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Studio sulla open data directive, data governance e data act

Analisi su contenuti e impatto di odd, dga e proposed data act sulle organizzazioni e infrastrutture di ricerca e di finanziamento della ricerca

La Commissione Europea ha pubblicato “Study on the Open Data Directive, Data Governance and Data Act and their possible impact on research”, che analizza i fattori principali che impattano in maniera rilevante rispetto a una prospettiva data-user, tra cui il bisogno di più ampi diritti di accesso alle fonti di dati sia di origine pubblica che privata, così come di dati posseduti da grandi compagnie tecnologiche.

Questi aspetti rappresentano elementi cruciali per la ricerca accademica in molte discipline. Tra le altre sfide e bisogni che riguardano il livello utente vengono riportati:

  • un forte senso di proprietà rispetto ai dati di ricerca ed il valore della fiducia nella condivisione dei dati stessi;
  • la mancanza di un chiaro e specifico quadro normativo per l’apertura e condivisione delle basi di dati, in particolare in quei Paesi i cui livelli di governo regionale hanno differenti politiche e regolamenti open-data;
  • la mancanza di standard comuni riguardo strutture, format, linguaggi, sicurezza, ecc.
  • la mancanza di conoscenza da parte del mondo della ricerca delle specifiche regole e condizioni con cui condividere dati sensibili;
  • la difficoltà nella scelta di appropriate licenze rispetto alle fonti di dati, in particolare quali licenze si applicano quando dataset multipli sono combinati.

Inoltre, l’open data directive creata per un particolare obiettivo pubblico dovrebbe essere ri-finalizzata per varie attività anche in altre aree, primariamente al di fuori del settore pubblico. Tuttavia, per la ricerca scientifica questa distinzione non ha particolare senso. Ciò suggerisce che rimarrà una sfida collocare i dati di ricerca nel sistema generale di riuso.

Altre preoccupazioni che vengono riportati nel report riguardano i diritti di proprietà intellettuale, o la mancanza di chiarezza sulle modalità di rilascio e condivisione dei dati di ricerca.

Per ulteriori informazioni cliccare sotto su “ulteriori dettagli”.