa riforma trovi un equilibrio nel sostenere pienamente l’innovazione e un’industria europea competitiva a livello globale. Per me si tratta delle tre “As: Accessibility, Availability, Affordability (Accessibilità, Disponibilità, Convenienza)”.

In primo luogo, garantire l’accesso ai farmaci innovativi e consolidati a tutti gli europei, in tutta l’UE. Oggi vediamo che il mercato interno è frammentato: i farmaci non raggiungono i pazienti abbastanza rapidamente o nello stesso momento. Intendiamo cambiare questa situazione premiando coloro che fanno il passo più lungo della gamba per garantire l’accesso a tutta l’UE, come richiesto da tempo da questo Parlamento.

In secondo luogo, dobbiamo sostenere l’industria farmaceutica dell’UE affinché possa continuare a innovare e rimanere competitiva a livello globale. La nostra riforma manterrà forti incentivi all’innovazione, con particolare attenzione alle esigenze mediche non soddisfatte, compreso lo sviluppo di nuovi antimicrobici. Ma questo va ben oltre gli incentivi normativi. Questa riforma deve essere vista come una cassetta degli attrezzi. Vogliamo costruire un ecosistema normativo più snello, agile e moderno per il settore farmaceutico. Un ecosistema che tragga insegnamento dalla pandemia e che incoraggi gli investimenti, con procedure di autorizzazione all’immissione in commercio più semplici e più rapide, come abbiamo fatto con i vaccini e i terapici COVID-19. Abbiamo anche bisogno di un sostegno più tempestivo per i farmaci promettenti e di un uso migliore dei dati e della digitalizzazione.

In terzo luogo, il nostro obiettivo è affrontare le carenze di medicinali e aumentare la sicurezza delle forniture. Stiamo cercando di rafforzare gli obblighi di fornitura e di trasparenza delle scorte, introducendo notifiche più tempestive di carenze e ritiri. Vogliamo inoltre conferire all’Agenzia europea per i medicinali un ruolo più incisivo nel coordinamento delle azioni contro le carenze.

In quarto luogo, abbiamo bisogno di strumenti ambiziosi per combattere la resistenza antimicrobica, la pandemia silenziosa che ogni anno miete oltre 35.000 vittime nell’UE. Attraverso la riforma farmaceutica, stiamo esaminando le opzioni per stimolare nuovi prodotti antimicrobici, un uso più prudente e una valutazione più rigorosa del rischio ambientale.

Infine, ma non meno importante, dobbiamo rendere i farmaci più sostenibili dal punto di vista ambientale. La produzione farmaceutica ha un impatto sull’ambiente e vogliamo che il rischio ambientale sia parte integrante dei processi di autorizzazione.

Onorevoli deputati, trovare il giusto equilibrio è il nostro compito principale. In questa riforma non ci devono essere vincitori e vinti. Dobbiamo creare un circolo virtuoso tra industria e pazienti, per portare l’innovazione dove è più necessaria: ai cittadini europei, in tutta l’Unione. Conto sul vostro sostegno a questi obiettivi durante i negoziati, in modo che insieme possiamo davvero rendere il sistema farmaceutico dell’UE adatto al futuro. Al di là della riforma farmaceutica, la pandemia ha dimostrato che dobbiamo essere meglio preparati alle future minacce sanitarie transfrontaliere. Al momento, vediamo che in tutto il pianeta ci sono molte condizioni che potrebbero contribuire all’emergere di potenziali nuovi agenti patogeni.

La nostra strategia per la salute globale è la nostra visione e la nostra tabella di marcia per riguadagnare terreno sugli obiettivi in materia di salute, previsti dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030: combattere le minacce per la salute in modo più incisivo, approfondire la cooperazione con i partner e garantire una governance della salute globale più efficace. Questa è la nostra strategia per fornire risultati per il mondo e mantenere la leadership globale del Team Europe nel settore della salute, costruita sul nostro valore fondamentale della solidarietà.

Questo valore è alla base del nostro sostegno all’Ucraina in campo sanitario. Quasi un anno fa abbiamo iniziato le evacuazioni mediche dei pazienti ucraini. Da allora, abbiamo effettuato oltre duemila evacuazioni di feriti, malati di cancro, bambini affetti da malattie rare e altri soggetti in 20 Paesi dell’UE e del SEE. Lo scorso luglio ho firmato un accordo per far entrare l’Ucraina nel programma di finanziamento EU4Health. Grazie a ciò, abbiamo già progetti sulla salute mentale e sul sostegno psicologico alle persone in Ucraina e a quelle che sono fuggite dall’Ucraina.

Onorevoli membri, la salute mentale è un problema che è stato spesso sollevato. Abbiamo visto come la pandemia, la guerra in Ucraina e la crisi energetica abbiano messo a dura prova i cittadini. Il numero di giovani che riportano sintomi di depressione è più che raddoppiato durante la pandemia. Stiamo ora lavorando al primo approccio globale alla salute mentale, la cui adozione è prevista per giugno, per sostenere e integrare l’azione negli Stati membri. Ciò è fondamentale per contribuire a garantire un futuro sostenibile per le nostre società ed economie.

Il nostro lavoro con voi su altri fascicoli legislativi ha in mente lo stesso obiettivo. Consentitemi di evidenziarne alcuni.

In primo luogo, lo spazio europeo dei dati sanitari, che può essere un punto di svolta per la salute. È una parte essenziale del lavoro che svolgiamo in materia di salute e la chiave del successo degli altri pilastri dell’Unione della salute, in particolare il piano europeo di lotta contro il cancro e la riforma farmaceutica.

Sono grata per i progressi compiuti da questa commissione insieme ai suoi colleghi della commissione LIBE e, ovviamente, io e il mio gruppo rimaniamo a sua completa disposizione.

Sulla nostra proposta di rivedere le commissioni EMA, continueremo a impegnarci con voi per garantire un rapido accordo. È importante disporre di una solida base finanziaria per l’importante lavoro dell’EMA. È positivo vedere che i progressi in Parlamento sulla proposta sulle sostanze di origine umana rendono realizzabile l’adozione durante questo mandato.

Vi ringrazio anche per aver rapidamente adottato la nostra proposta legislativa per concedere più tempo per certificare i dispositivi medici. Ciò attenuerà il rischio di penuria a breve termine.

Onorevoli membri, costruire un futuro sostenibile è anche il filo conduttore della nostra azione in materia di sicurezza alimentare. Le nostre proposte per rivedere la legislazione sulla commercializzazione del materiale riproduttivo vegetale e forestale contribuiranno alla sicurezza alimentare e alla transizione verso una produzione più sostenibile.

So che si tratta di questioni fondamentali per questa commissione.

Sulle nuove tecniche genomiche, abbiamo assicurato un processo preparatorio basato su prove, inclusivo e trasparente, per costruire una proposta legislativa che:

  • darà ai selezionatori e agli agricoltori più strumenti per affrontare sfide come il cambiamento climatico;
  • manterrà elevati standard di sicurezza;
  • possa raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

A giugno dello scorso anno abbiamo presentato nuove regole per ridurre l’uso e il rischio dei pesticidi.

Spetta ora al Parlamento presentare la sua relazione. Sono lieta di sapere che la tempistica è stata fissata. Siamo pronti a supportarvi per trovare la strada migliore da percorrere.

Il quadro legislativo per i sistemi alimentari sostenibili è previsto entro la fine dell’anno. Stabilirà definizioni comuni, principi generali e obiettivi, a sostegno delle future politiche alimentari dell’UE e nazionali in tutto il sistema alimentare. Intensificare l’azione per affrontare lo spreco alimentare è qualcosa che, lo so, questa casa sostiene da tempo. È un imperativo morale ed ecologico, quindi nei prossimi mesi presenteremo una proposta per affrontare lo spreco alimentare.  

Entro la fine dell’anno, proporremo anche un pacchetto di proposte ambizioso ed equilibrato per modernizzare la legislazione dell’UE sul benessere degli animali.

Attendo con ansia la nostra discussione.”

Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente LINK.

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